mercoledì

Review Party "Heimaey" di Ian Manook edito Fazi editore


                  Heimaey...

Valutazione 5 stelle su 5

Traduttore: Maurizio Ferrara
Editore: Fazi
Collana: Darkside
Anno edizione: 2019
In commercio dal: 10 ottobre 2019
Pagine: 454 p.

Buongiorno, lettori! Oggi parleremo di una mia recente lettura, nonchè di una delle ultime uscite per la casa editrice Fazi editore. "Heimaey" di Ian Manook è un romanzo che fa parte della collana Darkside, posso dire di averlo completamente adorato da ogni punto di vista possibile e immaginabile. In fondo alla recensione troverete la trama del libro con un banner che indicherà la data delle recensioni previste sugli altri blog. 


Sin dall'inizio, leggendo la critica sul romanzo, ho subito avuto delle aspettative altissime sia sugli intrecci della trama che sulle modalità narrative adottate dallo scrittore nel corso del racconto. La scrittura attrae e affascina in maniera del tutto repentina il lettore che non può far altro che procedere per scoprire i vari meccanismi che si celano dietro i misteri presentati inizialmente.


Un elemento fondamentale che in questo libro non bisogna trascurare affatto di analizzare è lo scenario sul quale si stagliano le varie vicende, l'Islanda. Purtroppo, penso che per un lettore medio questa terra sia abbastanza sconosciuta, non tutti possono immaginarla e non tutti hanno un'idea precisa su come essa potrebbe essere costituita. In questo senso, la descrizione viene incontro al lettore aiutandolo a definire i contorni del luogo in cui si svolge l'intera vicenda. 


I protagonisti sono del tutto inusuali, cattivi, spropositati, gli antagonisti più insoliti che potremmo arrivare ad immaginare. Ed è proprio questo il bello: il far emergere l'aspetto puramente negativo di quelli che dovrebbero stare dalla parte del bene, in realtà. Tutto ciò conferisce una sorta di rilevanza a tutto il racconto, già da questo si può comprendere come l'autore voglia sconfinare in qualcosa di più profondo, che non sia un banale thriller ai quali il lettore è abituato.

La realtà appare molto diversificata, ogni dettaglio contribuisce a conferire unicità al racconto, è come se lo arricchisse di elementi che, se sommati, definiranno in maniera netta e precisa il disegno logico che sta dietro questa costruzione narrativa. Da quel che so dell'Islanda posso affermare che è una terra che vive della propria cultura, fortunatamente non è uno dei luoghi pienamente globalizzati. È come se il freddo, le basse temperature di quel luogo, possano essere evocate tramite la freddezza e il distacco emotivo dei personaggi che, ogni qualvolta si accingono a progettare qualcosa, lo fanno con una sorta di meccanicità convulsa, senza farsi troppi problemi.

Sono spietati, i destini dei due protagonisti finiranno per intrecciarsi proprio lì, in quella sorta di terra di mezzo che tutto dà ma che, al contempo, tutto toglie. Le pieghe del racconto sono animate da passato e presente che si fondono, che vanno verso un'unica direzione occulta che disorienta i personaggi e, a volte, anche il lettore stesso. L'aspetto magico della vicenda è tutto basato e giocato su una sorta di mistero, di suspence continua che in alcuni punti sembra affievolirsi per poi prendere il sopravvento quando meno lo si aspetta.

Lo consiglio ai lettori che amano il thriller, i misteri e l'orrore, a chi vuole farsi carico del profondo gelo che presto si trasformerà in tutt'altro, a chi è curioso di scoprire come faccia un personaggio contraddittorio come un poliziotto a possedere due facce della stessa medaglia. Ma se entrambi i protagonisti possono ritrovarsi in questa descrizione, chi saranno veramente? La parte buona o la parte cattiva? Quale delle due personalità riuscirà ad emergere?

La mia valutazione è di 5 stelle su 5 perché credo sia un thriller innovativo, fresco e spiazzante. Non l'ho trovato per nulla banale, magari i lettori appassionati di un genere, spesso, vi trovano delle limitazioni essendo abituati a leggere sempre quella tipologia di libri. Volendo cercare qualcosa di diverso, a mio parere, dovreste affidarvi completamente alle pagine di questo romanzo, sono pienamente sicura del fatto che non ne rimarrete per niente delusi. Buona lettura.

Trama:

Un thriller dal ritmo serrato, con personaggi indimenticabili e un’ambientazione unica: Ian Manook è tornato e non deluderà i suoi molti fan.
«Un viaggio di iniziazione nelle terre islandesi. Dietro una scrittura straordinaria, ritroviamo con piacere il talento di Ian Manook nel mettere in scena la natura, la cultura e i riti ancestrali di un paese» – Le Parisien
«Un road trip islandese. Una storia di vendetta che si tinge di magia sullo sfondo di paesaggi spettacolari» – Le Devoir
«I libri di Manook sono sempre un invito a viaggiare e per chi non conosce l'Islanda "Heimaey" è una formidabile esca» – Il Venerdì
Kornelíus, un poliziotto islandese possente come un troll, che canta musica folkloristica in un coro di donne, trova un cadavere in una solfatara, spellato dal ventre in giù. Mentre cerca una spiegazione per quel delitto associato a uno strano rituale, è anche alle prese con la mafia lituana, a cui deve dei soldi; per estinguere il suo debito, s’impegna a ritrovare due chili di cocaina rubati da un mozzo durante una transazione in mare. Negli stessi giorni, giunge in Islanda il giornalista Jacques Soulniz: quarant’anni dopo aver visitato l’isola con un gruppo di amici, vi fa ritorno con la figlia Rebecca, la sua ribelle Beckie, con la quale cerca di riallacciare un rapporto compromesso. 

Sin dalle prime tappe, però, il loro soggiorno prende una piega inaspettata: l’uomo è inseguito dalle ombre del suo passato e sembra avere un conto in sospeso con quelle terre misteriose, che hanno in serbo per lui un’implacabile vendetta. Le strade di Kornelíus e Soulniz si incroceranno in un gioco crudele orchestrato dal destino. Dopo le steppe mongole della trilogia di Yeruldelgger, Ian Manook ci accompagna in Islanda, fra ghiacciai, vulcani, antiche leggende, scogliere impervie a picco sul mare: un paese di una bellezza abbagliante, modellato dalla collera millenaria dell’oceano. Un’Islanda arcana e luminosa, in cui dietro ai paesaggi immacolati si celano traffici illeciti di ogni sorta.




martedì

Blog Tour "Il ritornante" di Paola Barbato

Il ritornante...

Editore: Piemme
Anno edizione: 2019
In commercio dal: 29 ottobre 2019
Pagine: 128 p.
Età di lettura: Da 8 anni

Buongiorno, lettori! Finalmente posso parlarvi di questo libro meraviglioso scritto da Paola Barbato. "Il ritornante" è un romanzo edito Piemme che fa parte della collana Battello a Vapore. È un romanzo illustrato che potrete trovare in tutte le librerie a partire da ieri, adatto in particolare per i ragazzi dagli otto anni in su. Durante questo blogtour, mi occuperò di parlarvi di una delle figure che anima la narrazione: Ian. Vi lascio la trama per farvi avere una visione generale dell'intero racconto e, di seguito, troverete l'articolo d'approfondimento. Posso soltanto anticiparvi che le vicessitudini di questi ragazzi interesseranno nella stessa misura sia grandi che piccini. È bello poter tornare al tempo delle marachelle, delle scorribande e delle varie ragazzate che animavano le vie e gli interi pomeriggi. I protagonisti di questo racconto sono molto dinamici, le illustrazioni aiutano moltissimo il lettore a seguire il corso degli eventi e il libro non smette mai di stupire. Ho potuto scoprire come, ogni tanto, faccia bene anche a noi grandi tornare bambini, per poter assaporare meglio e rivivere quei momenti di spensieratezza che caratterizzavano le nostre giornate. Con questo vi auguro un buon ritorno al passato e una buona lettura, nella speranza che questo romanzo, assieme alle sue illustrazioni, possa risvegliare in voi emozioni e sensazioni ormai seppellite da tempo.

Penso sia un romanzo perfetto da leggere ad Halloween; è inquietante al punto giusto, incuriosisce e riesce ad ottenere l'attenzione più completa del lettore. I ragazzi lo ameranno, è sempre bello scoprire nuovi racconti creati ad hoc per Halloween, è bello variare, perché di solito si finisce sempre col leggere gli stessi libri a tema. Come dicevo anche prima, oltre a ritrovare una parte della loro gioventù, i lettori adulti rimarranno incantati dalla scioltezza narrativa, dalla curiosità impettita di voler scoprire cosa si cela dietro la figura del ritornante, chi è davvero questo personaggio e che forme può assumere nel tempo. Terrificante al punto giusto, lo consiglio spassionatamente. È uno di quei libri perfetti da leggere ad alta voce, quando si è in gruppo, perché riesce facilmente ad attrarre l'attenzione sugli eventi narrati. Detto ciò, vi rimando all'articolo su Ian, che troverete dopo la sinossi.

Sinossi:

Tutti hanno un gemello malvagio nascosto da qualche parte. E se ti trovassi davanti il tuo?
Nel mondo esistono alcuni luoghi che portano all'inferno. Le Grotte di Arlind sono uno di questi, ed è lì che devono entrare Janice, Ian, Michael e Bo, le quattro nullità della scuola. Hanno avuto paura tutta la vita. Ma ora le cose devono cambiare.


Focus su Ian

Come vi avevo accennato precedentemente, ecco l'articolo d'approfondimento che parlerà in maniera esaustiva, spero, del ruolo che ha la figura di Ian nel racconto. Inizierei col dire che tutti i personaggi sono accomunati da due unici fattori: quello di frequentare la stessa scuola ad Arlind e quello di essere costantemente oggetti di angherie varie da parte dei bulli della scuola. Ian non fa eccezione a tutto questo. Anzi, lui fa parte di uno stereotipo ben preciso con il quale la società intera tende ad etichettare coloro i quali amano studiare: è il secchione di turno.

Uno dei bulli è suo vicino di casa e, per timore di incontrarlo, Ian non esce mai e trova conforto nello studio e nella lettura di libri. Ho trovato molte somiglianze tra la mia personalità e quella di Ian; entrambi abbiamo lo stesso modo di evadere dalla realtà, mi ha fatto piacere constatare questa connessione particolare instauratasi con lui. È un ragazzo fragile ma che, nonostante i continui problemi, resiste. 


Dimostra di resistere soprattutto nel momento in cui il bullo della scuola, Wayne, scompare. Quando viene ritrovato, senza possedere il suo cellulare che era stato nascosto nelle grotte di Arlind, sembra essere cambiato completamente. Ma da questo momento in poi, Ian riceverà strani messaggi d'aiuto dal cellulare di Wayne. E sarà lui a rispondere, a dare alito ad una situazione strana ed inquietante. Perchè è proprio così: questo libro ha delle raffigurazioni che parlano, che rendono vivo il romanzo. I personaggi sono tali e quali a come ce li potremmo immaginare e, via via che il racconto procede, le fragilità di ognuno di loro emergono. Ian, nonostante venga dichiarato fragile e facilmente impressionabile sin dal principio, riesce a conversare con un Wayne "digitale" che non trova riscontri nella realtà.


Ian è un ragazzo molto intelligente e, infatti, è proprio lui a scoprire che, interagendo con quello che si scoprirà essere il demone di Wayne, si potrà stabilire un vero e proprio contatto con il Wayne "digitale" che è ancora confinato nelle grotte di Arlind. 


Mi fa piacere poter constatare che, il timido Ian dell'inizio della storia, si trasforma piano piano in una figura leader, capace di tener testa al gruppo di compagni e, soprattutto, di dar loro delle direttive e dei suggerimenti. Penso sia un bel passo avanti rispetto alla situazione in cui versava all'inizio, dimostrazione del fatto che dietro la sua intelligenza e il suo essere secchione e costretto ad essere introverso e separato dal mondo, Ian riesca a trovare una propria dimensione nella storia, una dimensione di carattere squisitamente decisivo e imponente. Ad un certo punto arriva addirittura ad imporsi, a dar libero sfogo ai suoi pensieri.

Il vero Ian saprà comportarsi come un vero leader nel momento in cui tutti i suoi amici saranno nella grotta con lui; in effetti, sarà Ian in persona a sollevare l'incresciosa situazione nella quale si erano trovati i compagni: tutti e quattro davanti ai loro rispettivi ritornanti. Decisiva è l'azione logica di Ian che, anzichè continuare a rifuggiarsi e a scappare dalle insidie, decide di cogliere il momento per cambiare, per voltare pagina. In questo modo finisce per affrontare la parte peggiore di sè, quella che aveva sempre temuto, quella che l'aveva tenuto prigioniero di sè stesso. Ed è in questo modo che salverà la situazione e, soprattutto, scoprirà quanto è bello vivere con i propri difetti, paure e insicurezze senza però ostacolarsi e intrappolarsi da solo in una prigione costruita dal timore e dalla sofferenza interiore. Alla fine, nessun personaggio cambierà in maniera evidente dall'esterno. Ma, come insegna la morale di questa storia, tutti i grandi cambiamenti non possono essere visti dall'esterno. 

lunedì

Review Party "Riverdale: fuga dalla città" di Micol Ostow

Riverdale: fuga dalla città...

Valutazione 4,5 stelle su 5

Editore: Mondadori
Collana: Chrysalide
Anno edizione: 2019
In commercio dal: 29 ottobre 2019
Pagine: 216 p.

"Riverdale, fuga dalla città" è un libro di Micol Ostow, edito Mondadori e disponibile in tutte le librerie a partire da oggi. Nonostante "Riverdale" sia una serie tv americana e il libro è completamente ispirato ad essa, ho deciso di cimentarmi nella lettura, soprattutto per carpire le differenze presenti tra il telefilm e la scrittura che sta dietro la sua costruzione. Contrariamente a quanto mi aspettavo, il romanzo si è rivelato una vera e propria fonte di informazioni che nella serie vengono trascurate o meglio, vengono date per scontate. È vero ciò che si legge nella trama e cioè che parecchi tratti di questo libro sono completamente inediti. In effetti mi sento di consigliarlo a chi ha amato la serie ma anche a chi si vuole approcciare ad essa per scoprire se effettivamente può essere qualcosa destinata a suscitare il suo interesse.

In maniera particolare, il libro riprende un episodio inserendo come protagonista Archie Andrews, un ragazzo che in precedenza era abbastanza facoltoso e che, per tutto l'approfondimento della questione presente nel libro, rischierà di perdere tutto ciò che ha proprio perché ha fatto arrabbiare l'uomo sbagliato.

La personalità di Archie è dubbiosa, sempre sul "chi va là" ma, nella maggior parte dei casi, dimostra di essere un personaggio in grado di affrontare senza problemi ogni tipo di difficoltà che gli capiti di fronte. È una persona per la quale i suoi amici rischieranno di compromettere la loro stessa vita; sono disposti a tutto pur di salvarlo. Purtroppo, dietro al mondo di Riverdale, si nascondono personaggi insidiosi e pronti ad abbassarsi a livelli di squallore unici.

Come potrete immaginare, Archie è stato vittima di raggiri, la sua figura è stata manipolata abilmente da chi, seppur tramando nell'ombra, detiene le redini dell'intera esistenza di ogni personaggio. Quello che ho più amato in questo libro è stata la forte coesione che c'è tra compagni, il loro essere uniti, contro tutto e tutti. Il sentimento di ribellione che nasce dalla rivalsa partendo dal basso, è una caratteristica che conferisce alla trama e all'intero discorso narrativo la piena unicità. Le descrizioni sono presenti nella giusta misura; essendo sinceri, è un romanzo che si focalizza più sull'azione e sulla dinamicità che sull'ambito descrittivo che, contrariamente, renderebbe il discorso molto meno fluido di quanto è. Di conseguenza, è presente una descrizione volta ad arricchire gli eventi, senza appesantirli in alcun modo.

Lo stile è dinamico, ma un punto a suo sfavore è che, nonostante la forte dinamicità degli eventi, non ho riscontrato una presenza folgorante (come mi sarei invece aspettata) di colpi di scena. O meglio: i colpi di scena sono presenti nel romanzo, il punto è che sono abbastanza prevedibili e non hanno il potere di deviare la narrazione così tanto come ci si potrebbe aspettare da un normale colpo di scena. D'altronde bisogna pur tenere presente che è un libro volto ad approfondire un discorso che nella serie tv non è chiaro, per questo motivo l'enfatizzazione dei colpi di scena non è un elemento primario, anche se avrebbe fatto piacere a me in quanto lettrice e credo anche ad ogni lettore. Il cambio improvviso di rotta è qualcosa che, per quanto possa essere inaspettata e repentina, cambia sempre in maniera positiva il punto di vista del lettore.

Detto ciò, la mia valutazione è di 4,5 stelle su 5. È una storia che, come accennavo prima, è caldamente consigliata a chi vuole saperne di più sulla serie, a chi non si accontenta di vederla in tv ma vuole riviverla tramite i vari spezzoni presentati in maniera approfondita. Dedicata a chi ha amato così tanto Riverdale da non riuscire ad uscire dall'abitudine di guardare le puntate della serie tv e che quindi, necessita di un impellente ricorso a un mezzo per far continuare a vivere la serie dentro di sè.

Trama: 


Ancora una volta, Micol Ostow ci accompagna all'interno del mondo di Riverdale, svelandoci episodi e retroscena inediti. Un romanzo che tutti i fan della serie-fenomeno americana ispirata ai fumetti della Archie Comics non potranno che amare.
"Per decenni Riverdale aveva brillato del fascino genuino delle piccole città. Nessuno si era preso la briga di smontare la facciata, neanche coloro che ne conoscevano fin troppo bene i segreti e il nucleo oscuro e marcescente. Jason Blossom. Black Hood. E adesso Archie Andrews, ex ragazzo d'oro della cittadina, sul punto di perdere tutto per aver commesso il semplice errore di fare arrabbiare l'uomo sbagliato."
Sono settimane difficili per Archie. È sotto processo per omicidio e le prove non sembrano lasciargli scampo. Betty, Veronica e Jughead però sanno bene che in realtà è stato incastrato da Hiram Lodge. Nel tentativo di dimostrare la sua innocenza, i tre decidono perciò di mettere in atto un piano disperato: tornare a Shadow Lake, sulla scena del crimine. Qui, però, dietro ogni angolo si nasconde una minaccia che può mettere a rischio la loro vita. Riusciranno i ragazzi a trovare le prove che scagionano Archie? Ma, soprattutto, riusciranno a fare ritorno a Riverdale sani e salvi? Ancora una volta, Micol Ostow ci accompagna all'interno del mondo di Riverdale, svelandoci episodi e retroscena inediti. Un romanzo che tutti i fan della serie-fenomeno americana ispirata ai fumetti della Archie Comics non potranno che amare.

sabato

Blog Tour "La stanza senza fine" di Giovanni De Feo

La stanza senza fine...

Editore: Mondadori


Collana: I Grandi
Anno edizione: 2019
In commercio dal: 15 ottobre 2019
Pagine: 384 p., Rilegato
  • EAN: 9788804716921
Età di lettura: Da 11 anni
Salve a tutti, lettori! Oggi parleremo di una nuova uscita per Mondadori Ragazzi che mi é rimasta impressa per la bellezza della narrazione ma, soprattutto, per i profondi significati che racchiude. "La stanza senza fine" di Giovanni De Feo é un libro che fa restare il lettore col fiato sospeso, Nicodemo, il protagonista, é un personaggio che nasconde tante sfaccettature, una più bella e interessante dell'altra. In questa tappa prevista per il blog tour, sarò io a parlarvi di Nicodemo, delle sue abitudini, dei luoghi a lui familiari e delle persone che ama. Sarà un viaggio nella vita del protagonista per cercsre di comprendere a fondo le dinamiche che si celano dietro il meccanismo narrativo. Vi lascio la trama e, di seguito, troverete l'articolo d'approfondimento. Buona lettura.

Trama:

Il mondo in cui approderà sarà un mondo di fotografie governate da regole sottili, dove oblio ed eternità si affrontano in una lotta senza tempo e dove solo lui può ristabilire la pace.
«C'era una piegatura nello spazio, come una fessura. Pian piano Nico ci infilò dentro i polpastrelli. La sentiva. Era fredda, elettrica, pizzicava. E se fletteva un po' le dita, forse poteva... La cantina tremò tutta e Nico spaginò.»
È arrivato il giorno della partenza. Nicodemo saluta la casa di una vita, l'amato quartiere e gli amici di sempre. Non appena la macchina si mette in moto, ecco che però intravede oltre il cancello qualcuno che stringe tra le mani il fazzoletto bianco da cui non si separa mai, Flagello. Svelto, Nico si lancia alla rincorsa di quella figura così stranamente simile a lui, avvolta in una nuvola di insetti dalle ali iridescenti. Dopo pochi, palpitanti istanti, si ritrova in una stanzetta murata dietro a una parete della sua casa di cui non conosceva l'esistenza. È una camera oscura, ed è ricoperta in ogni suo centimetro da fotografie. Al centro, una cornice con una voragine al posto dello specchio, da cui si alza un suono come di uno schiocco; un invito. Nico si slancia all'interno di quel cunicolo buio.


L'universo di Nicodemo

Come vi avevo già accennato, in questa storia, il protagonista compie un viaggio molto particolare. Non si tratta del solito viaggio nel passato che il lettore si potrebbe aspettare, é un qualcosa di completamente nuovo. Ma iniziamo a scoprire chi fosse, in realtà, Nicodemo e perché inizia questo viaggio insolito. Nicodemo è un ragazzo normale, ha sempre vissuto nel suo quartiere a contatto con i suoi coetanei. La quotidianità si svolgeva normalmente per lui; é quel tipo di persona che, essendo ormai abituata a vivere in un determinato modo, con gli affetti vicini, immerso nel suo ambiente, fatica a lasciarselo alle spalle. Come biasimarlo, ciascuno di noi è Nicodemo nella vita, abbiamo bisogno di stare accanto alle persone che amiamo, nei luoghi che ci hanno visti crescere, in una realtà che c'é sempre appartenuta.

Sarebbe bello poter vivere sempre così ma, a volte, bisogna lasciarsi alle spalle il passato per iniziare una nuova vita in un altro posto, anche se si fa fatica ad accettarlo. Il profondo attaccamento che Nicodemo nutre nei confronti del suo quartiere e delle persone che lo abitano, lo porta a fermare il tempo; la camera oscura nella quale si ritrova rappresenta una sorta di stasi di ricongiungimento con i ricordi più intimi. I ricordi assumeranno una tangibilità, verranno evocati tramite le fotografie che segnerano un delicato confine tra passato e presente. Il profondo attaccamento ai suoi amici, alle persone che gli vogliono bene, porta Nicodemo a viaggiare in una sorta di mondo parallelo, dove il futuro e l'immediata partenza cessano di esistere e di avere importanza.

La figura così simile a lui che gli impedisce di andarsene via e che lo conduce tra i cuniculi bui della stanza oscura ho pensato che potrebbe essere una sorta di Nicodemo del passato che non vuole essere abbandonato e che, soprattutto, invoca l'aiuto del protagonista per fargli mettere ordine in ciò che è stato, prima di fargli costruire qualcosa di nuovo. Questo romanzo è molto profondo, intimo, la storia che viene narrata é fortemente simbolica e fa riflettere su quanto sia complesso abbandonare un pezzo di sè. Il vero Nicodemo è sempre cresciuto in quell'ambiente familiare, quel quartiere dove si annidano i momenti più belli dell'intera infanzia. La casa é un luogo che, come accennavo prima, l'ha visto crescere e, soprattutto, ha intrappolato per sempre una parte dell'animo del protagonista tra quelle mura.

Gli amici sono le persone con le quali ha condiviso tutto: infanzia, giochi, pericoli e spensieratezza. É difficile dover lasciare andare le persone che eri abituato a vedere in ogni momento; quelli che c'erano sempre e comunque e che, giorno dopo giorno, crescevano con te e ti vedevano crescere. Forse, credo sia la parte più difficile da relegare al passato, per Nicodemo; proprio perchè non si può abbandonare qualcosa che ha segnato profondamente la nostra crescita e che ci ha fatto capire quanto sia bello vivere. Credo che ogni cosa potrebbe rievocare alla mente le gioie del passato: un oggetto, un gioco, un improvviso pensiero scaturito da determinate circostanze, la nostalgia. Nicodemo è talmente legato al suo quartiere che finisce per diventare parte integrante di esso, abbandonandolo fisicamente, ma lasciandoci un pezzo importante di cuore che rimarrà lì in eterno.

Per questa serie di motivi, penso sia un libro che dovrebbero leggere anche e soprattutto gli adulti. Si capiscono molte cose dal punto di vista di un ragazzo e, spesso, come avviene al giorno d'oggi, a questa serie di emozioni non viene data importanza. Ogni cosa è data per scontata ma i genitori, in maniera particolare, dovrebbero comprendere che, sradicare il proprio figlio da un ambiente nel quale é sempre vissuto, non è così immediato come si può credere poiché chiunque, abitando un luogo, finisce per diventarne parte integrante e non esiste distanza fisica che possa cambiare le cose. 

domenica

Review Party "Fantasmi del mercato e delle ombre"di Cassandra Clare



I fantasmi del mercato delle ombre...

Valutazione 4 stelle su 5


Buongiorno, cari lettori. Oggi vi parlerò di una new entry nel mondo del fantasy che potrebbe anche non essere considerata tale. In effetti, questo libro è dato dall'insieme di tante storie racchiuse in una bellissima e grandiosa saga che ha impresso nelle nostre menti il nome di Cassandra Clare come regina indiscussa del mondo fantasy. La saga alla quale mi riferisco, come potranno immaginare gli esperti in fatto di saghe fantasy, è il mitico mondo di Shadowhunters. 

"Fantasmi del mercato delle ombre" è un libro che consacra ancora maggiormente l'impresa titanica messa insieme dall'autrice; è come se fosse una sorta di memorandum, di inno alle varie trame che si intersecano per formarne una sola. In questo libro avremo la possibilità di approfondire maggiormente i rapporti che intercorrono tra i vari caratteri che popolano il magico e misterioso universo di Shadowhunters; grande importanza verrà conferita ai dettagli che rendono uniche le ambientazioni e l'andamento narrativo di Shadowhunters.

Tramite questo romanzo, ho avuto modo di conoscere ancora meglio i personaggi ma, soprattutto la loro personalità. Il ruolo del Mercato delle ombre è quello di possedere un compito fondamentale: è il luogo di passaggio, un ambiente oscuro, discreto e allo stesso tempo è sede di grandi cambiamenti, scambi e accordi dei quali non verrà mai fatta menzione.

Il protagonista, la guida che ci porterà a saperne di più sul mercato delle ombre, è un personaggio che lo conosce bene e che ci è stato più volte, Fratello Zaccaria. In passato, è stato uno Shadowhunter e, tramite la sua figura, verrà ripercorsa la lunga storia del suo passato, come se fosse un unico filo rosso conduttore che ci porta a scoprire le meraviglie che finora ci sono state precluse. 

Ho trovato la scrittura della Clare lineare come sempre, i rapporti tra i vari personaggi si presentano, però, come se fossero un vero e proprio intreccio. Ogni tanto, accade di perdersi tra i meandri dei rapporti di parentela ma anche di amicizia che intercorrono tra i vari caratteri. A parte questa nota un po' negativa (dato che la funzione principale di questo libro, almeno per me, era quella di chiarirli i rapporti tra i vari protagonisti) direi che si tratta di un romanzo dedicato soprattutto a una nicchia di lettori, quelli appassionati del mondo della Clare, ovviamente. 

In caso non abbiate letto la saga, ve la consiglio, ma non vi consiglierei mai di intraprendere la lettura di questo libro se prima non ne sappiate qualcosa su Shadowhunter. È come addentrarsi in un labirinto senza uscita, altrimenti. Per chiunque voglia approfondire le varie storie, si trova nel posto giusto e farà una scelta oculata nel voler intraprendere la lettura di questo volume. Se cercate chiarezza sulla natura degli intrecci, a mio parere, non sarà una cosa che riscontrerete facilmente nel Mercato delle ombre.

Per quel che concerne lo stile, si presenta leggermente diverso rispetto ai libri che ho precedentemente letto; i tratti distintivi della Clare rimangono una costante nella sua scrittura, ma in questo libro ho notato uno stile scorrevole che, al contempo, tralascia molti dettagli che potrebbero essere approfonditi ulteriormente. Ricapitolando, i tratti distintivi e positivi di questo romanzo sono: la linearità, la volontà di far chiarezza su aspetti che non si sono potuti approfondire in precedenza, la guida di Fratello Zaccaria che tesse le trame dell'intero puzzle che tiene in piedi la narrazione e la presenza costante di uno stile unico e inconfondibile di una scrittrice ormai affermata nel mondo del fantasy.

La mia valutazione è di 4 stelle su 5 per le motivazioni che vi ho elencato. Mi è piaciuta la storia che alla fine è uscita fuori da questi intrecci vari e sono felicissima di aver deciso di approfondire, di andare oltre l'imponenza della saga di Shadowhunters per comprendere pienamente il senso e la pregnanza della scrittura e del pensiero che lavorano alle spalle del romanzo. 


Sinossi:

Il Mercato delle Ombre è un luogo speciale, dove si possono incontrare fate, licantropi, stregoni e vampiri. Un luogo dove si vendono oggetti magici, si stringono patti oscuri e si sussurrano segreti che nessuno deve conoscere. Tra tutte le creature che qui si muovono, ce n'è una in particolare che, nell'arco di due secoli, lo ha visitato spesso. Si tratta di Fratello Zaccaria, che, come Fratello Silente, è il custode della legge e delle leggende dei Nephilim, ma che un tempo è stato uno Shadowhunter chiamato Jem Carstairs, e come tale ha vissuto un amore grande, quello per la strega Tessa Gray, l'unica donna della sua vita - di allora e per sempre. Seguendolo tra le pieghe di questo luogo magico, incontreremo insieme a lui personaggi iconici dell'universo Shadowhunters: da Anna Lightwood, alle prese con una storia d'amore impossibile, a Matthew Fairchild, consumato dal senso di colpa per le conseguenze irrimediabili di una sua azione, a Tessa Gray, costretta a operare sotto i bombardamenti nella città in cui vive. Il Mercato delle Ombre è un luogo spaventoso e affascinante al tempo stesso, dove ci si può nascondere facilmente, ma dove, se hai rinunciato al tuo cuore, nessuno può salvarti, nemmeno Fratello Zaccaria.

sabato

Recensione "Eilean" di Flaminia Galeoni

Eilean...

Valutazione 4 stelle su 5

  • Copertina flessibile: 571 pagine
  • Editore: Independently published (14 dicembre 2018)
  • Collana: La Trilogia dei Totem
  • Lingua: Italiano

Buonasera carissimi lettori! Rieccomi qui con voi per parlarvi del primo romanzo di quella che si prospetta essere una saga fantasy coi fiocchi! "Eilean" di Flaminia Galeoni @ladyadark è un romanzo fantasy degno di nota. Ha una trama condensata e molto dinamica, sin dall'inizio la lettura si presenta scorrevole. Il tutto è ambientato in un mondo diverso dal nostro, o meglio: esistono due realtà che poco hanno a che fare l'una con l'altra e, intorno a tutto questo, ruota la vita di Elizabeth che, improvvisamente, dopo la morte dei suoi genitori, prende una piega inaspettata. 

Dovrà vivere a Wyth Island, un posto che prima di allora non conosceva e qui i nonni si prenderanno cura di lei. Ma non è tutto: a questa trama se ne aggiunge un'altra ancora più intrigante, quella relativa a un misterioso assassino che gira per l'isola, dal quale i metamorfi che la abitano, saranno costretti a proteggersi. In tutto questo, fondamentale sarà il superamento delle divergenze tra le varie fazioni della popolazione e la nostra Elizabeth conoscerà qualcuno in grado di farle mutare ogni aspetto della sua vita. Riuscirà Elizabeth a proteggersi? 

Soprattutto, chi è quell'individuo misterioso che ha commesso un omicidio? Un inizio di saga veramente spiazzante, unico ed emozionante. L'intreccio fa emergere i capisaldi emozionali del racconto rendendo la narrazione ricca ma, al contempo, decisamente vicina al lettore. L'unico aspetto che non mi ha convinta del tutto è stata la fusione di generi che, a mio parere, risulta troppo palese agli occhi del lettore quando, in realtà, il tutto potrebbe diventare una fluida miscellanea di eventi senza distinzione o separazione alcuna. 

È come se ci fossero due trame distinte che si intersecano quando, secondo me, i due aspetti non dovrebbero poter essere separati. La mia valutazione è di 4 stelle su 5 e vi consiglio caldamente la lettura di questo libro se siete appassionati delle avventure, dei mondi fantastici che prendono forma e, per ultimo ma non meno importante, se vi piace esplorare nuovi mondi tramite un'indagine misteriosa. Spero possa piacervi almeno quanto è piaciuto a me. Buona lettura.

Trama:

Nessuno conosce Wyth Island. Non è segnata sulle cartine geografiche. Non fa parte di alcuno stato. È un fantasma. Ma questo non ne fa di certo una terra morta. Magia allo stato puro scorre nelle viscere dell'isola, così come nelle vene dei suoi abitanti. Otto famiglie di metamorfi ne hanno fatto la propria casa millenni or sono, per vivere in pace e lontane dal resto del mondo. Elizabeth Sharpclaw è sempre stata tenuta lontana da tutto questo, ma quando i suoi genitori decedono in un terribile incidente d'auto, la sua vita prende una piega inaspettata. Si dovrà trasferire a Wyth Island, dove sarà affidata alle cure di suo zio Evander e di sua nonna Evangeline, persone di cui non conosceva nemmeno l'esistenza. Sola e disorientata Lily si addentrerà in questo nuovo mondo pieno di regole e divieti, di misteri e meraviglie.Poi, proprio quando le novità sembrano lasciarle un attimo di tregua, sull'isola si abbatte un terribile scandalo: un omicidio, il primo da quando si ha memoria. 

Un assassino è a piede libero e questa non sarà di certo la sua ultima preda.I giovani metamorfi sono chiamati a proteggere l'isola da questa minaccia, mettendo da parte le divergenze che scorrono tra le diverse famiglie e i propri turbolenti istinti animali; la stessa Elizabeth dovrà combattere contro l'antica radice che cresce dentro di lei, per non lasciarla esplodere ogni volta che i suoi occhi incontrano quelli neri come la notte di Christopher Moonseye.

Tra intrighi di sangue, profezie antiche di millenni e segreti sciamanici, Elizabeth dovrà combattere contro la tradizione, contro un nemico senza volto e anche contro se stessa pur di proteggere la sua nuova casa.

Recensione "L'amore è un contratto" di Ilenia Toffanin

L'amore è un contratto...

Valutazione 4 stelle su 5

  • Copertina flessibile: 314 pagine
  • Editore: Independently published (26 luglio 2018)
  • Lingua: Italiano

Buon pomeriggio, lettori. In questa giornata uggiosa volevo consigliarvi un libro molto leggero, un classico romance dalle tinte introspettive che ho letto ultimamente. Il romanzo del quale sto parlando è "L'amore è un contratto" di @ilenia_toffanin . È una storia che fa appassionare subito il lettore in quanto si presenta in tutta la sua semplicità e scorrevolezza. La protagonista è in costante fuga da sé stessa, dal suo passato e da tutto ciò che si è lasciata alle spalle. Alexandra è una donna forte, decisa, che rivelerà a noi lettori il suo lato più nascosto e più bello a tempo debito. 

Il suo presente ha come sfondo l'ambiente della Londra frenetica, dove ognuno adempie alle proprie mansioni, lei in primis. In poco tempo è diventata un avvocato di successo. In questo risiede la sua forza: nell'aver avuto la capacità di reinventarsi buttandosi gli orrori del passato alle spalle. Londra simboleggia la rinascita e il suo nuovo punto di partenza per l'inizio di una nuova vita. Come accade in ogni situazione, c'è sempre qualcosa che sconvolge i piani; in questo caso, qualcuno. 

Si tratta di Richard, un magnate dell'industria cinematografica che metterà Alexandra in crisi; proprio quando ogni cosa sembra essersi sistemata accade che si trova di nuovo a combattere tra passato e presente, tentando di non mandare a rotoli il rapporto creatosi tra lei e Richard. 

Ci riuscirà la nostra protagonista a ricominciare davvero? Intrighi e momenti di riflessione e suspance tingono la trama di questo romanzo. Una trama coinvolgente, entusiasmante e due protagonisti che lottano per ciò in cui credono. 

Un romance che, decisamente, vi catturerà e si renderà insostituibile nel vostro cuore. Consigliato a chi ama il romance ma anche a chi sente di aver bisogno di una storia come questa per poter ripartire, proprio come la nostra protagonista. La mia valutazione è di 4 stelle su 5, ho trovato il romanzo intrigante anche se mi aspettavo che il racconto prendesse pieghe diverse (tipo una maggiore commistione con altri generi). Ve ne consiglio la lettura perché si tratta di una storia comune, che ci aiuta a capire le dinamiche della società moderna.

Trama:

Alexandra Stefani ha giurato a sé stessa che non si lascerà più rovinare la vita dalle azioni altrui. Per questo trova rifugio a Londra dove, in pochi anni, è diventata un avvocato di successo, specializzato in diritto immobiliare. E la sua vita londinese sta andando proprio come lei desidera fino a quando non conosce Richard Dixon, magnate dell'industria cinematografica internazionale che, con il suo modo di fare non proprio trasparente, sembra deciso a sconvolgerle i piani.Ma il passato di Alex tenta di riemergere e lei si trova a lottare tra l'attrazione per Richard ed il desiderio di seppellire per sempre gli errori commessi, dando il via ad un complicato tira e molla fatto di scontri e ripicche che mettono a dura prova la resistenza di entrambi.

Recensione "Forte nel tempo" di Giulia Ungarelli

Forte nel tempo...

Valutazione 4 stelle su 5

  • Copertina flessibile: 271 pagine
  • Editore: Independently published (28 maggio 2019)
  • Lingua: Italiano

Buon pomeriggio, lettori! Oggi vi voglio parlare di una mia recente lettura. "Forte nel tempo" di @giulia_ungarelli_authoress è un romanzo meraviglioso. Ha come protagonista una scrittrice, Ishbel Logan che, dopo aver lasciato le sue radici in Scozia, si trasferisce a New York. Un dolore forte si fa strada dentro di lei, col tempo finisce per isolarsi dal mondo, finché non le arriverà una telefonata del tutto inaspettata che la spingerà a tornare al suo Paese. 

Ad aiutarla e, al contempo, confonderle le idee ci saranno tre uomini: Edan, un architetto molto attraente; il signor Fergus, bisnonno di Glen, che la coinvolgerà in un mistero del passato e infine Glen, un suo amico d'infanzia molto affascinante. 

In questo viaggio Ishbel imparerà a sue spese che la verità è una questione relativa, che non è tutto oro ciò che luccica; che ogni cosa ha il suo prezzo e, a volte, conoscere il passato contribuisce a dare nuova vita a fatti e persone che non avremmo mai voluto che entrassero a far parte del nostro vissuto. È una storia intrigante, ricca di misteri e di tasselli che necessitano di essere rimessi al proprio posto. Non ci si annoia mai con Ishbel e i suoi compagni di avventure. 

È un romanzo molto dinamico, soprattutto innovativo poichè la protagonista impara ancora una volta dal suo passato...è costretta a riviverlo aggiungendoci dettagli che fino a questo momento aveva trascurato e non pensava avessero una tale rilevanza da poterle scombussolare la vita. Tutti gli eventi hanno come sfondo un pittoresco paesaggio scozzese e il romanzo viene narrato dai diversi punti di vista dei personaggi. 

Io ho preferito la narrazione dal punto di vista della protagonista, tramite gli altri personaggi ho appurato cose che non volevo sapere, a mio parere era meglio che alcuni dettagli venissero a galla dopo essere stati scoperti dalla protagonista in persona. Nel complesso, il libro mi è piaciuto e la mia valutazione è di 4 stelle su 5. 

Consigliato a chi adora le avventure e i misteri e a chi ha voglia di saperne di più su Ishbel e il suo passato, più attuale che mai. Il libro è una fonte di rivelazioni accompagnate da una scrittura scorrevole.

Trama:

Ishbel Logan è stata costretta a lasciare la sua casa e la sua terra, la Scozia, e a trasferirsi a New York. È una scrittrice affermata, con un blocco che non riesce a superare. Il dolore che le opprime il cuore l'ha trasformata in una donna introversa e solitaria, fino a quando non riceve una chiamata che cambierà di nuovo la sua vita. 

Tornerà dopo anni a casa e si troverà ad affrontare le paure che da ormai troppo tempo albergano in lei.Saranno tre uomini molto diversi tra loro ad aiutarla, e sempre loro a scombussolare la sua testa e il suo cuore.Glen Macbeth, quel ragazzino che conosceva tanti anni prima, ma che è ormai un uomo bello e affascinante.Edan Grant, un giovane e attraente architetto, che la farà sentire come nessuno aveva fatto mai.Infine, Fergus Macbeth, bisnonno del primo, che la riporterà indietro nel tempo, in una storia macabra e misteriosa. Capirà che ci sono segreti che a volte non trovano la luce e che la verità non sempre rispecchia la realtà.

Autrice

Giulia Ungarelli è un’autrice emergente. Lavora presso uno studio contabile e ha voluto dedicarsi anche alla sua vera passione, i libri. Ama leggere, scrivere, le serie tv e la musica. Vive in un piccolo paese del Viterbese ed evade dalla monotonia perdendosi tra le pagine dei libri. Forte nel Tempo è il suo primo romanzo, tanto sofferto quanto amato.

Review Party "Sei di corvi" di Leigh Bardugo

Sei di corvi...

Valutazione 4,5 stelle su 5

Editore: Mondadori
Collana: Fantastica
Anno edizione: 2019
In commercio dal: 24 settembre 2019
Pagine: 408 p.
Età di lettura: Young Adult

Salve a tutti, lettori! Come ben saprete, da pochissimo è uscito un nuovo libro per la collana "Mondadori Fantastica". Sto parlando di "Sei di corvi" di Leigh Bardugo che è il primo romanzo di una duologia che vi farà sognare e, al contempo, vi farà stare col fiato in sospeso. Queste sono state le sensazioni che ho provato leggendolo; la scrittura della Bardugo è coinvolgente e pregnante, ogni passaggio da una situazione all'altra è carico di attese e promesse che verranno ampiamente soddisfatte. In questo romanzo, in effetti, i colpi di scena si fanno desiderare ma, quando vengono finalmente svelati, il lettore viene totalmente ripagato di tutti gli attimi di suspence che ha vissuto fino a quel determinato momento. 

Come avviene in molti romanzi fantasy, c'è sempre una parvenza di realtà dietro gli accadimenti presenti nella narrazione; il tutto parte da un quartiere malfamato della città di Ketterdam, città di scambi commerciali e di fiorente attività di baratto e compravendita. Lo scenario perfetto che potrebbe rappresentare un qualsiasi luogo dei Paesi in via di sviluppo della realtà odierna. Il mondo del Grishaverse è uno dei più strutturati e complessi, è articolato in una serie di concatenazioni, di minuscoli dettagli, che lo rendono unico agli occhi di chi legge e di chi sa interpretare. Nel corso del racconto, l'ambientazione assume un ruolo di rilievo proprio perché niente sarebbe lo stesso senza un ambiente così tetro, oscuro e malfamato alle spalle. 

Il nostro protagonista, Kaz Brekker, è una figura insolita anche per i lettori più accaniti del mondo fantasy: è cresciuto in un quartiere malfamato, dove sono concentrate tutte le azioni più illecite da parte di criminali e, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, lui è in perfetta sintonia con l'ambiente che lo circonda. In effetti, col passare del tempo, si è conquistato il rispetto da parte di tutti. La sua figura incute timore, è un ladro senza scrupoli e pretese, viene chiamato "Manisporche" e gira sempre con un bastone che reca in cima una testa di corvo. Come si può non contemplare un personaggio così astuto, che vive in perfetta armonia con l'illegalità e che finisce per esserne il più spietato rappresentante?

Il colpo di grazia verrà inferto al lettore nel momento in cui Kaz si renderà protagonista di un'avventura ai limiti dell'impossibile: verrà incaricato da un mercante di liberare uno scienziato prigioniero in una corte praticamente inespugnabile. Pura follia. Eppure, nonostante la grande fatica e i grandi rischi che dovrà correre, Kaz accetterà e ci farà addentrare tra le pieghe del suo folle ma al contempo geniale piano. Ovviamente si circonda di persone esperte nel settore, gente che non ha nulla da perdere, che è disposta a rischiare qualsiasi cosa pur di riuscire nel proprio scopo. Fin qui, ho considerato questa saga geniale ma, per vari motivi, il meccanismo che si nasconde dietro questo romanzo l'ho già visto usare in film e libri vari, per questo motivo, a mio parere, non costituisce affatto una novità dotata di un elemento imprescindibile, ecco. 

Nonostante questo piccolo dettaglio che ho tenuto a sottolineare, direi che questo primo volume della saga merita molto per come è stato scritto, per la particolarità della storia che consiste non tanto nel suo meccanismo, nella riuscita dell'impresa affidata ai personaggi; piuttosto la vera ricchezza di questo young adult sta proprio nell'essere un racconto che, pur partendo da una base leggermente scontata, si rifà in corso d'opera. La costruzione di simili personaggi, di caratteri ben precisi e definiti, conferisce unicità al discorso narrativo. Un libro simile a "Sei di corvi" dal punto di vista dell'ambientazione e delle identità così definite dei personaggi, a mio parere, è difficile da trovare. Per questo motivo ho deciso di valutare questo primo libro della duologia con 4,5 stelle su 5. Scrittura scorrevole e coinvolgente, mai banale e che non annoia. Lo stile è lineare, preciso e inconfondibile. Spero di riuscire a scorgere qualche miglioria nel seguito della storia che attendo con ansia perché, inevitabilmente, essendo i caratteri dei personaggi così ben definiti, non si può far altro che adorarli in tutta la loro malvagità e affezionarsi a loro in maniera incommensurabile. 

Un altro elemento che ci terrei ad evidenziare è quello del rapporto che si va ad instaurare tra delle figure così infime e senza scrupoli; il doversi porre un obiettivo in comune fa in modo di creare un'alleanza che va oltre il dover stare insieme per necessità, anzi. Psicologicamente parlando, i protagonisti avranno bisogno l'uno dell'altro e nessuno di loro riuscirà ad andare avanti senza il sostegno di qualcuno del gruppo che, al momento adatto, non tarderà mai ad arrivare. La complicità è alla base dell'esperimento educativo presente tra queste pagine e confido nel fatto che qualunque lettore si trovi tra le mani "Sei di corvi" possa rendersene conto. 

Trama:


Il primo romanzo della duologia che ha consacrato Leigh Bardugo come una delle voci più talentuose e autorevoli della narrativa fantasy. Una serie ambientata in un mondo articolato e straordinario, il GrishaVerse, dove si muovono personaggi sapientemente costruiti e sfaccettati.
«Sei pericolosi fuorilegge, un colpo impossibile e un migliaio di modi in cui il loro folle piano può finire male»
A Ketterdam, vivace centro di scambi commerciali internazionali, non c'è niente che non possa essere comprato e nessuno lo sa meglio di Kaz Brekker, cresciuto nei vicoli bui e dannati del Barile, la zona più malfamata della città, un ricettacolo di sporcizia, vizi e violenza. Kaz, detto anche Manisporche, è un ladro spietato, bugiardo e senza un grammo di coscienza che si muove con disinvoltura tra bische clandestine, traffici illeciti e bordelli, con indosso gli immancabili guanti di pelle nera e un bastone decorato con una testa di corvo. Uno che, nonostante la giovane età, tutti hanno imparato a temere e rispettare. 
Un giorno Brekker viene avvicinato da uno dei più ricchi e potenti mercanti della città e gli viene offerta una ricompensa esorbitante a patto che riesca a liberare lo scienziato Bo Yul-Bayur dalla leggendaria Corte di Ghiaccio, una fortezza considerata da tutti inespugnabile. Una missione impossibile che Kaz non è in grado di affrontare da solo. Assoldati i cinque compagni di avventura – un detenuto con sete di vendetta, un tiratore scelto col vizio del gioco, uno scappato di casa con un passato da privilegiato, una spia che tutti chiamano lo "Spettro", una ragazza dotata di poteri magici –, ladri e delinquenti con capacità fuori dal comune e così disperati da non tirarsi indietro nemmeno davanti alla possibilità concreta di non fare più ritorno a casa, Kaz è pronto a tentare l'ambizioso quanto azzardato colpo. Per riuscirci, però, lui e i suoi compagni dovranno imparare a lavorare in squadra e a fidarsi l'uno dell'altro, perché il loro potenziale può sì condurli a compiere grandi cose, ma anche provocare grossi danni... 
Finalmente arriva in Italia il primo romanzo della duologia che ha consacrato Leigh Bardugo come una delle voci più talentuose e autorevoli della narrativa fantasy. Una serie ambientata in un mondo articolato e straordinario, il GrishaVerse, dove si muovono personaggi sapientemente costruiti e sfaccettati. Una storia avventurosa ricca di colpi di scena che vi mancherà nell'istante stesso in cui avrete letto l'ultima pagina.

giovedì

Review Party "La profezia" di Jennifer L. Armentrout

La profezia...

Valutazione 5 stelle su 5

Anno edizione: 2019
In commercio dal: 17 ottobre 2019
Pagine: 432 p.
Età di lettura: Young Adult

Buongiorno lettori. Finalmente è arrivato il momento tanto atteso da tutti i fan della Titan Series. "La profezia" di Jennifer Armentrout è il quarto volume che conclude questa magnifica saga e che ci farà sognare e innamorare ancora di più della storia. O almeno, così è stato per me. Anticipo che io ho adorato i libri di questa saga e la loro storia, quindi non potevo non leggere il volume che segna la fine di questa magnifica avventura. Ho sempre avuto un debole per i young adult, sono un genere che mi trovo spesso a leggere.

In particolare, questo volume conclusivo mantiene una certa suspance nel lettore. La trama è ben articolata e gli eventi non sono accatastati tra di loro, ma si susseguono secondo un preciso ordine e una certa regolarità. La presenza di colpi di scena era inevitabile, è una caratteristica sempre viva nel modo di scrivere dell'autrice. Nonostante ci troviamo in una storia che ha a che fare col surreale, il bello è proprio che ci costringe a guardare in maniera molto oculata anche a ciò che c'è di reale in questa storia. A mio parere, l'elemento realistico che ho apprezzato di più è stata la complicità tra Seth e Josie: un unico obiettivo, un destino con il quale giocare bene le carte, una costante voglia di rivalsa e di messa in discussione di ogni accadimento. 

È un romanzo che si legge tutto d'un fiato, senza pause, non da la possibilità al lettore di elaborare una novità per quanto è già pronto ad offrirne su un piatto d'argento un'altra, anche se in maniera velata. La storia dei due protagonisti affascina moltissimo e il tipo di narrazione scorrevole ne facilita la lettura. L'altro aspetto che ha catturato il mio interesse è stato il lato umano dei personaggi che emerge su qualsiasi altro aspetto: la volontà di crescere, di andare avanti con la propria vita, di condurre una vita normale e tranquilla sono tutti obiettivi che si porrebbe una persona normale che sta per giocarsi tutto in una partita che non è certa di vincere.

Nonostante ciò, il rischio di non farcela è altissimo, nessuno può dare la sicurezza nè a Seth, nè a Josie che ce la faranno. È proprio questo aspetto della storia che ci tiene e li tiene in bilico; la costante paura di cadere e di sprofondare in un oblio dal quale è impossibile uscire. Questo principio ha dei riscontri anche nel mondo reale, se vogliamo. Potremmo interpretarlo come una sorta di battaglia contro tutto e tutti, dove non si sa chi ne uscirà vincitore ma, a priori, si conosce la piega che andranno a prendere gli eventi se dovesse vincere una determinata fazione. 

I Titani sono delle creature da sconfiggere, da eliminare ad ogni costo. E Josie è un personaggio determinato, pronta a sacrificare tutto quello che ha costruito pur di portare a termine la sua missione. Seth, di certo, non se ne starà con le mani in mano e farà di tutto per aiutarla. Dietro questo young adult ci sono delle sfumature educative, di formazione, che non dispiacciono affatto. Molti non le vedono o non le considerano, ma pensavo fosse giusto parlarne all'interno della recensione, proprio perchè queste parti, seppur devono essere attentamente interpretate, sono decisive in tutta la storia.

Un romanzo che è un misto di formazione, avventura e fantasia. Cosa desiderare di più? Ho adorato ogni singola pagina. Lo stile è molto profondo, i dettagli sono quelle particolarità che conferiscono unicità e bellezza al racconto e, per questo motivo, mi ci sono soffermata su più volte per cercare di comprenderli a fondo. La mia valutazione è di 5 stelle su 5, come mi aspettavo, il romanzo non poteva deludermi in nessun modo e, fortunatamente, è stato così. Oggi esce per la Harper Collins questo quarto volume e, se siete fan sfegatati della Armentrout, o se amate il genere, ve lo consiglio con tutto il cuore, è un libro piacevole che, nonostante la mole di pagine, appassiona e si fa divorare in pochissimo tempo. Vi auguro una buona lettura. 

Trama:

La profezia è la conclusione spettacolare di una delle serie più apprezzate dai fan di Jennifer L. Armentrout, una delle autrici più amate nel panorama Young e New Adult, sempre ai vertici delle classifiche di New York Times e USA Today.
Seth era convinto di non avere il diritto di sperare in un futuro. Eppure ora sta per ottenere tutto ciò che ha sempre desiderato: un domani, una famiglia, la felicità. C'è un unico ostacolo: i Titani. Se lui e Josie riusciranno a imprigionarli nelle profondità della terra, allora tutto ciò che ha sempre voluto sarà finalmente a portata di mano. Ma Seth ha una natura divina, e nell'opporsi ai Titani potrebbe aver scatenato conseguenze catastrofiche... Se c'è una cosa che Josie ha sempre avuto ben chiara è che sconfiggere i Titani è il solo motivo per cui è nata. Il piano che suo padre ha architettato per aiutarla, però, non è più realizzabile, e l'escalation di violenza tra i Mezzosangue e i Puri non fa che accrescere i pericoli che incombono su di loro e sui loro amici. Ma Josie sa che non sta lottando solo per se stessa, e insieme a Seth è disposta ad affrontare l'indicibile. Sapendo che per vincere una volta per tutte questa guerra crudele sarà necessario un ultimo, sublime sacrificio. Perché la fine è ormai vicina, e la profezia sta per compiersi...

Approfondimento sull'autrice:


Jennifer L. Armentrout è acclamata da tutti in quanto autrice di fama internazionale, vive in un paesino del West Virginia. Non a caso, in questo piccolo paesino è ambientata la serie “Lux”. La Armentrout vive con suo marito e i suoi cani, in quanto scrittrice si è fatta amare subito dal pubblico al quale si è rivolta.
Inoltre, l'autrice è stata molto prolifica nel corso della sua carriera e, oltre ad aver scritto le serie young adult, con le quali ha scalato le vette del successo diventando regina indiscussa del genere, scrive anche avventure new adult tramite lo pseudonimo di J. Lynn. 


In pochissimo tempo è riuscita a diventare l'autrice che in assoluto viene venerata di più nell'ambito del young adult e non solo. I suoi successi sono dovuti all'impronta della sua scrittura che è inconfondibile con quella di qualsiasi altro scrittore, in quanto ha dei simboli, delle espressioni che ricorrono spesso nei suoi romanzi. È considerata un'autrice trasversale, in quanto mantiene contatti con case editrici indipendenti, con case editrici tradizionali e, al tempo stesso, riescr a muoversi anche all'interno del self-publishing. Molti dei suoi libri diventeranno presto film, in quanto le varie case cinematografiche hanno acquisito i diritti per la riproduzione di alcuni suoi romanzi. Un'autrice poliedrica, simbolo di una realtà che è in continuo cambiamento ma che, al contempo, non smette di ancorarsi e di rifarsi alla tradizione.