venerdì

Blog Tour "Basta un caffè per essere felici" di Toshikazu Kawaguchi

 


Basta un caffè per essere felici...


Traduttore: Claudia Marseguerra
Editore: Garzanti
Anno edizione: 2021
In commercio dal: 14 gennaio 2021
Pagine: 176 p.

Dallo scrittore che ha esordito con "Finchè il caffè è caldo", ecco un nuovo libro edito Garzanti per tutti coloro i quali erano rimasti affascinati dal suo stile impeccabile: "Basta un caffè per essere felici". Che dire, inizialmente ero un po' scettica nell'approcciarmi a questo nuovo scritto di Kawaguchi, in primis perché il suo primo romanzo mi era piaciuto molto e ho pensato immediatamente al fatto che il suo secondo libro avrebbe potuto risultare deludente. Molto spesso, infatti, ciò accade. Non è questo il caso e sono felicissima di essere riuscita a sconfiggere i miei timori infondati su questa meraviglia. Ringrazio l'organizzatrice del blogtour e le mie colleghe blogger che hanno dato vita ad un evento di presentazione impeccabile sui loro blog. Oggi, in questa tappa, cercherò di recensire in maniera esaustiva questo scritto, anche se qualsiasi mia deduzione o pensiero, di fronte agli innumerevoli insegnamenti dei quali questo libro si fa portatore, mi sembra del tutto insignificante.

Una caffetteria, un posto in cui molte vite si incontrano, si incrociano per poi prendere strade separate. Un luogo improbabile in cui fermarsi, dato che lo si fa soltanto per pochi istanti. Ma la nostra caffetteria giapponese è molto più che un semplice posto in cui bere il caffè. Ciò avremo modo di capirlo nel corso di tutto il racconto che avrà come protagoniste più voci, le quali, all'unisono, daranno vita ad una coralità di emozioni, di mancanze e ripensamenti. Un libro fatto per spingere il lettore a riflettere sulle piccole cose che ci offre la quotidianità, la cosiddetta filosofia della vita prende piede all'interno di queste pagine per accompagnarci in un viaggio empirico, dentro noi stessi e nel nostro passato. Trovo che l'idea che sta alla base di questa costruzione narrativa sia meravigliosa, il punto di vista dello scrittore si rispecchia diversamente in ciascun personaggio e ciò ci fa capire anche come ognuno di noi sia un'insieme di voci, una pluralità di anime. 

Ho apprezzato tantissimo l'aspetto filosofico e la sua applicazione nella realtà, le vicende erano tutte accomunate da qualcosa ma, al contempo, erano molto diverse tra loro, quasi a voler rimarcare la loro unicità. Lo stile dello scrittore rimane un qualcosa di magnifico, secondo il mio modesto parere, il suo modo di scrivere cattura l'attenzione, il libro si divora in fretta in quanto è molto scorrevole e versatile, ogni lettore potrebbe trovare un aspetto diverso, un motivo per il quale amare i racconti delle vicende contenuti al suo interno. La scrittura è molto precisa e rigorosa, l'autore adora descrivere con intensità ogni singolo accadimento e, nonostante ciò, riesce a rendere tutto così leggero e dinamico ma, al contempo, ricco di insegnamenti moralistici.

La mia valutazione è di 5 stelle su 5, consiglio a qualunque tipo di lettore di farsi un giro tra le pagine di questo libro, l'unico avvertimento che voglio dispensarvi è che, sicuramente, vi perderete nei meandri più reconditi di voi stessi e della narrazione intera. Vi auguro buon viaggio.

Trama: 

Accomodati a un tavolino. Gusta il tuo caffè. Lasciati sorprendere dalla vita. Torna la caffetteria che ha sorpreso e incantato milioni di lettori in tutto il mondo.

«Un romanzo magico quasi come un film di Hayao Miyazaki» – Cosmopolitan

«Una lettura emozionante e commovente per dimenticare le preoccupazioni quotidiane» – Publishers Weekly

«Un'esplorazione nella verità senza alibi, guardando in faccia le proprie debolezze e paure, più che quelle degli altri» - Annachiara Sacchi, la Lettura

L'aroma dolce del caffè aleggia nell'aria fin dalle prime ore del mattino. Quando lo si avverte, è impossibile non varcare la soglia della caffetteria da cui proviene. Un luogo, in un piccolo paese del Giappone, dove si può vivere un'esperienza indimenticabile. Basta entrare, lasciarsi servire e appoggiare le labbra alla tazzina per vivere di nuovo l'esatto istante in cui ci si è trovati a prendere una decisione sbagliata. Per farlo, è importante che ogni avventore stia attento a bere il caffè finché è caldo: una volta che ci si mette comodi, non si può più tornare indietro. È così per Gōtaro, che non è mai riuscito ad aprirsi con la ragazza che ha cresciuto come una figlia. Yukio, che per inseguire i suoi sogni non è stato vicino alla madre quando ne aveva più bisogno. Katsuki, che per paura di far soffrire la fidanzata le ha taciuto una dolorosa verità. O Kiyoshi, che non ha detto addio alla moglie come avrebbe voluto. Tutti loro hanno un conto in sospeso, ma si rendono presto conto che per ritrovare la felicità non serve cancellare il passato, bensì imparare a perdonare e a perdonarsi. Questo è l'unico modo per guardare al futuro senza rimpianti e dare spazio a un nuovo inizio. Toshikazu Kawaguchi è diventato un fenomeno internazionale con il suo romanzo d'esordio, Finché il caffè è caldo, che ha venduto oltre un milione di copie in Giappone e in Italia è tuttora in classifica dopo mesi dall'uscita. Ora torna con la sua caffetteria speciale e ci consegna una storia emozionante sulla meraviglia che si nasconde negli imprevisti della vita e nei regali del destino.