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Recensione "L'attimo prima" di Francesco Musolino edito Rizzoli

L'attimo prima...

Valutazione 5 stelle su 5

Editore: Rizzoli
Anno edizione: 2019
In commercio dal: 3 settembre 2019

Buon pomeriggio, cari lettori. Oggi sono felicissima di potervi parlare de "L'attimo prima" di Francesco Musolino edito Rizzoli. È un libro che mi ha colpita molto soltanto leggendo la trama e, in corso d'opera, non mi ha mai delusa. Affermo con certezza che ha oltrepassato ogni mia possibile aspettativa, arrivando a coinvolgermi più di quanto credevo che potesse accadere. 

Ci troviamo davanti ad una realtà ben precisa, in questo romanzo. Infatti, il suo fine ultimo è quello di farci comprendere che bisogna andare oltre sè stessi e le proprie difficoltà; la sicurezza dei nostri sogni e delle nostre attitudini dev'essere la nostra unica preoccupazione; gli obiettivi che ci siamo prefissi di raggiungere, vanno perseguiti. È quello che cerca di fare anche il nostro protagonista Lorenzo, nato e cresciuto in un ristorante di famiglia nella calorosa Messina che ha un sogno: vuole diventare uno chef. Nel suo caso, purtroppo, la vita non è stata particolarmente generosa.

Proprio appena ha iniziato a inseguire il suo sogno, Lorenzo viene messo in ginocchio da un imprevisto del tutto inaspettato: il crollo di una delle sue colonne portanti. Questa situazione lo ha fatto scivolare lentamente in una sorta di oblio permanente, all'interno del quale Lorenzo scende a compromessi col destino e decide di impiantarsi in una perenne immobilità sociale, mentale e affettiva.

È come se ogni prospettiva di vita presente in lui si fosse dissolta all'improvviso. Tutto sembra non avere più senso, ogni obiettivo perseguito fino a quel momento appare vano e vuoto. Il nichilismo dell'animo inghiottisce sogni, sacrifici e conquiste e, come se l'intera Sicilia volesse fermarsi con la rassegnazione di Lorenzo, ecco che la natura fa il suo corso: inizia a mancare l'acqua.

Sì, esatto, proprio l'acqua. Fonte di vita, alito di speranza e sogni. Nello specifico, viene ripreso un accadimento reale che, pochi anni fa, mise in ginocchio la Sicilia intera e tutta la sua popolazione. L'inserimento di questo scenario drammatico mi ha sorpresa e compiaciuta allo stesso tempo. È significativo il fatto che questo evento venga inserito in un momento decisivo per la narrazione. Infatti ho apprezzato ciò che ne è derivato: una perfetta sintonia tra la condizione umana di stanchezza e avvilimento con quella ribelle e devastante della natura stessa. 

Non tutti i mali vengono per nuocere e le perdite, oltre a portare dolore e sconforto, spesso diventano un motivo in più per andare avanti. Lorenzo partirà da ciò che è stato per reinventarsi, per scuotersi ed uscire definitivamente da quella immane staticità che lo intrappolava. Ed ecco che

《Per combattere le battaglie e inseguire i sogni dobbiamo essere vivi, affrontare il mare aperto e il richiamo delle sirene. Lasciate che i leoni ruggiscano》


Esattamente, lasciate che il leone scuota la sua folta chioma e che, con un ruggito, riesca a riprendersi quello che gli è sempre spettato di diritto. La mia valutazione è di 5 stelle su 5 perché, come avrete potuto intuire dalla recensione, mi ha colpita tanto la psicologia che si nasconde dietro il romanzo: una vitalità infinita, un invito a ripartire dando un senso a ciò che ci ha segnato e che, per sempre, farà parte di noi. L'aiuto e la presenza degli affetti sarà fondamentale per crescere e per andare oltre ogni barriera interiore. 

Vi consiglio la lettura di questo libro, in primis, perchè è un invito a conoscere la semplicità e i colori che rappresentano la terra siciliana, culla di cultura, arte e storia; un secondo motivo per il quale vi invito a leggerlo è perché riuscirete a dare un senso a tanti aspetti del reale mettendovi nei panni del protagonista. Inoltre, com'è inevitabile che accada, troverete dei punti in comune con Lorenzo: vi identificherete nelle sue debolezze, nei suoi strazi di cuore ma, soprattutto, conoscerete un personaggio che sarà in grado di capirvi a fondo. Una caratteristica peculiare del protagonista è proprio quella di saper entrare nella vita delle persone in punta di piedi, delicatamente, riuscendo a carpire la loro essenza più vera. Buona lettura


Trama:

Francesco Musolino, attraverso i colori e i sapori della Sicilia, indaga con una prosa intima l'educazione all'età adulta. Quando restiamo immobili, indecisi se combattere, solo grazie a un autentico atto d'amore possiamo trovare il coraggio di crescere.
«I guerrieri non nascondono le cicatrici.»
Cosa succede quando la vita che hai sempre sognato svanisce l'attimo prima di diventare realtà? Lorenzo è cresciuto a Messina, sotto il tavolo di legno del ristorante dei genitori. Desiderava una carriera da chef ma, all'improvviso, tutto è cambiato. Impantanato, sospeso e ancora immaturo, Lorenzo inizia a lavorare in un'agenzia di viaggi. Nel frattempo, mentre la neve scende sull'Etna, lui si rifugia in un cibo insipido e immaginale vite degli altri. Toccherà a sua sorella Elena stanarlo e praticare un kintsugi degli affetti, rimettendo insieme i cocci della sua esistenza. Il timore di dimenticare chi abbiamo amato non dev'essere una scusa per rinunciare a guardare l'orizzonte. Sperando che al momento giusto, al bivio cruciale, i leoni nel cuore ricomincino a ruggire.

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