mercoledì

Recensione: "Poirot a Styles Court" di Agatha Christie

 

Poirot a Styles Court...

Traduttore: Diana Fonticoli
Editore: Mondadori
Anno edizione: 2020
Formato: Tascabile
In commercio dal: 16 giugno 2020
Pagine: 228 p.

Cari lettori, eccoci qui con il secondo appuntamento a cadenza mensile per celebrare la grandezza di una scrittrice fenomenale quale è Agatha Christie. In questo articolo parleremo di uno dei suoi romanzi più famosi, il primo di una serie che ha come protagonista il mitico Hercule Poirot. "Poirot a Styles Court", pubblicato per la prima volta ben cento anni fa, viene riproposto in una nuova veste dalla casa editrice Mondadori che, attenta alle richieste dei lettori, ha pensato di arricchire questa edizione con delle chicche molto deliziose. A fine articolo, come sempre, troverete il banner con i nomi degli altri blog che partecipano all'evento.

Per chi non dovesse conoscere la serie, anche se è difficile perché è molto celebre, Poirot è un detective dalle capacità fenomenali, protagonista di una serie di libri a lui dedicati, tutti rigorosamente gialli. "Poirot a Styles Court" rappresenta il suo biglietto da visita, è il libro che inaugura quella che sarà poi la fortunata serie dedicata a questo detective lungimirante e davvero poco prevedibile. Come prevedibili sono anche i misteri dei quali ci parla la Christie nei suoi libri e, come ogni giallo che si rispetti, anche questo ha i suoi misteri da risolvere. Penso a quanto sia attuale un tipo di lettura simile. In fondo, il libro è stato pubblicato nel 1920 e ancora oggi riscuote un ampio consenso tra i lettori. È divertente il modo in cui il protagonista si imbatte in questi misteri, ogni volta in maniera del tutto insolita e inaspettata. L'aspetto che mi piace di più è che dietro ad ogni mistero si cela una fitta rete di intrighi e di meccanismi imprevedibili che, puntualmente, per quanto mi riguarda, cerco di prevedere in qualche modo, riuscendo ad arrivare vicina alla soluzione del mistero ma non ad afferrarla pienamente. 

Vi consiglio di provare ad approcciarvi al romanzo giallo proprio tramite queste letture e nessun libro è meglio di "Poirot a Styles Court" per dare inizio a delle letture entusiasmanti e ricche di suspence. L'edizione che proporrei è proprio questa nuova, perché possiede dei contenuti inediti, è più ricca rispetto alle altre e vi farà capire quanto sia difficile scrivere un giallo, anche solo immaginarlo e impostarlo, in quanto avrete davanti un'edizione che contiene un capitolo diverso da quello che poi è stato dato alle stampe. Detto ciò, vi auguro di trovare tra queste pagine quello che cercate, sicuramente troverete un personaggio bizzarro ma leale, col fiuto di un segugio e dal cuore grande. La mia valutazione è di 5 stelle su 5, leggetelo e capirete che ne vale la pena davvero!


Trama:

A cent’anni dalla pubblicazione, Poirot a Styles Court è qui accompagnato da “contenuti speciali”: il testo originale inviato all’editore del capitolo 12 (diverso da quello che sarebbe andato in stampa, come racconta l’introduzione di John Curran) e un curioso articolo della Christie sul suo rapporto con i veleni e sul loro ruolo nelle crime stories.

Durante la Prima guerra mondiale, un giovane ufficiale inglese ferito al fronte, Arthur Hastings, viene ospitato per la convalescenza da un vecchio amico, John Cavendish. Il soggiorno nella residenza di campagna dei Cavendish nell’Essex, la lussuosa Styles Court, sarà però tutt’altro che tranquillo. La padrona di casa, matrigna di John, ha sposato un uomo di vent’anni più giovane, e i figliastri, scavalcati nell’eredità, sembrano tramare qualcosa. La governante è sicura che prima o poi la situazione possa precipitare e, in breve, la profezia si avvera. La padrona di Styles Court viene avvelenata e i sospetti si concentrano subito sui membri della famiglia. Per loro fortuna, in paese c’è un profugo belga dai grandi baffi, uno che di delitti se ne intende... Così nel 1920 il mondo scopriva il talento narrativo di Agatha Christie e faceva conoscenza con il suo detective, Hercule Poirot.



giovedì

Review Party "Il ciclo dell'Impero" di Isaac Asimov

 

Il ciclo dell'Impero...

Editore: Mondadori
Anno edizione: 2020
Formato: Tascabile
In commercio dal: 1 settembre 2020
Pagine: 720 p.

Salve a tutti, cari lettori! Oggi vi parlerò di una nuova edizione celebrativa targata Mondadori, riguardante gli scritti di Isaac Asimov. Sul blog potrete trovare le recensioni riguardanti il cosiddetto Ciclo della Fondazione, un volume dedicato a diverse pubblicazioni di Asimov che sono riunite al suo interno. A completare e arricchire ulteriormente questo ciclo, Mondadori propone la riedizione anche del Ciclo dell'Impero, del quale vi parlerò dettagliatamente in questo articolo. Il Ciclo dell'Impero è composto da tre romanzi intitolati "Le correnti dello spazio", "Il tiranno dei mondi" e "Paria dei cieli". Richiamano in maniera netta e definita i contorni del Ciclo della Fondazione, quasi a volerlo completare. Come sempre, alla fine dell'articolo, troverete il banner con i nomi dei blog che hanno partecipato all'evento.

Per chi non ha dimistichezza con Asimov, consiglio di iniziare proprio dal Ciclo della Fondazione, approcciandosi ad esso con la consapevolezza che si tratta di un genere particolare, di nicchia, che include la fantascienza ma che la rivoluziona in parte, adattandola ai tipici canoni di Asimov stesso. I suoi racconti hanno a che fare con la galassia, con pianeti sconosciuti e leggi misteriose che governano l'universo. Rispetto al Ciclo della Fondazione, quello dell'Impero è più generico, anche se è ricco di dettagli in realtà, ma riesce a delineare in modo più omogeneo e preciso l'andamento della storia. Nel Ciclo della Fondazione c'è una sovrabbondanza di dettagli e di intrighi, mentre in questi tre romanzi, anche se gli intrighi non mancano affatto, sono meno condensati tra di loro e lasciano più spazio alla narrazione degli eventi. Per non parlare poi dell'ambientazione: il magico pianeta Trentor che è al centro di ogni discorso, sia per quel che concerne la sua origine e il suo sviluppo, sia per quanto riguarda la sua inattesa disfatta. Teorie complottistiche e molti altri elementi renderanno questa saga uno degli scritti meglio riusciti ad Asimov. Ho giudicato positivamente l'intero Ciclo della Fondazione, a maggior ragione dopo aver letto quello dell'Impero mi mantengo sulla stessa linea. Seppure le due saghe differiscono l'una dall'altra per l'impostazione dei contenuti e i diversi punti di vista presenti al loro interno, posso affermare che non sono letture da affrontare a cuor leggero, in quanto richiedono attenzione ai particolari e profondo interesse nei confronti della materia trattata. Se non si è appassionati almeno un po' della tematica fantascientifica presente nei romanzi, non ha senso tentare una lettura superficiale, perché non porterà a nulla. È richiesta una forte capacità analitica, la descrizione di ogni accadimento è curata nei minimi dettagli.

Inoltre, penso che il Ciclo dell'Impero sia sintomo anche di una leggerezza spirituale dello scrittore, in quanto il lettore riesce a percepire un altro tipo di ricerca da parte di chi scrive. Se all'inizio sono i complotti e la loro descrizione a farla da padrone, piano piano notiamo un leggero discostamento da ciò per accostarsi alla comprensione delle leggi che governano l'universo che sono un qualcosa di non tangibile e che aspirano all'empirico, più che ad una realtà circoscritta e verificabile. Secondo il mio modesto parere, con questo lavoro Asimov ha superato e sbaragliato di gran lunga ogni sorta di aspettativa, è decisamente andato oltre ogni possibile definizione. Per questo motivo attribuisco alCuclo dell'Impero una valutazione di 5 stelle su 5. Vi auguro una buona lettura.

Trama:

Per dodicimila anni il Primo impero galattico ha governato su duecento milioni di mondi, in modo a volte tirannico, a volte benevolo, garantendo sempre ordine e civiltà. Poi è crollato, gettando la galassia nello sfacelo. Ma che cos'è accaduto prima della sua caduta? "Le correnti dello spazio" e "Il tiranno dei mondi" raccontano degli anni in cui Trantor, il pianeta-capitale, si stava espandendo e avviando a diventare un impero, mentre "Paria dei cieli" (il primo romanzo scritto da Asimov) mostra il Primo impero galattico al culmine della sua potenza. La storia galattica, la sua politica e i suoi conflitti sono l'immenso scacchiere su cui si gioca una vera e propria "partita cosmica" e maturano avvenimenti il cui significato sarà inizialmente avvolto nel mistero. Ideale completamento del "Ciclo delle Fondazioni", questi tre romanzi, ricchi di indimenticabili personaggi, offrono un panorama completo della saga asimoviana.




venerdì

Review Party 1984 e la fattoria degli animali di George Orwell

 

George Orwell...
















Trama 1984:

1984. Il mondo è diviso in tre immensi superstati in perenne guerra fra loro: Oceania, Eurasia ed Estasia. In Oceania la società è governata dall'infallibile e onnisciente Grande Fratello, che nessuno ha mai visto di persona. I suoi occhi sono le telecamere che spiano di continuo nelle case, il suo braccio la Psicopolizia che interviene al minimo sospetto. Non c'è legge scritta e niente, apparentemente, è proibito. Tranne divertirsi. Tranne pensare. Tranne amare. Tranne vivere, insomma. Dal loro rifugio, in uno scenario desolante da Medioevo postnucleare, solo Winston Smith e Julia lottano disperatamente per conservare un granello di umanità...

Trama de "La fattoria degli animali":











giovedì

I romanzi più famosi di George Orwell

 

I romanzi più famosi di George Orwell...

George Orwell, pseudonimo di Eric Arthur Blair nacque nel 1903 a Motihari in India, per poi trasferirsi un anno dopo in Inghilterra nell’Oxfordshire dove si iscrisse all’Eton College. Esso fece proprio lì un incontro curioso, infatti ebbe per insegnante Aldous Huxley, un grande autore della letteratura distopica. Infatti, se amate questo genere non potete farvi scappare il Mondo Nuovo/Ritorno al Mondo Nuovo, dato che l’opera di Huxley ha influenzato con le sue utopie alla rovescia, il nostro Orwell.
Abbiamo deciso, in accordo con la Mondadori, di organizzare l’evento per la nuova edizione di 1984 e La fattoria degli animali. Queste sono due delle opere più famose dell’autore e per celebrare al meglio questo evento recensiremo entrambi i volumi in un unico articolo.

Qui di seguito vi illustreremo le nostre tappe

Presentazione
· 10 settembre
Eynys Paolini Books / Codex Ludus/
Appunti di Zelda /Infermieranerd /
La Biblioteca di Zosma /Babbling Babook / Il gran teatro del mondo/ Libri Riflessi / Phoenix in libros / 
la stanza dei libri / Quattro chiacchiere in 
compagnia/ Paper Purrr / La libreria di Yely /

Review Party

· 11 settembre

La Biblioteca di Zosma/ Eynys Paolini Books/ Appunti di Zelda/ Babbling Babook / Il gran teatro del mondo/ Phoenix in libros

· 12 settembre

Infermieranerd/ la stanza dei libri /Libri Riflessi / Quattro chiacchiere in compagnia/ Paper Purrr/ Codex Ludus/La libreria di Yely




venerdì

Review Party "Viva la Costituzione" di Andrea Franzoso


 Viva la Costituzione...

Editore: De Agostini
Anno edizione: 2020
In commercio dal: 25 agosto 2020
Pagine: 224 p., Brossura
  • EAN: 9788851177454

Età di lettura: Da 11 anni

Salve a tutti, cari lettori! Oggi parleremo di un libro molto interessante, rivolto ad un pubblico di giovanissimi e, al contempo, anche a tutti noi adulti che molto spesso finiamo per dimenticare o trascurare alcuni particolari fondamentali. Il libro in questione è "Viva la Costituzione" di Andrea Franzoso, edito De Agostini.

Mi è piaciuta sin da subito l'idea di poterlo leggere e recensire, anche perché, come ben sappiamo, di recente sono stati sviluppati molteplici dibattiti sull'argomento "Costituzione". L'autore, tramite il suo romanzo, cerca di sottolineare ancora una volta quello che già sappiamo ma che, al giorno d'oggi, fatica ad emergere nella realtà. La Costituzione è la carta d'identità dello Stato, è molto più di un corpus di leggi, ci tutela quotidianamente, in quanto cittadini di una nazione democratica. 

Inoltre, non bisogna mai dimenticare che la nostra Costituzione è una delle più belle che esistano perché fu scritta da personaggi di spicco della vecchia politica, in accordo tra di loro. Da quel momento in poi, la nostra vita è cambiata in meglio, per questo motivo c'è sempre più bisogno che si parli dei contenuti della nostra Costituzione. Molto spesso, si millantano degli argomenti in essa contenuti senza conoscerli effettivamente. Per arginare il fenomeno, è bene informarsi e cercare di conoscere e comprendere a fondo quali siano i veri principi che stanno alla base della nostra democrazia. In questo senso, il libro di Franzoso è una piccola chicca, è molto diretto e spiega le varie argomentazioni in modo semplice, riuscendo a farli comprendere a chiunque, soprattutto ad un pubblico più giovane che, ora più che mai, avrebbe bisogno di conoscere il perché del nostro modo di essere e di vivere.

Dunque, la Costituzione necessita di essere diffusa, di essere conosciuta e approfondita non al fine di diventare dei giuristi o degli appassionati di questa tematica ma al fine di comprendere meglio le dinamiche sociali, la cultura che sta alla base della sua creazione. C'è anche da tenere presente che in tantissimi anni la politica si è evoluta, ogni cosa è mutata, soprattutto nella società odierna. Ma per quale motivo il popolo continua ancora oggi a difendere a spada tratta le leggi in essa contenute e i suoi principi ispiratori? Perché nonostante la realtà che ci circonda sembra aver fatto dei passi da gigante nei confronti del progresso, essa continua a basarsi e ad essere ispirata a quei principi, senza i quali non sussisterebbero le basi solide per garantire una certa stabilità al nostro Paese. 

Per questo motivo ho apprezzato tantissimo l'iniziativa dello scrittore, ho compreso il suo fine e sono orgogliosa di aver aderito a questo evento, potervene parlare è stata una gioia immensa. La mia valutazione è di 5 stelle su 5 e consiglio a chiunque di intraprenderne la lettura, perché alla fine vi renderete conto della consapevolezza che vi mancava per comprendere a pieno la nostra società.

Trama:

La Carta costituzionale definisce i nostri valori, ma non è un semplice elenco di principi e regole. È prima di tutto un grande racconto, ci spiega da dove arriviamo e dove non vogliamo più tornare. La Costituzione italiana è la legge più importante del nostro Paese. I valori su cui si basa, i principi che difende, i diritti e i doveri che sancisce sono l'eredità lasciataci dai nostri nonni a garanzia di una vita libera e dignitosa. Conoscere la Costituzione è fondamentale per capire il nostro passato, per vivere al meglio il nostro presente, per costruire il nostro futuro. Ecco perché Andrea Franzoso ha voluto esplorare in questo volume la Carta costituzionale e spiegarla a chi, quella Carta, l'ha solo sentita nominare in occasione di qualche anniversario o festa nazionale. Attraverso racconti e testimonianze, e con i contributi di esperti autorevoli, Andrea riesce a illustrare con efficacia i 20 concetti fondamentali della Costituzione. L'autore sottolinea l'importanza del rispetto per l'altro e riporta alla luce le battaglie combattute (e che tuttora combattiamo) a difesa di un testo che è l'espressione stessa della nostra identità. Memoria, Democrazia, Repubblica, Costituzione, Lavoro, Diritti, Solidarietà, Uguaglianza, Minoranze, Confessioni religiose, Cultura, Paesaggio, Straniero, Pace, Tricolore, Libertà, Famiglia, Scuola, Salute, Resistenza. Sono le 20 parole-chiave attraverso cui Andrea Franzoso racconta ai ragazzi che cos'è la Costituzione italiana, fondamento della nostra Repubblica che raccoglie al suo interno i dolori e le speranze di un popolo appena uscito da una dittatura durata vent'anni. La spiegazione di ciascuna parola si accompagna a storie vere, esempi da conoscere e imitare, riflessioni di esperti e testimoni. Ne esce il racconto di una Costituzione "viva" e concreta, che riguarda la nostra vita quotidiana e le nostre scelte personali. Un sussidio per lo studio dell'educazione civica. Età di lettura: da 11 anni.




giovedì

Review Party "Il mondo nuovo" di Aldous Huxley

 


Il mondo nuovo...

Illustratore: Giuseppe Palumbo
Editore: Mondadori
Collana: Oscar draghi
Anno edizione: 2020
Formato: Tascabile
In commercio dal: 25 agosto 2020
Pagine: 480 p., ill.

Salve a tutti, cari lettori! Oggi parleremo di una riedizione Mondadori di un classico famosissimo, degno di nota e soprattutto uno dei romanzi più affascinanti del ventesimo secolo. Si tratta de "Il mondo nuovo" di Aldous Huxley. Molti di voi l'avranno sentito nominare, altri l'avranno già letto perché, come preannunciavo, è un libro che fa parte dei classici immancabili nella libreria di ogni lettore. Huxley è un visionario, uno scrittore senza confini che prova ad immaginare il nostro futuro, il futuro dell'intera umanità e, dal canto suo, prova a scrivere un romanzo che possa racchiudere le diverse sfaccettature della realtà futura. Partendo da queste considerazioni, oltre a classificare l'autore come visionario, possiamo dedurre che nel lontano 1932, Aldous aveva già percepito un cambiamento non indifferente nel modo di vivere dell'uomo. Molti aspetti della sua immaginazione sono diventati la nostra quotidianità, anche se fatichiamo sempre più ad accorgercene o a dar peso ad eventi apparentemente irrilevanti ma che, giorno dopo giorno, condizionano sempre più il nostro modo di fare e agire fino ad impossessarsene completamente. 

Personalmente, sono stata spinta a leggere questo libro parecchio tempo fa da un curioso invito, ricevuto da un mio professore di psicologia, incontrato per caso durante un giro in libreria. "Leggete Huxley e capirete tutto meglio". In effetti, questo romanzo ha il potere di ampliare il nostro punto di vista su ciò che ci circonda e sui meccanismi che ci vedono protagonisti di giorno in giorno. Avendo già letto 1984 di George Orwell e altri suoi libri, avevo già ben presente quale fosse il genere al quale mi stavo per approcciare. In effetti, vi consiglierei di leggere anche e soprattutto gli scritti di Orwell, scrittore inglese profetico come pochi e, secondo il mio modesto parere, visionario quanto Huxley. Rileggerlo è stata una bellissima esperienza, è un romanzo di facile comprensione, immediato, che sfiora le corde della nostra esistenza senza mai turbarle, perché siamo già pienamente consapevoli della veridicità di tutto ciò che è contenuto tra quelle pagine. Pensare che sia stato scritto in una realtà lontana, completamente differente dalla nostra, porta a riflettere sul fatto che alcuni meccanismi, purtroppo, sono sempre esistiti e sempre esisteranno, accompagneranno la storia dell'uomo perché non se ne riesce proprio a fare a meno. I vari tipi di condizionamento sono all'ordine del giorno, lo erano anche nel 1932, ma col progresso si sono fatti molto più frequenti e insistenti. Tentare di frenarli è una pura utopia, senza contare che sono dei fenomeni impossibili da estirpare, proprio perché non vi è una volontà forte alla base per poterlo fare. E sapete perché avviene ciò? Semplice, per una fitta rete di complottismo, perché ai vertici sta bene che sia così, che ogni uomo sia eternamente condizionato, vincolato, mai libero di scegliere. Perché non esiste cosa peggiore che pensare di essere liberi di scegliere quando, in realtà, si è soltanto condizionati, a prescindere dalla scelta, perché ogni scelta è un vincolo, è gia stata pensata e cucita ad hoc per noi. 

Tutto questo è il mondo che si cela dietro le pagine di Aldous Huxley, oltre a lanciare tanti moniti ci lascia tanti insegnamenti preziosi, rivoluzionando in maniera definitiva e irreversibile il nostro modo di essere, di pensare e di guardare alla realtà. Che se prima fossimo stati scettici, d'ora in poi lo saremo ancora di più. Non siamo altro che una piccola parte, un minuscolo ingranaggio di un sistema che si autoalimenta senza mai uscire dal suo circolo vizioso, il cui ritmo è stato scandito per secoli sempre dalle stesse abitudini e dal controllo che viene esercitato su di esse. Ribadisco, lettura molto interessante se intrapresa con coscienza e con voglia di spaziare, di andare oltre i soliti generi. Anche perché, come molti di voi già sapranno, "Il mondo nuovo" rientra nella categoria "distopici", romanzi che parlano di un possibile futuro ma in un'accezione decisamente negativa. Consiglio di leggerlo agli appassionati del genere, a chi ama i moderni distopici perché è da qui che essi traggono la loro ispirazione, a tutti i lettori che non sono appassionati di classici, perché "Il mondo nuovo" è quel libro che dimostra come i classici possano risultare più attuali che mai, perché hanno al centro la figura dell'uomo, fanno parte di noi e raccontano i nostri modi di essere stando al passo con i tempi. Inoltre, la bellezza di quest'edizione risiede proprio nell'aggiunta editoriale voluta da Mondadori di un opuscolo intitolato "Ritorno al mondo nuovo" di Huxley che sono stata curiosissima di leggere, anche perché è il libro all'interno del quale sono presenti le inquietudini, le ansie e le angosce che attanagliano l'animo dello scrittore. Corredate da magnifiche illustrazioni, sono la perfetta sintesi dell'operato dell'autore e di come tra queste pagine possa essere riassunta l'essenza della nostra esistenza.

Trama:

Scritto nel 1932, "Il mondo nuovo" è un romanzo dall'inesausta forza profetica ambientato in un immaginario stato totalitario del futuro, nel quale ogni aspetto della vita viene pianificato in nome del razionalismo produttivistico e tutto è sacrificabile a un malinteso mito del progresso. I cittadini di questa società non sono oppressi da fame, guerra, malattie e possono accedere liberamente a ogni piacere materiale. In cambio del benessere fisico, però, devono rinunciare a ogni emozione, a ogni sentimento, a ogni manifestazione della propria individualità. Al romanzo seguono la prefazione all'edizione 1946 del "Mondo nuovo" e la raccolta di saggi "Ritorno al mondo nuovo" (1958), nelle quali Huxley tornò a esaminare le proprie intuizioni alla luce degli avvenimenti dei decenni centrali del Novecento. In questa edizione incubi e ossessioni prendono corpo nei disegni di Giuseppe Palumbo.




mercoledì

Review Party "L'ascesa di Senlin" di Josiah Bancroft


 L'ascesa di Senlin...

Traduttore: Alessio Lazzati
Editore: Mondadori
Anno edizione: 2020
Formato: Tascabile
In commercio dal: 1 settembre 2020
Pagine: 408 p.

Buongiorno a tutti, miei cari lettori! In questo articolo voglio parlarvi di un libro che esce per Mondadori e proprio da oggi sarà disponibile in tutte le librerie! Si tratta de "L'ascesa di Senlin" di Josiah Bancroft. Mi è piaciuta sin da subito l'idea di scriverci sopra una recensione in quanto è un libro molto particolare, diverso dagli altri, che dimostra come un uomo appassionato di libri, di cultura, non sia soltanto questo, ma sia capace anche di adattarsi alle situazioni più disparate. Il luogo attorno al quale ruota l'intera vicenda è la Torre di Babele, una delle più celebri meraviglie del passato che, nonostante ciò, rimane sempre la regina indiscussa di tutte le bellezze del mondo. 

L'ambientazione è un po' insolita per un libro che non si limiterà soltanto a mostrare un lato di sè prettamente letterario, ma che avrà dei risvolti molto importanti per quel che concerne l'avventura. Immaginate di essere due visitatori qualsiasi e di perdervi nei meandri di cotanto splendore, cosa vi potrà mai accadere? Sostanzialmente è quello che accade al nostro protagonista, Senlin, e a sua moglie, i quali non si sarebbero mai aspettati di entrare a far parte di un meccanismo tanto geniale quanto tortuoso e complesso.

La Torre è formata da vari Regni, milioni di turisti corrono ad osservarne la bellezza, ma colui il quale vivrà una mirabolante avventura, sarà proprio Senlin. Mi è piaciuto il modo in cui la storia è stata strutturata e raccontata, non annoia mai e risulta essere sempre interessante e scorrevole. I protagonisti sono abbastanza insoliti, il preside di una scuola e sua moglie in un viaggio nel passato che si interseca continuamente con un presente spietato, ricco di intrighi, inganni e sorprese, non sempre piacevoli. Un racconto estremamente affascinante, che incanta e incolla il lettore alle sue pagine. 

Ve ne consiglio la lettura se siete degli appassionati del genere, se vi piace viaggiare proprio come Senlin e andare alla ricerca di luoghi inesplorati, oppure storicamente rilevanti. Ve lo consiglio anche se amate i romanzi d'avventura, perché questo rientra a far parte di essi a pieno titolo. Questa storia avvincente ed entusiasmante saprà come catturare la vostra attenzione, non temete! Intanto, la mia valutazione è di 5 stelle su 5, perché ho molto apprezzato sia la traduzione che l'impostazione originale della storia. Lo stile è ben definito e il ritmo di lettura è incalzante. Vi auguro una buona lettura!

Trama:

La Torre di Babele è la più grande meraviglia del mondo conosciuto. Grande come una montagna, l'immensa Torre ospita innumerevoli Regni Circolari, alcuni pacifici, altri bellicosi, appoggiati l'uno sull'altro come gli strati di una torta. È un mondo popolato di geni e tiranni, aeronavi e motori a vapore, animali insoliti e macchine misteriose. Attirato dalla curiosità scientifica e dalle mirabolanti promesse di una guida turistica, Thomas Senlin, mite preside di una scuola di provincia, decide di visitarla. Anzi, gli sembra che, con i suoi lussuosi Bagni, sia proprio la meta ideale per la sua luna di miele con Marya. Solo che, appena arrivati, i due sposi si perdono tra la folla di abitanti, turisti e furfanti. Determinato a ritrovare la moglie, Senlin inizia una lunga ricerca tra bassifondi, sale da ballo e teatri di burlesque. Dovrà sopravvivere a tradimenti, assassini, e ai lunghi cannoni di una fortezza volante. Ma se vuole riavere Marya, sopravvivere non basterà: dovrà sapersi trasformare da uomo di lettere in uomo d'azione.


martedì

Review Party "Poirot, tutti i racconti" di Agatha Christie


Poirot, tutti i racconti...

Editore: Mondadori
Collana: Oscar draghi
Anno edizione: 2020
Formato: Tascabile
In commercio dal: 1 settembre 2020
Pagine: 972 p., ill.




Trama:

Tutte le avvincenti indagini di Hercule Poirot, il piccolo detective belga dalle infallibili "celluline grigie", nato dalla fantasia di Agatha Christie sono qui raccolte in un unico volume nel quale la vocazione narrativa della Regina del Giallo si esprime al suo meglio: storie che coinvolgono il pubblico in un raffinatissimo gioco di intelligenza accompagnate da raffinate illustrazioni d'epoca in bianco e nero.