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Review Party "Il caso Léon Sadorski" di Romain Slocombe edito Fazi editore

Il caso "Léon Sadorski"...

Valutazione 5 stelle su 5

Traduttore: Maurizio Ferrara
Editore: Fazi
Collana: Darkside
Anno edizione: 2019
In commercio dal: 14 novembre 2019
Pagine: 438 p.

Eccomi qui per parlarvi di una nuova uscita della Fazi editore. Si tratta de "Il caso Léon Sadorski" di Romain Slocombe. È un thriller magnifico, ben pensato e strutturato. Essendo una nuova uscita, ho avuto l'opportunità di leggerlo in anteprima. Come romanzo è molto particolare in quanto unisce elementi storici a quelli tipici dei gialli, con una punta di elementi che afferiscono al thriller psicologico. 

Premetto che io ho adorato questo libro anche perché ho studiato a fondo il periodo storico in cui è immersa tutta la vicenda. Siamo nella Parigi del 1942, un periodo buio per tutta l'Europa. Ancora di più lo è stato per la Francia in quanto ha subito una serie di barbarie perpetrate dall'esercito tedesco che ha occupato quasi tutto il territorio europeo.

Tenendo conto di questa situazione, in un passato non troppo distante da noi, Slocombe ci mette davanti ad un thriller ben fatto, con un protagonista tutt'altro che ammirevole. È proprio questo il gioco su cui fa leva l'autore: un personaggio capace di manipolare gli eventi in un mondo corrotto già di suo. È interessante poter vedere, tramite gli occhi degli astuti collaborazionisti, da dove e come sia passata l'idea delle varie alleanze, degli accordi sottoforma di sotterfugio. 

Un racconto incredibile, costruito sull'astuzia e sulla manipolazione delle menti. Ma tutto ciò non è destinato a durare, fortunatamente. Anche i più furbi cadranno, prima o poi. È un mondo che gioca sulla precarietà di tutte le menti, sulle persone e sui meccanismi sociali. Firmare un accordo è come camminare sospesi nel vuoto: ogni cosa che si fa può essere ritorta contro chiunque. Un regime negazionista, una realtà complessa dove nessuno può pensare di farla franca a lungo.

La mia valutazione è di 5 stelle su 5 poichè penso che un libro come questo merita tanto; non ho mai letto qualcosa di simile perché, per quel che concerne quel periodo storico in particolare, si tende sempre a dar voce alla parte lesa, piuttosto che raccontare la parte spiacevole. Seppure si tratta di un thriller, ci aiuta ad aprire gli occhi su quel mondo infausto che era quello vissuto nel 1942.

Trama:


Romain Slocombe firma un thriller atipico, pervaso dell’atmosfera classica del noir francese e al tempo stesso minuziosamente documentato sul piano della ricostruzione storica. Léon Sadorski, protagonista antieroe di una nuova serie di polizieschi, trascina il lettore in una Parigi oscura e corrotta.
Parigi, aprile 1942. La capitale francese è in piena Occupazione tedesca. La paura dei bombardamenti inglesi, i traffici illeciti, gli arresti arbitrari, la caccia serrata al terrorista e all’ebreo di turno sono all’ordine del giorno e la popolazione deve decidere se stare o meno dalla parte dei nazisti. Per Léon Sadorski, ispettore di polizia antisemita e anticomunista, la scelta è scontata: il collaborazionismo rappresenta l’occasione perfetta per ottenere privilegi e autorità. Personaggio dall’indole egoista e meschina, per lui l’Occupazione sarà anche l’alibi ideale per lasciare libero corso a tutte le sue bassezze e perversioni: si getterà quindi a capofitto nel suo lavoro di poliziotto, arrestando gli ebrei per spedirli al campo di lavoro più vicino, dando una mano alle Brigate speciali incaricate di intervenire contro i presunti terroristi e approfittandosi di chiunque. Ma, come tutti gli approfittatori, Sadorski è avido e codardo; e quando verrà arrestato inspiegabilmente dalla Gestapo e portato in una prigione di Berlino, dovrà giocare d’astuzia e affinare le sue armi per poter continuare indisturbato a fare i propri interessi nella Parigi collaborazionista. Romain Slocombe firma un thriller atipico, pervaso dell’atmosfera classica del noir francese e al tempo stesso minuziosamente documentato sul piano della ricostruzione storica. Léon Sadorski, protagonista antieroe di una nuova serie di polizieschi, trascina il lettore in una Parigi oscura e corrotta.

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