domenica

Consiglio di lettura e recensione di "Emozioni" di Christian Malvicini


"Emozioni" di Christian Malvicini...

Valutazione 5 su 5

Buon pomeriggio, lettori del mio cuore!❤ come vi avevo anticipato ieri, ecco la seconda recensione che vi avevo promesso. Si tratta del libro di @schoolromanceadrenaline . È il primo romanzo di una saga (che spero verrà pubblicata) anche perché questo primo libro mi ha appassionata particolarmente. Come già anticipa il titolo, è un romanzo dove le emozioni la fanno da padrone, influenzando in maniera decisiva tutto l'andamento della storia. L'adrenalina, la voglia di proteggere il prossimo andando contro tutto e tutti, battendosi per le cose giuste, sono elementi che fanno parte del carattere di un giovane italiano, Dante Soldini, che essendosi duramente allenato per tanto tempo, possiede una forza allucinante, che stupisce e spaventa allo stesso tempo. Dante, però, usa questa sua forza a fin di bene, per aiutare chi si trova in difficoltà. Nonostante ciò, si trova ad essere coinvolto in guai più grandi di lui, che nella maggior parte dei casi, lo vedono colpevole. Per questo motivo e per sfuggire ad una legge che condanna sempre le sue azioni, è costretto a cambiare molti college, finchè i suoi decidono di spedirlo in Giappone, Paese d'origine della madre, per allontanarlo dall'ambiente in cui Dante si era procurato una cattiva reputazione. Tornando in Giappone dopo tanti anni, Dante non ricorda quasi più nulla, ma non è più solo contro il mondo. Ad affiancarlo ci sono i suoi amici d'infanzia, nuove conoscenze e forse chissà, anche nuovi amori. Allo stesso tempo, Dante sarà una calamita per i guai, in quanto si troverà al centro di tante dispute e controversie. Riuscirà ad uscirne indenne? Sarà davvero possibile iniziare una nuova vita senza portarsi addosso le oscurità del passato?...
Io ho valutato questo libro con 5 stelle su 5 perchè i colpi di scena non mancano mai. La scrittura è fluida ed è un libro perfetto da leggere in estate, ricco di entusiasmo, voglia di fare e, soprattutto, tantissima adrenalina! (Per gli amanti dell'azione, di sicuro questa non mancherà). Buona lettura a chi ama l'avventura, la rivalsa e ama battersi per il prossimo sacrificando le proprie inclinazioni. A chi non vede uno spiraglio di luce e si sente avvolto dall'oscurità.❤

Trama:
Dante Soldini è un diciassettenne problematico, che non esita ad utilizzare la forza e la violenza quando li reputa necessari. Per evitare che finisca al riformatorio, i genitori lo spediscono a vivere in Giappone a casa di sua zia. Tornato nei luoghi della sua infanzia, Dante è presto circondato da vecchie e nuove conoscenze: incontra nuovamente i suoi amici d'infanzia Haruto e Izumi, nonché sua cugina Suzue; e fa conoscenza con la coinquilina Mizuki, trasferitasi da Tokyo dopo aver subito un aggressione per strada. 
Frequentando una scuola molto particolare, piena di gente strana e fatta di club scolastici, Dante si ritroverà ben presto a diventare il capo di uno di quelli e a fare da badante ad una banda di teppisti squinternati. Tra risse e duelli di arti marziali, i protagonisti si ritrovano sempre nei guai... ognuno con i suoi problemi, in un continuo turbinio di emozioni...

sabato

Consiglio di lettura e recensione di "La Scelta" di Morgane Mentil


"La Scelta" di Morgane Mentil

Valutazione: 5 su 5

Buon pomeriggio lettori!❤
Oggi vi parlerò di questo magnifico capolavoro di @morgane_mentil . Io gli ho dato 5 stelle su 5 in quanto è un romanzo esilarante, ha il potere di unire la fantasia con la realtà, senza farci mai perdere il contatto con ciò che ci circonda. "La Scelta" è un romanzo che narra la storia struggente di Sarah Terenzi, una giovane cronista che, per caso, si ritrova ad essere al centro di un disordine planetario. Nella monotona, seppur movimentata Milano, la giovane cronista si trova al centro di un disastro senza eguali. Una sorta di scossa tellurica avvolge la città e, con essa, anche i suoi abitanti. Tutto sembra inspiegabile, in quanto il caso continua a ripetersi anche in altre città e in altri posti del pianeta. Sarah ha un'unica certezza: che all'origine di tutto quel caos, c'è anche la spiegazione alle misteriose apparizioni di un uomo che, in uno di quegli eventi, si ritrova ad essere il "Superman" della situazione, mettendo in salvo lei e molti abitanti del posto, per poi scomparire misteriosamente dietro un vicolo. Ad aiutare la nostra intraprendente cronista, ci saranno il suo ex fidanzato Mike e il suo assistente di "sventure", Andrea. Riusciranno i nostri cronisti a scoprire le origini di questi disastri? Se si, riusciranno a risalire alla misteriosa identità del nostro "Superman"? Quali misteri si celeranno dietro queste catastrofi naturali? Saranno coincidenze? O forse esisterà qualcosa nell'universo più potente dei terrestri e della Terra stessa? Di sicuro, la nostra Sarah, con le sue ricerche, sarà la protagonista indiscussa di questa vicenda.

Buona lettura a chi ama il mistero, a chi va sempre alla ricerca di una spiegazione razionale dietro ogni evento. Buona lettura a chi sa viaggiare con la mente, a chi adora tuffarsi in un mondo surreale senza farsi troppe domande. Infine, buona lettura a chi cerca risposte a domande per le quali una risposta non c'è.❤

Trama:
Milano, giorni nostri. La città è colpita da improvvise esplosioni. In una di queste resta coinvolta Sarah Terenzi, che per miracolo sopravvive grazie all'intervento tempestivo di un uomo misterioso. Da quel momento la vita della giovane cronista cambia. E non solo la sua. Le distruzioni si moltiplicano investendo l’intero Pianeta – dal Brasile alla Cina, dagli Stati Uniti all'Italia – e quel che sembrava un attacco ben congegnato da una cellula terroristica assume i contorni di una devastazione su scala mondiale mai vista prima. Insieme ai suoi amici Mike e Andrea, la protagonista dovrà risalire ai responsabili, chiedersi chi mai l’avrà salvata e per chissà quale oscura ragione, ricostruire il puzzle di una vicenda complessa e mistica che scuote anche i suoi più profondi sentimenti di donna e di individuo. Dovrà scegliere tra il cuore e la ragione, la morte e la vita, il buio e la luce, senza per questo abbandonare a se stessa l’intera Umanità. Una storia d’amore tra due che è anche una lente d’ingrandimento per scandagliare e interrogare l’animo umano. 

venerdì

Consiglio di lettura e recensione di "Le ragazze con le calze grigie" di Romina Casagrande

"Le ragazze con le calze grigie"...

Valutazione 5 su 5

Oggi vi propongo una nuova lettura per l'estate, che io stessa ho avuto il piacere di finire in un solo giorno. È una storia travolgente, da leggere tutta d'un fiato. Per voi, ecco la mia recensione provvista, come sempre di un #consigliolibroso . Il libro in questione è "Le ragazze con le calze grigie" scritto da @casagranderomina ed edito da @arkadia_editore . La storia è incentrata sulla vita di un artista che trovò la sua fama quarant'anni dopo la sua morte, Egon Schiele. Allievo di Gustav Klimt, fu uno degli espressionisti di maggior rilievo della fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento. Molte furono le critiche delle quali fu oggetto, soprattutto per ciò che riguardava i soggetti che egli dipingeva (spesso bambine e modelle nude) e, per questo motivo, fu uno dei pittori più chiacchierati, al centro di ogni immaginabile pettegolezzo. Il libro ripercorre le tappe fondamentali dei successi, degli insuccessi e delle relazioni amorose del pittore. I personaggi sono realmente esistiti e l'autrice narra la loro storia non come una biografia, bensì come se fosse una ricostruzione del punto di vista delle donne che ebbero l'opportunità di affiancare il grande artista lungo il suo percorso creativo. Dubbi, incertezze e delusioni sono sempre presenti nella vita delle donne che frequentava. Alcune, in maniera particolare, lasciavano un'impronta decisiva nel suo percorso. Una di queste fu Wally Neutzil, la sua amante e costante soggetto dei suoi quadri e l'altra fu sua moglie, Edith Harms. Un uomo libero, desiderato e amato da tutti, ma un uomo dal quale stare lontani, proprio perché essendo adorato da chiunque, avrà la possibilità di decidere persino della vita altrui. Soltanto chi non ha nulla da perdere, come Wally, una ragazza di campagna, riesce ad affiancarlo e sostenerlo in ogni cosa. Affari, lavoro, corrispondenza e cuore. Wally fu l'amore senza inibizioni, senza limiti e senza freni per Egon, un amore capace di propagare la bellezza interiore dell'amato e dell'amante.
Buona lettura a chi ama l'arte e sa farsi trasportare...❤❤

Trama:
Vienna, 1918. Egon Schiele, il pittore più dissacrante e controverso di Vienna, si appresta a terminare la sua ultima opera, La famiglia. Sul quadro, di notevoli dimensioni, raffigurerà una piramide di corpi nudi, che culmina nel ritratto di se stesso. Ai suoi piedi una donna, tra le cui gambe è accovacciato un neonato. Soltanto Egon rivolge lo sguardo allo spettatore, avvicinando una mano al petto quasi a chiedergli di ascoltare la sua storia. La donna è Edith Harms, la giovane moglie che, nella stanza accanto, lotta tra la vita e la morte e che porta in grembo il figlio che forse non nascerà mai. Ma la stanza in cui Egon lavora, combattendo contro il tempo e un dolore antico, è piena di altri quadri, di bozzetti e appunti che raffigurano donne giovani e bellissime, i ricordi di una vita. Soltanto due di loro, però, lo hanno cambiato e amato al punto che ora quasi confonde il volto della donna che sta raffigurando: gli occhi buoni e ingenui di Edith, il sorriso malizioso e affascinante di Wally. Prende avvio da qui una storia travolgente, che attraversa le vite dei personaggi che hanno ruotato intorno alla figura di Schiele e che ne hanno ispirato l'opera.

Consiglio di lettura e valutazione di "Casi umani" scritto da Selvaggia Lucarelli

"Casi Umani" di Selvaggia Lucarelli.

Valutazione 4,5 su 5

Colgo l'occasione per dire che il mondo è pieno di casi umani, bizzarri, ma soprattutto da evitare.😂 La mia valutazione è 4,5/5 in quanto il finale mi ha lasciata in sospeso troppo presto, a mio parere. Il libro "Casi Umani" di Selvaggia Lucarelli, edito da @rizzolilibri è scritto in prima persona, con una vena ironica propria dell'autrice che non sarà per nulla indifferente nel corso della narrazione. Posso rivelare che mi è piaciuto tantissimo, proprio perché si tratta di quel libro di sventure tratte da una storia vera che, per quanto drammatiche possano essere, vengono raccontate in maniera del tutto autoironica e sarcastica. Per questo motivo, è un testo molto fluido e scorrevole, all'interno del quale si palesa concretamente l'oblio dentro il quale la società odierna sta sprofondando. Pettegolezzi sui social, persone superficiali, ignoranti di turno che pensano di saperla lunga solo perché sono venerati da una platea non indifferente di gente che crede all'aspetto superficiale delle cose e delle persone. I casi umani aumentano di giorno in giorno, talvolta può sembrare deleterio conoscerne o addirittura incrociarne sul proprio cammino. Ma questo libro ci insegna che nessun male viene per nuocere, questi casi umani, col tempo, non diventeranno altro che una serie di esperienze grazie alle quali la nostra persona è giunta alla propria tranquillità e pace interiore, riuscendo ad infischiarsene dei giudizi altrui.

Buona lettura a chi ama l'autoironia, a chi è in balia di questi disperati casi umani, a chi ogni giorno pensa di non potercela fare. Buona lettura a chi ama rilassarsi leggendo un buon libro, dal carattere ironico, ma ricco di contenuti. Libro leggero in quanto molto vicino ai nostri tempi, è perfetto per chi ama rilassarsi e ritrovare un po' della propria vita quotidiana all'interno di un testo.

Trama:

Tutto parte da una domanda, che è quella che tutti ci siamo posti almeno una volta nella vita:  che cosa accade quando finisce un amore?

L’inizio di tutto è il disgraziato giorno in cui il mio fidanzato dell’epoca mi lasciò. Non ero preparata, non ritenevo contemplabile il fatto di poter essere mollata, l’ipotesi non mi era stata annunciata in alcun modo e, soprattutto, era profondamente ingiusto. Non si lascia una donna perché è gelosa anche della tua segretaria lesbica sessantaduenne, o perché ogni volta che devi partire per lavoro ti mette su il muso come se avesse scoperto un tuo passato di militanza in Casa Pound.

Certo ci sono la delusione, la tristezza, il dolore, la rabbia, la sete di rivalsa, sentimenti tutti umani e naturali.

Ma poi, la fase seguente è la presa di consapevolezza che la vita va avanti, che nessun è destinato a fare la Penelope della situazione, pronta a tessere fedelmente la sua tela in attesa del ritorno dell’Ulisse sbagliato; e da lì si cerca di ripartire, solo che spesso, nella foga di riappropriarsi dell’amore, di rivivere il brivido di una relazione, si finisce con lo scivolare inesorabilmente verso una serie di incontri al limite dell’assurdo e di relazioni-lampo, incontrando un’umanità “variopinta” – eufemismo – costellata di personaggi che non vorremmo nemmeno nei nostri peggiori incubi e a cui invece la disperazione del volere a tutti i costi un amore ci ha fatto aggrappare.

Sia chiaro, la Lucarelli non dipinge un ritratto di donne borderline, sull’orlo della famosa crisi di nervi, disposte a tutto pur di ritrovare l’amore, ma solo quei naturali sentimenti di speranza e fiducia nel genere umano che portano tutti noi alla ricerca del riscatto personale dopo la fine di una storia, facendoci sentire ben disposti verso persone a cui altrimenti non avremmo mai dato una chance.

Il problema è che, dopo, andando avanti con la frequentazione, si capisce benissimo perché questa chance non gliel’avremmo mai data… Ed è lì che capiamo di avere a che fare con i nostri casi umani.


Consiglio libroso delle "Operette morali" di Giacomo Leopardi

Le "Operette morali" leopardiane...

Per la rubrica #igrandiclassici, ecco a voi un bellissimo #consigliolibrososu uno dei poeti ottocenteschi che mi sta più a cuore, Giacomo Leopardi.

Per festeggiare i 200 followers, ho deciso di caricare sul feed, in seguito, anche degli estratti del testo. Anticipo che, a mio parere, questo tipo di testo non può essere soggetto a valutazione da parte di nessuno, trattandosi di uno dei più grandi poeti che la storia abbia conosciuto. Tenendo conto di questa premessa, iniziamo la critica letteraria riguardante "le Operette Morali", una raccolta di pensieri intimi dell'autore, espressi tramite metafore e con l'inserimento di personaggi che rispecchiano l'interiorità di chi li ha scritti. Come ben si sa, l'anima del poeta era tormentata dal complesso rapporto con la famiglia, dal rapporto col mondo e con la natura, matrigna benevola in un primo momento e pronta a riprendersi ogni cosa subito dopo. Egli mette su carta, in questo capolavoro, ogni tratto distintivo della sua poetica, pronta a catturare l'anima delle cose che lo circondano. Lo stile è bucolico, cioè prettamente naturale, anche se in alcuni tratti diventa sublime ed elevato. La mia edizione è della casa editrice Fabbri, l'ho comprato a un prezzo stracciatissimo ad un mercatino del libro, uno degli acquisti migliori che abbia potuto fare😍

Buona lettura a chi ama questo poeta, a chi non lo considera soltanto un superficiale pessimista, a chi riesce a penetrare nei meandri nel suo animo sensibile, a vedere le cose con i suoi occhi profondi. A chi riesce ad amarlo nonostante sia vissuto in un periodo differente dal nostro, a chi tutt'oggi lo irradia d'amore, tutto quell'amore che Leopardi, in vita, non è riuscito a ottenere pur essendone stato in costante ricerca e pur avendone dato, a modo suo, una quantità smisurata.

Info:
Le Operette morali sono una raccolta di ventiquattro componimenti in prosa, divise tra dialoghi e novelle dallo stile medio e ironico, scritte tra il 1824 ed il 1832 dal poeta e letterato Giacomo Leopardi.
Sono state pubblicate definitivamente a Napoli nel 1835, dopo due edizioni intermedie nel 1827 e nel 1834.
Le Operette sono l'approdo letterario di quasi tutto lo Zibaldone.
I temi sono quelli cari al poeta: il rapporto dell'uomo con la storia, con i suoi simili ed in particolare con la Natura, di cui Leopardi matura una personale visione filosofica; il confronto tra i valori del passato e la situazione statica e degenerata del presente; la potenza delle illusioni, la gloria e la noia.
Sono tematiche riproposte alla luce del cambiamento radicale avvenuto nel cuore dello scrittore: la ragione non è più un ostacolo alla felicità, ma l'unico strumento umano per sfuggire alla disperazione.
A differenza dei Canti, sono state concepite interamente nell'anno 1824. Le differenti edizioni testimoniano integrazioni di dialoghi successivi e aggiustamenti circa il messaggio finale.
Le Operette furono spesso confuse con un progetto parallelo del padre Monaldo, che ebbe molto successo, e spesso Giacomo era citato come l'autore, procurando al poeta forte imbarazzo e frustrazione.
Gli argomenti delle Operette, in particolar modo quelli sviluppati nel Dialogo della moda e della Morte e Dialogo di Tristano e di un amico, saranno ribaditi con decisione, come un corollario della filosofia leopardiana, da Carlo Michelstaedter  ne La Persuasione e la Rettorica.

Consiglio di lettura e recensione di "La ragazza che amava Picasso" di Camille Aubrey


"La ragazza che amava Picasso"

Valutazione 5 su 5

La storia è una ricostruzione da parte dell'autrice di un periodo di vita di Picasso, quando egli si trovava in Costa Azzurra. Periodo del quale non si hanno notizie sulla produzione del grande artista, si vociferava che frequentasse una ragazza. La storia è stata pensata per ricostruire un periodo della vita dello stesso Picasso, dando finalmente un nome a questa misteriosa ragazza: Ondine. Cameriera nella locanda di famiglia, le viene ordinato di portare il pranzo a un misterioso personaggio, un "patron" che è da poco giunto in città, a Juan-les-Pins, senza recare alcun disturbo all'artista, monsieur Ruiz. La ragazza, invece, inizia a parlare con questo misterioso artista, a indagare sulla sua vita e, piano piano, i due arrivano ad essere dei veri e propri confidenti. Tanti anni dopo, la nipote di Ondine, riceve in dono dalla madre il quaderno di sua nonna, dove ella annotava tutti i piatti preferiti di Picasso. Viene a sapere anche che sua nonna, quando era ancora in vita, possedeva un quadro realizzato da Picasso apposta per lei. In questo modo, la storia di Ondine di tanto tempo prima torna a rivivere nell'incessante ricerca del quadro da parte di sua nipote che, con determinazione, indagherà nel passato della nonna.

Buona lettura a chi ama sentirsi parte di una storia, a chi adora l'avventura, il mistero, le descrizioni nei particolari dell'ambiente che circonda i personaggi. Buona lettura a chi vuole fare un viaggio nel passato rimanendo ancorato al presente, a chi si mette sempre in gioco e in discussione per ottenere ciò che realmente desidera.❤

Trama:
1936. È un anno speciale per Pablo Picasso. In fuga dai troppi amori e dalla troppa intensità di Parigi, cerca rifugio in Costa Azzurra, a Juan-Les-Pins, dove il cielo è incredibilmente blu e il mare pieno di sfumature smeraldo. Qui si stabilisce per un po', in incognito, riprendendo finalmente a dipingere dopo una lunga pausa. E proprio in questo periodo, per la prima volta, una ragazza con i capelli neri fa capolino nei suoi quadri. Nessuno ha mai saputo chi fosse. Come nessuno ha mai indovinato cosa successe davvero a Picasso in quella breve e misteriosa parentesi della sua vita. Ondine, folti capelli neri e la freschezza dei suoi diciassette anni, lavora nel Café Paradis, piccolo ristorantino gestito da sua madre, e la sua vita a Juan-Les-Pins è stata scossa finora da un solo terremoto: il primo amore. Quando un misterioso sconosciuto che viene da Parigi prende in affitto una delle ville della città, è lei la prescelta per portargli il pranzo a domicilio. E così che Ondine incontrerà il grande genio dell'arte, e grazie ai quadri, come al comune amore per la cucina, tra i due nascerà una particolarissima amicizia, che cambierà Ondine per sempre. Un'amicizia i cui effetti dureranno nel tempo, tanto che, due generazioni dopo, la sua nipote Céline, make-up artist a Los Angeles, deciderà di intraprendere un viaggio proprio nei luoghi dell'incontro tra la sua nonna Ondine e Picasso, alla scoperta del passato della sua famiglia, e di se stessa.

Consiglio di lettura e recensione di "Diphylleia, il ricordo" di Valentina Bonci


Diphylleia, il ricordo...

Valutazione 5 su 5

Come promesso, ecco a voi una recensione e un #consigliolibroso del capolavoro di @elia_bonci_ 
Innanzitutto, la mia valutazione riguardante l'impostazione, la scrittura e la particolare cura e attenzione alle quali è stato sottoposto il libro, mi fanno giungere a una valutazione conclusiva di: 5 stelle su 5. Vi parlo un po' di questa battaglia, o meglio, dell'importanza della libertà di scelta e di opinione nei limiti del rispetto delle persone che, anche se non lo danno a vedere, combattono ogni giorno contro qualcuno o qualcosa che sembra essere mille volte più grande di loro. Questa è la storia di una ragazza apparentemente molto fragile che, all'improvviso, perde tutte le poche certezze che le rimangono. Le viene portata via la sua memoria, i suoi ricordi, la sua interiorità. Ciò che rimane di lei è solo un corpo, svuotato, annichilito, senza più nessuna traccia di vitalità, di forza. Grazie alla sua premurosa nonna e all'infermiere che si prende cura di lei, la protagonista riesce ad adattarsi al nuovo mondo che le si pone davanti, a questa nuova prospettiva di vita che la sradica completamente dai suoi legami e dal suo nido. Ma il filo di Arianna, seppur invisibile, rimane. Quella connessione misteriosa, sublime, che riesce a catturarla come nient'altro, rimane. Non muta. Una continua presenza in una permanente assenza. Sarà proprio questo filo conduttore che la porterà indietro e le farà rivivere tutti i bei momenti per i quali finora lei aveva combattuto, dandole una ragione ulteriore per andare avanti, ancora più determinata di prima. Perché si sa, "l'amor che move il sole e l'altre stelle", come diceva, saggiamente, qualcuno...❤ Buona lettura a chi si sente solo, a chi pensa di non avere motivi per combattere. A chi si sente isolato da tutti perché creduto strano o diverso, a chi viene emarginato perché vede le cose in maniera differente e ama come sa amare. Senza inibizioni e senza barriere. ❤


Trama:

Protagonista di questo romanzo è Aiyana, una giovane ventenne che da tre mesi si trova in ospedale. Al suo fianco, ad aspettare che si svegli, c'è la nonna Karla che le fa compagnia tutti i giorni. Proprio come un principe Ben, l'infermiere, vorrebbe baciare la bella ragazza addormentata per vederla aprire gli occhi. Ma a fermarlo sono delle rose ed una lettera, arrivate ad Aiyana durante il suo ricovero. 

"Alla mia donna. 
Questo mese non una rosa sul tuo petto
 ma solo una parola: non ho mai smesso d'amarti, ti aspetto."  


Cosa succederà al suo risveglio? chi ci sarà ad aspettarla? 
Nelle gelide giornate di Duluth, nel Minnesota, un fiore è pronto a sbocciare. Aiyana dovrà prepararsi a ripercorrere il suo passato e a riscoprire cos'è che le fa battere veramente il cuore.

Consiglio di lettura di "Ciò che non muore mai" di Alfonso Signorini


Ciò che non muore mai...
È una delle storie più belle che parlano di passione, sacrificio, amore e speranza. Lui è un bambino come tutti gli altri...o forse no, solo apparentemente lo è. È ciò che oggi definiremmo un "enfant prodige". Si tratta di uno dei più grandi pianisti di tutti i tempi, colui che credeva nella propria nazione e la amava almeno quanto tutti noi amiamo la nostra: Friederich Chopin. Un genio assoluto del pianoforte, del Romanticismo, dall'animo tormentato e colmo di tristezza e solitudine. Pur essendo acclamato da molti, in pochi sono riusciti a dargli ciò che egli veramente meritava. Tra queste persone, vi furono i suoi familiari, che lo sostennero e lo incoraggiarono sempre. Insieme a loro, un misterioso personaggio suggeriva a Chopin come sentire la musica, come trasmettere la propria interiorità sui tasti e farla percepire al pubblico circostante. Notturni, ballate e studi, pochi punti cardine che fecero del piccolo grande Chopin, uno dei geni più acclamati del mondo.

Buona lettura a tutti, specialmente a chi combatte ogni giorno per realizzare i suoi desideri. Buona lettura a chi spera, a chi lotta, a chi non si arrende MAI, nonostante i mille ostacoli da superare. 
Vi ricordo che nelle stories è già presente il www Wednesday di questo Mercoledì, buona lettura, spero vi piaccia!


Trama:

L’arte è immortale, e rende immortali. Fai un figlio, pianta un albero e scrivi un libro, così non morirai mai, diceva Tagore. Anche comporre delle musiche che risuonano per sempre nell’anima delle persone, però, è un modo per non conoscere l’oblio. Tant’è che di Chopin ancora si parla. Ma non solo per il suo estro. Pure, per esempio, per le sue vicende amorose (e anche in merito a questo sentimento, che la Dickinson definì come il tutto di cui sappiamo solo questo, ossia che è ogni cosa, piace agli esseri umani illudersi che sia eterno, che mai muoia), in particolare per il legame con George Sand, colei di cui si sostiene che fosse una tabagista accanitissima e che sapesse scrivere un romanzo in soli cinque giorni: la coppia, ritratta anche da Delacroix, è rimasta nell’immaginario collettivo, avvolta da un’aura di leggenda e insieme di mistero. Alfonso Signorini, che non è nuovo alle incursioni, oltre che nel mondo del giornalismo e della televisione, anche in quelle della narrativa e della musica (basti pensare al fatto che è stato regista di una Turandot, e che ha scritto un libro su Maria Callas, cui Tom Volf ha dedicato il recentissimo documentario passato dalla Festa del Cinema di Roma), dà così alle stampe una nuova biografia romanzata (ma valica il genere, tale è la ricchezza della sua limpidissima e caleidoscopica prosa), in cui mescola con sapienza il documentario all’immaginifico. Narra vite, emozioni e sentimenti senza sentimentalismo né retorica, con appassionante passione e rara meticolosità nella caratterizzazione di ambienti e personaggi, e illustra le mille connessioni, partendo da Chopin ma poi, in realtà, fra le righe, ampliando il discorso, che si fa simbolico, sincretico e sintetico, fra arte ed esistenza.

Consiglio di lettura de "Le notti bianche" di Fedor Dostoevskij


Fedor Doestoevskij, "Le notti bianche"

Come tutti ormai sapete, Dostoevskij è il massimo esponente, insieme a Tolstoj e a tanti altri, della letteratura russa. In maniera particolare, Dostoevskij ha contagiato, lasciando un segno indelebile, tutta la letteratura contemporanea. "Notti Bianche" è un romanzo da leggere con un forte spirito d'iniziativa, da un animo che è sempre alla continua ricerca della pace interiore e della felicità. In effetti, il giovane protagonista di questa storia è un sognatore che incontra una misteriosa fanciulla della quale si innamora perdutamente. Ma non di un amore che esprime lussuria, semplicemente di un amore puro, profondo e casto, nel rispetto della bellezza stessa di questa fanciulla. Questo amore è segnato da un brusco risveglio da parte del sognatore che, come sempre, è costretto a trovare la propria felicità nella realtà che lo circonda. Questo romanzo è stato scritto dall'autore prima del suo arresto e della sua conseguente deportazione e muterà per sempre la sua concezione di uomo e di arte. Nell'edizione da me posseduta, l'economica Feltrinelli, vi è annessa anche la cronaca di Pietroburgo, il vero laboratorio in cui lo scrittore si cimentava. 
Buona lettura a chi ama sognare, a chi spera ardentemente di trovare la sua anima gemella in un sogno, per poterla abbracciare anche per un solo istante... 《Era una notte meravigliosa, una di quelle notti che forse possono esistere solo quando si è giovani...》


Trama:

Un sognatore, nella magia vagamente inquieta delle nordiche notti bianche, isolato dalla realtà e da qualsiasi rapporto di amicizia, durante una sua passeggiata notturna incontra, sul lungofiume, una ragazza che risveglia in lui il sentimento dell'amore: comincia così la sua "educazione sentimentale". Lei si chiama Nasten'ka, è una diciassettenne e viene subito colpita dal carattere timido e impacciato di lui, tanto che si incontrano di nuovo la notte dopo. Il romanzo si svolge in quattro notti, durante le quali i due si aprono l'uno all'altra. Il protagonista rivela tutto il suo distacco dalla realtà, e il suo mondo di fantasie, tetro e illusorio, mentre lei si sfoga sulla sua vita privata. La ragazza racconta che vive sotto il controllo di una vecchia nonna cieca che arriva persino ad appuntare il proprio vestito a quello della ragazza con uno spillo, e che sta aspettando, da un anno ormai, il suo amore perduto, un inquilino della nonna che, dopo la sua rivelazione d'amore, le aveva chiesto un anno di attesa, data la povertà di lui, senza però prometterle nulla. Passato l'anno, Nasten'ka invia una lettera al coinquilino e fissa un incontro per la notte, che non avverrà. Quindi, decide di dimenticarlo, seppur con scarsi risultati, e anche in lei pare esser nato lo stesso sentimento che prova il sognatore. Tutto finisce quando l'uomo, che non l'aveva dimenticata, giunge all'appuntamento la quarta notte, ricomparendo nella vita della ragazza. Allora il protagonista capisce che è tutto inutile e riscivola nella sua tana, nella solitudine dei sogni.

Consiglio lettura de "L'imperfetta" di Camilla Scotti

L'imperfetta, Camilla Scotti.

"L'imperfetta" scritto da Carmela Scotti ed edito da @garzantilibri . È una storia travolgente, entusiasmante, capace di travolgere chiunque. La protagonista, Catena, è una ragazzina di appena quindici anni, così piccola ma così donna. La vita è stata dura con lei, le ha portato via ciò che aveva di più caro al mondo, ciò che la faceva sognare, che la faceva sentire protetta e al sicuro da ogni cosa: il padre. Sua madre fa di tutto per migliorare la vita della figlia, consapevole che una ferita così grande è difficile da suturare. Catena trova la sua dimensione nella notte, l'unico momento in cui può sognare, abbracciare suo padre e guardare l'enorme firmamento illuminare il cielo. Da quando suo padre non c'è più, Catena ha imparato che il buio e la notte non racchiudono soltanto momenti felici, ma sono fatte anche da ombre e paure. Nonostante ciò, ella decide di non farsi scoraggiare dalla paura e affronta il buio. Fugge dalla sua vecchia casa e si ripara in una foresta dove cerca la compagnia dei suoi amati libri. Grazie ai preziosi consigli del padre e ai suoi adorati libri, Catena riesce a sopravvivere sapendo benissimo di non essere ancora al sicuro. Andranno a cercarla ancora, ma lei saprà riprendersi tutto ciò che le è stato tolto, come solo una guerriera dal cuore infuocato sa fare. Seppur imperfetta, saprà far nascere dalle sue imperfezioni, un qualcosa di unico e inimitabile.

Buona lettura a chi ama le avventure, a chi rimane giovane dentro e ogni giorno combatte una battaglia interiore pensando di essere sbagliato quando, in realtà, l'unica cosa ad essere sbagliata è il mondo che lo circonda.❤

Trama: 

«Ripetevo le parole per tutto il tempo che durava il buio, e la mattina, quando il sole si alzava, avevo costruito una stella. Lucida, rifinita e brillante, come la lama del coltello quando l’arrotino l’accarezza. Così era la mia stella al mattino, e tutte le altre che sarebbero venute.» 

Nessuno può rubare la libertà a chi la custodisce dentro di
 sé

Notte e giorno dicevo nella testa le parole dei libri di mio padre. Le avevo tutte nella memoria, nessuno può rubare i pensieri senza peso, sottrarli nel sonno a chi li tiene stretti.

Per Catena la notte è sempre stata un rifugio speciale. Un rifugio tra le braccia di suo padre, per disegnare insieme le costellazioni incastonate nel cielo, imparare i nomi delle stelle più lontane e delle erbe curative, leggere libri colmi di storie fantastiche. Ma da quando suo padre non c’è più, Catena ha imparato che la notte può anche fare paura e può nascondere ombre oscure. L’ombra delle mani della madre che la obbligano al duro lavoro nei campi e le impediscono di leggere, quella degli occhi gelidi e inquieti dello zio che la inseguono negli angoli più remoti della casa. Le sue sorelle sembrano non vederla più, ormai è la figlia imperfetta e il ricordo del calore dell’amore di suo padre non basta a riscaldare il gelo nelle ossa. Catena ha solo quindici anni quando decide che non vuole più avere paura. E l’ultima notte nella sua vecchia casa si colora del rosso della vendetta. Poi, la fuga nel bosco, dove cerca riparo con la sola compagnia dei suoi amati libri. È grazie a loro e agli insegnamenti del padre che Catena riesce a sopravvivere nella foresta. Ma nel suo rifugio, fatto di un cielo di foglie e di rami intrecciati, la ragazza non è ancora al sicuro. La stanno cercando e per salvarsi Catena deve ridisegnare la sua vita, la vita di una bambina che è dovuta crescere troppo in fretta, ma che può ancora amare di un amore forse imperfetto, ma forte come il vento.

Con questo romanzo potente, finalista al prestigioso premio Calvino, Carmela Scotti ci guida al cuore di una storia antica e insieme attualissima, illuminata da un’intensa e affilata voce femminile. La storia di una ragazza coraggiosa e troppo sola. Della sua voglia di vivere contro tutto e tutti. Di una stella che continua a brillare anche in un cielo coperto di nuvole.

Consiglio lettura e recensione di "Eppure cadiamo felici" di Enrico Galiano


Eppure cadiamo felici, Enrico Galiano.

Valutazione: 5 su 5

《I veri pazzi, mia cara, sono quelli che vedono solo quello che hanno davanti agli occhi...》 "Eppure cadiamo felici" di Enrico Galiano è un romanzo che parla di un mondo difficile da comprendere, un mondo in cui è difficile soltanto sperare di poterci entrare, un mondo in cui bisogna camminare in punta di piedi per non rischiare di spezzare anime fragili. Questo piccolo grande mondo è quello adolescenziale, fatto da molteplici dissidi interiori e turbamenti. Gioia, una piccola guerriera lentigginosa e Lo, il suo articolo determinativo, rappresentano due facce della stessa medaglia ma, allo stesso tempo, sono come due universi paralleli. La voglia di camminare sulle nuvole insieme e la necessità di Gioia di fare chiarezza, di capire meglio le cose e di essere in grado di rendere felice qualcuno, sono ciò che la contraddistingue dal resto del mondo, ciò che fa di lei la piccola grande guerriera che è. Questo libro parla di decisioni importanti, sofferte, fatte di rinunce e sacrifici, di professori che sanno comprendere e aprire il loro cuore...parla del dolore che molte volte, involontariamente, causiamo agli altri 《perché è vero, è impossibile non far mai soffrire gli altri: ma quello che possiamo fare, tutto quello che dobbiamo fare, è non smettere mai di provarci...》 Buona lettura a chiunque creda che un incontro casuale ha il potere di cambiare e stravolgere completamente la vita, perché a volte bisogna allontanarsi per poter vedere meglio le cose, lasciandosi cadere e imparando a rialzarsi, più forti di prima.❤

Trama:

Il suo nome esprime allegria, invece agli occhi degli altri Gioia non potrebbe essere più diversa. A diciassette anni, a scuola si sente come un’estranea per i suoi compagni. Perché lei non è come loro. Non le interessano le mode, l’appartenere a un gruppo, le feste. Ma ha una passione speciale che la rende felice: collezionare parole intraducibili di tutte le lingue del mondo, come cwtch, che in gallese indica non un semplice abbraccio, ma un abbraccio affettuoso che diventa un luogo sicuro. Gioia non ne hai mai parlato con nessuno. Nessuno potrebbe capire. 
Fino a quando una notte, in fuga dall’ennesima lite dei genitori, incontra un ragazzo che dice di chiamarsi Lo. Nascosto dal cappuccio della felpa, gioca da solo a freccette in un bar chiuso. A mano a mano che i due chiacchierano, Gioia, per la prima volta, sente che qualcuno è in grado di comprendere il suo mondo. Per la prima volta non è sola. E quando i loro incontri diventano più attesi e intensi, l’amore scoppia senza preavviso. Senza che Gioia abbia il tempo di dare un nome a quella strana sensazione che prova.
Ma la felicità a volte può durare un solo attimo. Lo scompare, e Gioia non sa dove cercarlo. Perché Lo nasconde un segreto. Un segreto che solamente lei può scoprire. Solamente Gioia può capire gli indizi che lui ha lasciato. E per seguirli deve imparare che il verbo amare è una parola che racchiude mille e mille significati diversi.

Ci sono storie capaci di toccare le emozioni più profonde: Eppure cadiamo felici è una di quelle. Enrico Galiano insegna lettere ed è stato nominato nella lista dei migliori cento professori d’Italia. I giovani lo adorano perché è in grado di dare loro una voce. Grazie al suo modo non convenzionale di insegnare, in breve tempo è diventato anche un vero fenomeno della rete: ogni giorno i suoi post su Facebook e i suoi video raggiungono milioni di visualizzazioni. Un romanzo su quel momento in cui il mondo ti sembra un nemico, ma basta appoggiare la testa su una spalla pronta a sorreggere, perché le emozioni non facciano più paura.