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Recensione "Dieci piccoli indiani" di Agatha Christie


Dieci piccoli indiani...

Valutazione 5 stelle su 5

Traduttore: Beata Della Frattina
Editore: Mondadori
Collana: Oscar gialli
Edizione: 6
Anno edizione: 2016
Formato: Tascabile
In commercio dal: 27 febbraio 2017
Pagine: VIII-200 p.

Tempo fa vi avevo accennato di aver letto e terminato in una sera "Dieci piccoli indiani" di Agata Christie edito @librimondadori . Questo libro mi era stato consigliato da tante persone e, appena ho avuto un po' di tempo libero, mi sono avventurata nel mondo della Christie. Essendo io un'amante del mistero, degli intrighi e dei gialli dove il colpevole sembra essere chiunque, non potevo non adorare questo libro. Tutto ha origine da una filastrocca che, furbamente pilotata dal nostro colpevole, era la mappa d'azione per aggirare le vittime. 

Dieci personaggi, ognuno con il proprio passato alle spalle e provenienti da zone diverse (quindi perfetti sconosciuti tra loro) vengono condotti su un'isola misteriosa della quale non si sapeva chi fosse il proprietario. Ognuno di loro ha ricevuto tramite lettera un invito da una persona cara con la richiesta di passare dei momenti sull'isola, per diverse ragioni. Una volta riuniti tutti nella splendida villa presente su quest'isola, ecco che il piano dell'omicida ha inizio: mette a segno un omicidio dopo l'altro, senza manifestarsi, inducendo la mente dei personaggi a diffidare gli uni degli altri. 

Chiunque di loro potrebbe essere un aspirante assassino, ma chi? La meravigliosa Agata Christie non smette mai di stupire. Avendo divorato questo libro posso dare ragione a chi me l'aveva consigliato, una lettura che rifarei migliaia di volte. 

È entrato nella top ten delle migliori letture del 2019, senza alcun dubbio! La penna della Christie è immediata, spietata e geniale. Soltanto una mente contorta e perspicace come la sua poteva ideare un enigma così pauroso e spiazzante. E purtroppo no, stavolta non ho indovinato il colpevole...ho fatto solo mille ipotesi su mille personaggi differenti, ognuno avrebbe avuto i suoi motivi per uccidere, la richiesta della loro presenza in quella casa non è stata affatto casuale. 

Dal loro passato emergeranno gli scheletri custoditi nell'armadio, pronti a rivivere e vendicarsi una volta per tutte. La mia valutazione è di 5 stelle su 5, consiglio questo giallo a chi ne è appassionato e a chi è di stomaco forte (a tratti diventa terribilmente inquietante).

Trama:


Dieci persone estranee l'una all'altra sono state invitate a soggiornare in una splendida villa a Nigger Island, senza sapere il nome del generoso ospite. Eppure, chi per curiosità, chi per bisogno, chi per opportunità, hanno accettato l'invito. E ora sono lì, su quell'isola che sorge dal mare, simile a una gigantesca testa, che fa rabbrividire soltanto a vederla. 


Non hanno trovato il padrone di casa ad aspettarli. Ma hanno trovato una poesia incorniciata e appesa sopra il caminetto di ciascuna camera. E una voce inumana e penetrante che li accusa di essere tutti assassini. Per gli ospiti intrappolati è l'inizio di un interminabile incubo. Con "Dieci piccoli indiani", scritto nel 1939, Agatha Christie ha sfidato se stessa: dieci assassini, isolati, vittime a loro volta di un assassino invisibile. Prefazione e postfazione di Alex R. Falzon.

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