venerdì

Consiglio di lettura de "Le notti bianche" di Fedor Dostoevskij


Fedor Doestoevskij, "Le notti bianche"

Come tutti ormai sapete, Dostoevskij è il massimo esponente, insieme a Tolstoj e a tanti altri, della letteratura russa. In maniera particolare, Dostoevskij ha contagiato, lasciando un segno indelebile, tutta la letteratura contemporanea. "Notti Bianche" è un romanzo da leggere con un forte spirito d'iniziativa, da un animo che è sempre alla continua ricerca della pace interiore e della felicità. In effetti, il giovane protagonista di questa storia è un sognatore che incontra una misteriosa fanciulla della quale si innamora perdutamente. Ma non di un amore che esprime lussuria, semplicemente di un amore puro, profondo e casto, nel rispetto della bellezza stessa di questa fanciulla. Questo amore è segnato da un brusco risveglio da parte del sognatore che, come sempre, è costretto a trovare la propria felicità nella realtà che lo circonda. Questo romanzo è stato scritto dall'autore prima del suo arresto e della sua conseguente deportazione e muterà per sempre la sua concezione di uomo e di arte. Nell'edizione da me posseduta, l'economica Feltrinelli, vi è annessa anche la cronaca di Pietroburgo, il vero laboratorio in cui lo scrittore si cimentava. 
Buona lettura a chi ama sognare, a chi spera ardentemente di trovare la sua anima gemella in un sogno, per poterla abbracciare anche per un solo istante... 《Era una notte meravigliosa, una di quelle notti che forse possono esistere solo quando si è giovani...》


Trama:

Un sognatore, nella magia vagamente inquieta delle nordiche notti bianche, isolato dalla realtà e da qualsiasi rapporto di amicizia, durante una sua passeggiata notturna incontra, sul lungofiume, una ragazza che risveglia in lui il sentimento dell'amore: comincia così la sua "educazione sentimentale". Lei si chiama Nasten'ka, è una diciassettenne e viene subito colpita dal carattere timido e impacciato di lui, tanto che si incontrano di nuovo la notte dopo. Il romanzo si svolge in quattro notti, durante le quali i due si aprono l'uno all'altra. Il protagonista rivela tutto il suo distacco dalla realtà, e il suo mondo di fantasie, tetro e illusorio, mentre lei si sfoga sulla sua vita privata. La ragazza racconta che vive sotto il controllo di una vecchia nonna cieca che arriva persino ad appuntare il proprio vestito a quello della ragazza con uno spillo, e che sta aspettando, da un anno ormai, il suo amore perduto, un inquilino della nonna che, dopo la sua rivelazione d'amore, le aveva chiesto un anno di attesa, data la povertà di lui, senza però prometterle nulla. Passato l'anno, Nasten'ka invia una lettera al coinquilino e fissa un incontro per la notte, che non avverrà. Quindi, decide di dimenticarlo, seppur con scarsi risultati, e anche in lei pare esser nato lo stesso sentimento che prova il sognatore. Tutto finisce quando l'uomo, che non l'aveva dimenticata, giunge all'appuntamento la quarta notte, ricomparendo nella vita della ragazza. Allora il protagonista capisce che è tutto inutile e riscivola nella sua tana, nella solitudine dei sogni.

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