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Review Party "The Hunger Games" di Suzanne Collins

The Hunger Games...

Valutazione 5 stelle su 5

Editore: Mondadori
Collana: Oscar fantastica
Anno edizione: 2016
Formato: Tascabile
In commercio dal: 9 ottobre 2019
Pagine: 418 p.
Età di lettura: Young Adult

Buongiorno, cari lettori! Era da tempo che desideravo scrivere per voi quest'articolo, ma non ne ho avuto mai modo, fino ad oggi. In occasione dell'uscita del nuovo libro della saga di Hunger Games, io e le mie colleghe blogger abbiamo pensato di organizzare un Review Party di tutti i libri che compongono la trilogia. Come sempre troverete, a fine recensione, il calendario con tutte le tappe previste sugli altri blog. Il primo libro della saga, "The Hunger Games" è un romanzo scritto da Suzanne Collins edito Mondadori che ci consente, come prima cosa, di entrare in interazione con i protagonisti e con la vicenda stessa tramite una percezione del reale molto diversa dalla nostra. Chi ha già visto il film o letto il libro, si ricorderà che il mondo abitato da Katniss, la protagonista, è piuttosto surreale; esso è suddiviso in distretti che sono strettamente legati a Capitol City, città che ogni distretto, con i mezzi e le risorse che ha a disposizione, deve rifornire costantemente. 

Katniss fa parte del distretto dodici, il distretto dei minatori. Come avrete potuto immaginare, i distretti sono assoggettati alle volontà di Capitol City, quasi come se fossero dei piccoli villaggi, di persone costrette a lavorare e ad essere sfruttate per garantire il benessere di Capitol City. Nel corso della storia, molte sono state le rivolte contro Capitol e, per impedire che da piccole ribellioni ne scaturissero delle altre ancora più difficili da assoggettare e controllare, Capitol City, ogni anno, indice gli Hunger Games.

Cosa sono gli Hunger Games? Sono dei tornei di sopravvivenza, dove il vincitore può essere soltanto uno, mentre gli altri muoiono tutti. Per ricordare ogni anno il suo potere, Capitol City fa in modo che due giovani provenienti da ogni distretto partecipino al torneo e poichè soltanto uno è destinato a sopravvivere, i due partecipanti dello stesso distretto non possono fare squadra, sono tutti contro tutti. Trovo che questi presupposti siano oltremodo entusiasmanti, si nota già dalla descrizione del meccanismo attorno al quale ruota l'intera vicenda che è una storia ben pensata, che non smette di tenere il lettore incollato alle pagine. Accompagnata da una descrizione dettagliata e da una scrittura fluida, la vicenda narrata stupisce costantemente, in ogni sua parte.

L'evento che ho preferito di più in assoluto è stata la progressiva identificazione di Katniss come simbolo di rivolta e di contrasto al sistema. Ebbene sì, Katniss diventerà l'emblema attorno al quale ruoterà il futuro di tutta Capitol e dei suoi distretti. Una ragazza semplice, dotata di arco e frecce, riuscirà a fare breccia nel cuore di coloro che tramano contro il sistema, coloro che sperano in un mondo migliore, dove non si è costretti a lavorare per il benessere di pochi, dove i più giovani non devono essere sacrificati ogni anno per il divertimento di Capitol City. Perché, in fin dei conti, è questo che accade: i cittadini di Capitol stanno a guardare, si divertono mentre dei ragazzi perdono la vita. Il tutto, viene presentato come se fosse un innocente e moderno format televisivo, pensato per intrattenere. Ma a differenza dei giochi trasmessi in tv, gli Hunger Games sono congegni mortali che, ogni anno, provocano morti innocenti, costringono tutti a combattere una guerra tra poveri e tolgono gli affetti più cari alle varie famiglie.

La nostra cara Katniss verrà messa a dura prova dal sistema, cercherà di andare contro tutto e tutti pur di proteggere il suo compagno di distretto, Peeta Mellark. Entrambi cercheranno di allearsi con i vari "tributi" degli altri distretti e a guidarli, avranno un mentore un po' scalmanato, ma esperto e, a tratti, geniale. 

I momenti di suspence non mancheranno, infatti questo libro non è solo un Young Adult, ma contiene molti elementi che fanno riferimento al genere dell'avventura e, per certi versi, al thriller. Adorerete perdervi tra queste pagine, molti di voi conosceranno già la storia perché è stata affrontata da milioni e milioni di lettori in tutto il mondo. Consiglio la visione del film soltanto a fine lettura, in modo che possiate prima crearvi un'idea vostra sugli eventi, presentati rigorosamente dal punto di vista di Katniss e narrati, dunque, in prima persona. È uno di quei libri che devono essere letti almeno una volta nella vita, oltre a rappresentare un genere abbastanza variegato è un testo che offre parecchi spunti di riflessione anche sulla società odierna, spinge il lettore ad attualizzare molti atteggiamenti ed eventi che danno forma all'intera vicenda. Consigliatissimo, la mia valutazione è di 5 stelle su 5 e non sarebbe potuto essere altrimenti.

Trama:

Negli Hunger Games non esistono gli amici, non esistono gli affetti, non c'è spazio per l'amore. Bisogna saper scegliere e, soprattutto, per vincere bisogna saper perdere, rinunciare a tutto ciò che ti rende Uomo.
Quando Katniss urla "Mi offro volontaria, mi offro volontaria come tributo!" sa di aver appena firmato la sua condanna a morte. È il giorno dell'estrazione dei partecipanti agli Hunger Games, un reality show organizzato ogni anno da Capitol City con una sola regola: uccidi o muori. Ognuno dei Distretti deve sorteggiare un ragazzo e una ragazza tra i 12 e i 18 anni che verrà gettato nell'Arena a combattere fino alla morte. Ne sopravvive uno solo, il più bravo, il più forte, ma anche quello che si conquista il pubblico, gli sponsor, l'audience. Katniss appartiene al Distretto 12, quello dei minatori, quello che gli Hunger Games li ha vinti solo due volte in 73 edizioni, e sa di aver poche possibilità di farcela. Ma si è offerta al posto di sua sorella minore e farà di tutto per tornare da lei. Da quando è nata ha lottato per vivere e lo farà anche questa volta. Nella sua squadra c'è anche Peeta, un ragazzo gentile che però non ha la stoffa per farcela. Lui è determinato a mantenere integri i propri sentimenti e dichiara davanti alle telecamere di essere innamorato di Katniss. Ma negli Hunger Games non esistono gli amici, non esistono gli affetti, non c'è spazio per l'amore. Bisogna saper scegliere e, soprattutto, per vincere bisogna saper perdere, rinunciare a tutto ciò che ti rende Uomo.


1 commento:

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