domenica

Review Tour "La corte di nebbia e furia" di Sarah J. Maas

La corte di nebbia e furia...

Valutazione 5 stelle su 5

Traduttore: Lia Desotgiu
Editore: Mondadori
Collana: Chrysalide
Anno edizione: 2019
In commercio dal: 18 giugno 2019
Pagine: 622 p.

Salve a tutti, lettori! Eccoci giunti al fatidico giorno in cui vi posso finalmente parlare del seguito di Acotar! Come ben ricorderete, ho partecipato al Review Party per recensirlo in anteprima. Potrete ancora trovare la recensione del primo volume di questa saga della Maas qui sul blog. Dopo aver letto il primo volume della saga, che mi è molto piaciuto, attendevo con impazienza l'uscita del secondo. L'ho letteralmente divorato e mi è piaciuto tantissimo, almeno quanto il primo! Ho pianto, riso e sofferto insieme ai personaggi. È una delle sensazioni più belle che un libro ti può dare: farti immedesimare in una realtà che non esiste ma che vivrà dentro te per sempre. Eccolo il potere evocativo di questa saga, secondo me; è proprio quello di farti sentire libera preda dell'avventura più bella e vivace che un libro possa regalarti. Dopo aver sconfitto Amarantha, Feyre si sente finalmente libera da quell'incubo che la perseguitava: la sua oppressione e il suo gioco sporco che la tenevano imprigionata in una bolla che lei desiderava scoppiare. Feyre può tornare alla Corte di Primavera, il posto in cui desidera stare, dove desidera vivere serenamente. Per farlo, dovrà pagare un prezzo molto alto: quello di fare i conti con le terribili azioni che è stata costretta a commettere per liberare Tamlin e il suo popolo. Si sente oppressa, in colpa, incapace di vivere e sognare, pur avendo duramente lottato per conquistarsi la pace eterna. La nostra cara Feyre non sarà più come ce la siamo ricordata. Anche i rapporti con lo stesso Tamlin finiranno per incrinarsi, soprattutto dopo che, una volta tornata alla Corte di Primavera, Feyre viene corteggiata da Rhysand, il quale la obbliga, per un patto stipulato in passato, di trascorrere del tempo alla Corte della Notte (tetro luogo nascosto tra le misteriose montagne che lo circondano). Quest'obbligo non viene visto come un'imposizione da Feyre, bensì come un sollievo dal peso opprimente che si porta addosso. L'aver dovuto combattere contro i suoi stessi principi per salvarsi e salvare chi ama di più al mondo, l'ha portata ad avere una visione negativa di sé stessa. Tutto ciò accade mentre Prythian sta per subire un grosso attacco, ancora più potente e pericoloso di quello precedente. Cosa accadrà stavolta? Sarà Feyre in grado di proteggere la sua gente oppure morirà devastata dal senso di oppressione che la tiene ancorata al suo passato da guerriera? Riuscirà a dominare i poteri che ha conquistato diventando immortale? Quello che è sicuro è che ogni equilibrio stabilitosi precedentemente verrà nuovamente scombussolato. Non vi spoilero nulla poiché credo che sia giusto così, sappiate soltanto che è una lettura che interiorizzerete moltissimo, che di sicuro vi piacerà e che è una delle letture ideali per trascorrere un'estate da brivido, ricca di emozioni intense e di avventure accanto ai nostri personaggi preferiti. Lo consiglio a chi ama il genere fantasy, a chi vuole approcciarsi a questo genere in quanto è una lettura che richiama tanti aspetti che non riguardano propriamente il fantasy puro, lo consiglio a chi sogna e a chi combatte ogni giorno per far sì che i propri sogni si realizzino. Ricordatevi di non leggerlo se non prima avete letto "La corte di rose e di spine", il primo volume della saga. Buona lettura estiva a tutti!

Trama:

Mentre Feyre cerca di barcamenarsi nel fitto intrico di strategie politiche, potere e passioni contrastanti, un male ancora più pericoloso di quello appena sconfitto incombe su Prythian. E forse la chiave per fermarlo potrebbe essere proprio lei...
"Una piccola parte di me bisbigliava che potevo sopravvivere ad Amarantha; potevo sopravvivere alla transizione in quel nuovo corpo estraneo... Ma non ero sicura di poter sopravvivere a quella cavità vuota e fredda nel mio petto. Persino durante i periodi più bui, quella parte di me era stata piena di colore, di luce. Forse diventare una Fae l'aveva distrutta. Forse Amarantha l'aveva distrutta. O forse l'avevo distrutta io, quando avevo ficcato i pugnali nei cuori di due innocenti e il loro sangue mi aveva scaldato le mani."
Dopo essersi sottratta al giogo di Amarantha e averla sconfitta, Feyre può finalmente ritornare alla Corte di Primavera. Per riuscirci, però, ha dovuto pagare un prezzo altissimo. Il dolore, il senso di colpa e la rabbia per le azioni terribili che è stata costretta a commettere per liberare se stessa e Tamlin, e salvare il suo popolo, infatti, la stanno mangiando viva, pezzetto dopo pezzetto. E forse nemmeno l'eternità appena conquistata sarà lunga a sufficienza per ricomporla. Qualcosa in lei si è incrinato in modo irreversibile, tanto che ormai non si riconosce più. Non si sente più la stessa Feyre che, un anno prima, aveva fatto il suo ingresso nella Corte di Primavera. E forse non è nemmeno più la stessa Feyre di cui si è innamorato Tamlin. Tanto che l'arrivo improvviso e molto teatrale di Rhysand alla corte per reclamare la soddisfazione del loro patto – secondo il quale Feyre dovrà passare con lui una settimana al mese nella misteriosa Corte della Notte, luogo di montagne e oscurità, stelle e morte – è per lei quasi un sollievo. Ma mentre Feyre cerca di barcamenarsi nel fitto intrico di strategie politiche, potere e passioni contrastanti, un male ancora più pericoloso di quello appena sconfitto incombe su Prythian. E forse la chiave per fermarlo potrebbe essere proprio lei, a patto che riesca a sfruttare a pieno i poteri che ha ricevuto in dono quando è stata trasformata in una creatura immortale, a guarire la sua anima ferita e a decidere così che direzione dare al proprio futuro e a quello di un mondo spaccato in due.

martedì

Review Party "Quando arrivi, chiama" di Anna Mittone

Quando arrivi, chiama...

Valutazione 5 stelle su 5

  • Editore:Mondadori
  • Collana:Omnibus
  • Data di Pubblicazione:giugno 2019
  • Pagine:173
Salve, miei cari lettori! Oggi vi parlerò di un libro appena uscito per Mondadori. "Quando arrivi, chiama" è un romanzo scritto da Anna Mittone e ho avuto modo di leggerlo in anteprima partecipando al Review Party organizzato in occasione del lancio del libro. Questa è la prima volta che vi parlo di un romanzo che potrebbe avere riscontri con la realtà. In effetti, le vicende raccontate, conferiscono alla trama un aspetto realistico e fanno in modo di avvicinare ancora di più il lettore alla storia della protagonista. Ho adorato questo romanzo perché parla di incertezze, di dubbi che attanagliano l'anima e che, allo stesso tempo, danno una forza immensa per andare avanti. Ciò succede a Silvia, una quarantasettenne che ha divorziato dal marito con il quale aveva in comune la splendida figlia Emma. Sua figlia è un'adolescente e, sebbene Silvia cerchi di lasciarle i suoi spazi, le due finiscono inevitabilmente per litigare, come avviene nella normalità. 

Arriva il giorno in cui Emma parte per un viaggio studio in Canada, che durerà per un anno, e Silvia l'accompagna in aeroporto insieme al suo ex marito. Fin qui, ogni cosa sembra andare per il verso giusto: figli adolescenti che hanno voglia di spiccare il volo in tutti i sensi, ricongiungimento obbligato con l'ex per il bene della figlia, insomma: tutti eventi che fanno parte della quotidianità e che non hanno nulla di sconvolgente. Ogni cosa sembra andare per il verso giusto. Dietro l'angolo, come sempre, si celano delle insidie. Infatti, poco dopo, si viene a sapere di un attentato terroristico all'aeroporto "Charles De Gaulle" avvenuto durante lo scalo dell'aereo che portava Emma e i suoi compagni in Canada. 

Questo è il motivo per il quale Silvia si mette subito in viaggio in macchina insieme al padre di un amico di Emma conosciuto poco prima in aeroporto. Qui inizia l'avventura della nostra protagonista: un viaggio inaspettato con una persona inaspettata, le attese, la paura di perdere la sua unica certezza, il sangue del suo sangue. Ore di viaggio che dividono, separano i corpi e inducono alla disperazione. Fortunatamente Silvia è accompagnata da Michele, il padre del compagno di Emma, e i due avranno modo di consolarsi a vicenda e anche di conoscersi meglio.

Tra pianti misti a momenti di gioia improvvisa, questo viaggio cambierà per sempre la vita della nostra Silvia. Ho valutato questo libro con 5 stelle su 5 in quanto penso sia lecito conoscere questi aspetti della nostra realtà, le facciate più oscure e i giorni più bui perché, spesso, si tende a nasconderli dietro a un velo di finto benessere. Ho adorato questo libro perché mette a nudo le debolezze ma anche i punti di forza che le persone possiedono e, soprattutto, ha fatto luce sul rapporto madre-figlia che viene sempre più banalizzato. Una lettura che consiglio a chi è genitore ma anche a chi non lo è perché ci consente di cogliere determinati aspetti, spicchi di una realtà alla quale guardiamo, il più delle volte, con superficialità.  


Trama:
Silvia ha quarantasette anni, un ex marito e una figlia adolescente, Emma. Tra madre e figlia si alternano momenti di grande complicità ed epiche sfuriate – la normalità, insomma – fino al giorno in cui Emma parte con la sua classe per un viaggio di studio che la terrà lontana da casa per un anno, in Canada. Silvia l'accompagna all'aeroporto insieme a Luca, il suo ex marito e, proprio quando pensa che quella giornata non potrebbe contenere più emozioni di così, un drammatico imprevisto la inchioda alle sue peggiori paure: un attentato terroristico sconvolge l'aeroporto Charles de Gaulle durante lo scalo dei ragazzi. In preda al panico, Silvia decide su due piedi di partire per Parigi insieme a Michele, il padre di un compagno di Emma, conosciuto poche ore prima all'aeroporto. I due salgono in macchina diretti in Francia e, in un clima di dolorosa incertezza, dandosi il cambio alla guida tra una lacrima e una battuta per sopravvivere, durante quel lungo on the road avranno l'occasione di conoscersi. Anna Mittone racconta con ironia l'amore e le incomprensioni che caratterizzano il rapporto madre-figlia, mettendone in luce con coraggio anche i lati oscuri e i sensi di colpa, dal punto di vista di una mamma incasinata e impaurita quanto brillante e adorabile.

lunedì

Recensione "Eloisa e Abelardo" di Manuela Raffa edito Piemme

Eloisa e Abelardo...

Valutazione 5 stelle su 5

Editore: Piemme
Anno edizione: 2019
In commercio dal: 12 febbraio 2019
Pagine: 323 p.

Buon pomeriggio, lettori! Rieccomi dopo tanto tempo (causa sessione, ovviamente) per parlare dei nostri adorati libri! Di recente, tra un'ora di studio e l'altra, sono riuscita a ritagliarmi minuti di tempo per immergermi nel fiabesco mondo del 1116. Inutile dirvi che amo la storia e, con essa, anche i romanzi storici. La chicca in più, è sempre la storia d'amore. Di conseguenza, nella mia libreria non poteva di certo mancare questo meraviglioso romanzo, "Eloisa e Abelardo" scritto da @manuelaraffa (donna dalla penna magica) edito @edizionipiemme . Inutile dirvi che bisogna possedere una bravura immensa per far immedesimare il lettore in questa storia, soprattutto per chi non ama i romanzi di questo genere. La scrittrice riesce sin dall'inizio a coinvolgervi nella vicenda che, come avevo anticipato, è ambientata nel Regno di Francia del 1116. Eloisa è una giovane donna costretta in un convento sin da giovane. La sua unica consolazione, per sfuggire dalla tediosa vita, è quella di immergersi tra i vecchi manoscritti della biblioteca del convento. Un giorno, suo zio Fulberto le chiede di andare a vivere a Parigi con lui e la ragazza, senza alcun tipo di esitazione, si mette in viaggio. A Parigi incontrerà il suo maestro, Abelardo, il quale sarà molto diffidente nei suoi confronti perché, come ben sappiamo, un tempo si pensava che una donna non potesse godere di fama da letterata proprio in quanto donna. Tra i due si generano liti, contrasti e sfide che finiranno inevitabilmente per far innamorare i due l'uno dell'altro, facendogli mettere l'amore per il sapere in secondo piano. Tutto ciò sfocerà nella più completa perdizione in quanto, ben presto, una serie di eventi li porteranno ad allontanarsi per sempre. Ho amato questa storia, l'ho vissuta, ci ho riflettuto sopra e ho pianto. Sì, ho pianto. Quando una storia suscita delle emozioni, seppur la mentalità in cui è concentrata è distante da noi, significa che bisogna leggerla. Una struggevole quanto appassionante storia d'amore, di intelletto e cuore che si uniscono formando un legame indissolubile. L'amore di Abelardo ed Eloisa è tutto ciò che vorremmo ma che faticheremo a trovare. Voto: 5 stelle su 5 stelle.

Trama:
1116, Regno di Francia. Eloisa è una donna fuori dal comune. Chiusa in convento fin da giovanissima, senza sapere nulla dei genitori, non è mai riuscita ad abituarsi a quella vita, una prigione fatta di polvere, silenzio e litanie, per lei prive di senso, ripetute all'infinito.

«Non immaginava l'amore, Eloisa. Non lo nominò, come se privandolo della parola, del significato, potesse debellarlo dalla propria carne, dalla mente, da se stessa. Ma non era possibile farlo tacere»

Per Eloisa l'unico modo di evadere è chiudersi nella biblioteca del convento dell'Argenteuil e perdersi tra le righe dei manoscritti che lì vengono conservati. Per questo, il giorno in cui le viene consegnata la lettera di suo zio Fulberto, che la invita a raggiungerlo a Parigi a vivere con lui, fuori da quelle odiate mura, Eloisa non crede ai propri occhi. La libertà. Finalmente la libertà che tanto ha desiderato assaporare. Pietro di Berengario, noto in tutta Parigi come Abelardo, è uno dei filosofi più celebri del suo tempo. Le sue lezioni all'università sono seguite da centinaia di studenti. Per quello ha lasciato la primogenitura e il suo castello in Bretagna e ha preso i voti, perché era il solo modo per poter dedicare la sua vita all'unica cosa che per lui abbia un senso: il sapere. Quando Eloisa e Abelardo si incontrano - lo zio di lei ha voluto concedere alla nipote una vera istruzione con il maestro più rinomato del momento - la loro è quasi una sfida. Diffidente lui, perché non pensa che una donna possa meritare la fama di letterata con cui viene acclamata Eloisa. E orgogliosa lei, che sente il rifiuto di Abelardo ad accettare la sua intelligenza. Ed è proprio questo il momento in cui sboccia il loro amore, in cui passione e intelletto fungono da trama e ordito, un'unione che è di corpi quanto di anime e menti. Tanto grande nella gioia quanto disarmante nel suo drammatico epilogo, che li porterà prima a mentire e a imbrogliare chi li ama, poi a perdere tutto e a vivere separati per sempre.

Recensione di "Love in the city" di Barbara Fabbroni

Love in the city...

Valutazione 5 stelle su 5

Editore: Curcio
Collana: Electi
Anno edizione: 2018
In commercio dal: 15 novembre 2018
Pagine: 214 p.

Rieccomii! Carica più che mai, stasera, per parlarvi di un romanzo che vi stregherà e vi lascerà a bocca aperta pagina dopo pagina! "Love in the city" è un magnifico romanzo scritto da @barbarafabbroniofficial edito da @curcioeditore . I protagonisti di questa storia, che farà tremare polsi e scuoterà gli animi, sono Jacopo e Mia. Jacopo è l'erede di una ricca famiglia mentre Mia è una love coach che si innamora perdutamente di Jacopo. In lui ha ritrovato tutte le caratteristiche che l'uomo ideale, per Mia, dovrebbe possedere: la forza d'animo, la voglia di andare avanti insieme contro tutto e tutti e il coraggio di affrontare le conseguenze delle proprie azioni. I due completeranno a vicenda i puzzle delle rispettive vite incastrandosi in un connubio di amore e passione. Il rapporto dei due farà da tema principale della vicenda, interamente basata sul vero significato dell'amore, quello che non tutti riescono a cogliere. Infatti, anche i clienti di Mia avranno modo di cogliere le diverse sfumature di questo sentimento e diverranno una parte integrante e attiva della storia che, dunque, si snoderà su parecchi fronti. Anche il sentimento più grande incontra degli ostacoli e, anche in questa storia, non mancheranno. Quello che sarà in grado di fare la differenza sarà la sincerità e il dover affrontare tutto insieme anche se, in un primo momento, tutto ciò mancherà causando un lento declino alla relazione dei nostri due protagonisti. Ho apprezzato tantissimo questa lettura poiché fa capire quanto sia importante la condivisione e l'apertura all'altro, che stanno alla base di un rapporto. Senza la comunicazione ogni cosa si dissolve. Ho valutato questo libro con 5 stelle piene su 5 e penso sia indicato a qualunque tipo di lettore che voglia conoscere e approfondire la tematica amorosa, con la relazione tra Mia e Jacopo che fa da filtro ad un romanzo che non mancherà nell'emozionare e nello stupire il lettore che oserà avventurarsi tra le sue pagine. Un intenso romanzo sul processo di maturazione di una coppia, sull'evoluzione di un rapporto magnifico che incontra vari ostacoli e, nonostante ciò, riesce sempre ad emozionare ed entusiasmare gli animi. Buona lettura!❤❤

Trama:
Una storia d'amore intensa, profonda, fresca, entusiasmante: è il nascere e il costruirsi dell'amore tra Mia e Jacopo. Lei è una love coach, lui l'erede di una famiglia ricca e altolocata. In Jacopo, Mia trova l'amore. Quell'amore che andava cercando e che riesce a far vivere ai suoi clienti. Adesso dovrà trovare il tempo di curarlo affinché non sfiorisca e non si affievolisca. E Jacopo cambierà le coordinate della vita di Mia, così come Mia offrirà a Jacopo la certezza di un amore autentico, quello che andava cercando da tempo: ma anche l'amore più intenso e vero presenta le sue insicurezze, le sue incomprensioni e può rischiare di naufragare quando viene meno la condivisione delle difficoltà, seppure per troppo amore e desiderio di protezione dell'altro. Love in the city è una storia fresca, divertente, riflessiva, che invita a cogliere l'essenza sottile e forte dell'amore anche nell'intreccio con altre vite, quelle dei loro amici e dei clienti di Mia, in un linguaggio semplice ma poetico ed evocativo e con ambientazioni dalle atmosfere romantiche e affascinanti.

Recensione di "Laura" di Andrea Faruffini edito Altromondo editore

Laura...

Valutazione 5 stelle su 5

Collana: Mondo di sotto
Anno edizione: 2018
In commercio dal: 15 novembre 2018
Pagine: 102 p.

Salve, lettori! Rieccomi, finalmente, con una nuova recensione: stasera vi parlo di "Laura" di Andrea Faruffini edito @altromondo_editore . Questa è la storia di una diciottenne romana di nome Laura che, come spesso accade, conduce una vita fatta di apparenze, circondata da belle cose ma non da belle persone. Infatti, è la figlia di un politico molto influente sul panorama del suo Paese e, spesso, la sua personalità non viene espressa per quella che realmente è a causa della severità imposta dalla famiglia. In un clima caratterizzato da oppressione e pensieri ai quali non ha mai dato voce, Laura incontra Gianluca, un giovane di buona famiglia che, però, si guadagna da vivere facendo lo spacciatore. Ecco l'unica via di fuga per Laura: lei che non ha mai accettato una vita fatta di ristrettezze emotive, di falsità e di cura dell'aspetto esteriore. La ragazza finirà per lasciarsi trasportare dalle novità, dall'improvvisa libertà che prova nel fare ciò che, per la prima volta, desidera davvero, senza alcun tipo di imposizione. Tramite Gianluca, Laura entrerà in contatto con la destra neo-fascista romana e resterà affascinata dalle idee rivoluzionarie e dalla loro attuazione. Niente sembra poterla fermare, ogni cosa le dà la forza di combattere per ciò in cui crede. Purtroppo, la giovane ragazza si lascia trasportare con troppa facilità dagli eventi e non calcola bene le conseguenze delle sue azioni che potrebbero avere un risvolto negativo, dato l'esposizione mediatica del padre. Ma cosa succederà? La nostra Laura avrà fatto bene a lasciarsi andare o si pentirà amaramente della sua intraprendenza? Un romanzo da gustare con pazienza e meticolosità, riesce a svelare l'andamento degli eventi solo nel momento più opportuno, quando il lettore meno se lo aspetta. Sorprende, ci fa immedesimare nella situazione e, soprattutto, ci fa comprendere quanto sia importante far emergere la parte più vera di noi. Non la si deve mai reprimere in quanto, prima o poi, si arriverà ad un'idea di libertà che diverrà pericolosa e letale per noi stessi; mai farsi schiavi dell'apparenza, mai fingere ciò che non si è. Valutazione? 5 stelle su 5 consigliatissimo a tutti!❤

Trama:
Laura ha 18 anni. Figlia di uno dei più importanti politici italiani, si sente opprimere dalla severità della vita familiare. Quando conosce Gianluca, un ragazzo di buonissima famiglia, che però vive facendo lo spacciatore, rifornendo i giovani rampolli della Roma "bene", vede in lui la porta d'accesso a quel mondo di sregolatezza e trasgressione da cui, da sempre, è affascinata. È grazie a Gianluca che entra in contatto con la destra neo-fascista della capitale, le cui idee rivoluzionarie fanno breccia nel suo animo. Laura è persa, si concede in tutto e per tutto alla causa fino a quando...

giovedì

Review Tour "Ti racconto una storia" di Lidia Giudice

Ti racconto una storia...

Valutazione 4,5 stelle su 5

Editore: Santelli
Anno edizione: 2019


In commercio dal: 14 febbraio 2019

Buonasera lettori! Eccoci arrivati all'ultima tappa del Review Tour dedicato al nuovo romanzo di Lidia Giudice. "Ti racconto una storia" è un romanzo che vi stupirà e vi emozionerà allo stesso tempo, ho avuto il privilegio di leggerlo in anteprima grazie all'organizzazione dell'evento e ne sono rimasta soddisfatta, ha ribaltato ogni mia possibile aspettativa. 

Alla fine della recensione vi lascio, come sempre, il calendario con le tappe del Review Tour, sebbene questa sia l'ultima. Per ulteriori pareri potrete leggere cosa ne pensano le mie colleghe sui loro blog.

Come vi avevo già accennato nell'introduzione, "Ti racconto una storia" è un romanzo avvincente e appassionante, a differenza degli altri romanzi che ho letto posso garantirvi che ha un'ottima tenuta di suspance e attrae il lettore in una maniera del tutto inaspettata.

È raro che mi ritrovi a leggere un libro, di qualsiasi genere sia, senza restare incollata ad ogni singola pagina. Ma posso garantirvi che questo romanzo merita tanto proprio perché non fa mai perdere la curiosità, anzi, la anima e la fa crescere facendoci diventare ostinati e determinati nel voler scoprire ad ogni costo come va a finire. 

La protagonista di questa storia è Nina che, come ogni giovane donna, nasconde dietro uno scudo di determinazione e sicurezza un mondo di passioni e paure. Questo romanzo rende giustizia alla realtà, ogni donna può identificarsi in Nina, nei suoi pensieri e nelle sue azioni. 

In effetti, Nina si fa mille complessi prima di lasciarsi andare con Davide, seppure ne sia innamorata cotta. Per via delle ferite del passato, delle cicatrici invisibili ma profonde nel suo cuore, la ragazza che sta sempre sul "chi va là" non riuscendo a godersi la bellezza di una relazione.

Si sa, nel corso della vita bisogna fare delle scelte per il proprio bene e per quello di chi ci circonda. Nina ci guiderà nelle sue di scelte, sofferte o meno, sono sempre scelte che qualsiasi ragazza è chiamata a fare, prima o poi. 

L'aspetto che più di tutti mi ha incuriosita e stupita è stato il potere degli accadimenti che sconvolgono ogni situazione, nel libro come nella realtà. Questo continuo richiamo a fatti reali è fondamentale per accattivarsi lo stupore e l'attenzione del lettore che, immancabilmente, adorerà la storia di Nina e dei suoi compagni di viaggio.

La mia valutazione è di 4,5 stelle su 5 e lo consiglio vivamente a tutti coloro che amano i romance, a chi cerca qualcosa di più da un libro e non la solita storia d'amore sdolcinata, bensì quella fatta di problemi, di verità e di tanto, tantissimo cuore.

Trama:
Ricordi e demoni affollano la vita di Nina. Lei, sarcastica e sorridente per natura, è cambiata, è tanto spaventata da Davide quanto ne è innamorata. È un riccio che tenta di difendersi dal dolore, punge con i suoi aculei chi le stai intorno, ma non ha mai dimenticato quanto è bello lasciarsi andare alla felicità. Non ha mai dimenticato Niccolò e il suo profumo di mare e vaniglia, i suoi ricci e il suo sguardo che si avvicina. Un amore giovane e insicuro, una rabbia pura e logorante. "Ti racconto una storia" è la storia di Nina e Niccolò. Di Nino e Davide. Dei 20 anni e dei 30 anni. E la storia di un sentimento, di una vita e dei mille sbagli che possiamo commettere, consapevoli che abbiamo sempre un modo e un motivo per risollevarci.

Eccoci giunti alla fine di questa recensione, come annunciato in precedenza vi lascio il calendario con le altre tappe del Review Tour. Buona lettura!



mercoledì

Blog Tour "La mia estate indaco" di Marco Magnone

La mia estate indaco...

Salve a tutti, cari lettori! Oggi vorrei parlarvi in maniera approfondita di un libro particolare, interessante e a tratti sorprendente in uscita ieri. Vi lascio la trama e spero possa piacervi allo stesso modo in cui è piaciuto a me! Buona lettura.

Trama: 
Viola ha quattordici anni e custodisce un segreto legato al giorno peggiore della sua vita, che lei chiama il Giorno in Cui Ho Toccato Il Fondo. Finora ha sempre passato le vacanze in montagna, in roulotte con i suoi adorati nonni e in compagnia della sua migliore amica. Quest'anno però il nonno è in ospedale e Viola si è appena trasferita con i genitori in una città di provincia dove non conosce nessuno e la vita è grigia anche in pieno agosto. Si preannuncia un'estate da dimenticare, ma un pomeriggio tutto cambia, quando Viola si imbatte in un gruppo di ragazzi e ragazze che giocano a pallavolo e che potrebbero diventare i suoi nuovi amici. Tra loro c'è l'indecifrabile e magnetico Indaco, che sembra nascondere molti misteri e ben presto spinge Viola a sfidare le regole, costringendola a superare le sue più grandi paure. Età di lettura: da 10 anni.

Viola e il suo corpo

Come avrete notato, la tappa prevista per oggi ha come tema principale la questione della fisicità della nostra protagonista. Viola è nel pieno dell'adolescenza, è una quattordicenne in preda a vari cambiamenti, sia fisici che psicologici. È una ragazza come tante altre ma, ben presto, si renderà conto di potersi dimostrare migliore persino di ciò che crede di essere, sfidando e superando sé stessa. Come tutti i ragazzi della sua età, possedendo un fisico in continuo mutamento, Viola inizia a porsi delle domande dentro sé, come mai le accade tutto questo, cosa sta avvenendo nel suo corpo. Tutti i suoi pensieri che emergono nella vicenda anche indirettamente, sono pensieri che riguardano e hanno riguardato ogni generazione; in questo caso la protagonista mi ha addirittura stupita in quanto il grado di accettazione del suo corpo si tramuta piano piano in una consapevolezza sempre maggiore, i cambiamenti, nonostante i dubbi iniziali e le mille domande, la portano ad assumere una maggiore sicurezza e consapevolezza del proprio corpo, del suo essere che l'aiuteranno a superarsi, ad arrivare dove neanche lei avrebbe mai immaginato. L'accettazione dei mutamenti fisici è un qualcosa che avviene col tempo, è sempre un argomento delicato da trattare ed è diverso da persona a persona. Per qualcuno può rivelarsi un punto di forza, per qualcun altro un punto di debolezza. L'abilità e la grandezza di questa giovane consistono proprio nel fatto che riesce ad andare oltre le proprie debolezze portando finalmente a termine il suo processo di crescita interiore ed esteriore. Ecco come ho visto Viola, la nostra protagonista. Una ragazza che, pur avendo un milione di dubbi, riesce a stupire tutti comprendendo che per stare realmente bene con gli altri bisogna stare bene soprattutto con sé stessi.

martedì

Review Party "Magnus Chase - Le storie segrete" di Rick Riordan

Magnus Chase...

Valutazione 4 stelle su 5

Traduttore: Loredana Baldinucci
Editore: Mondadori
Collana: I Grandi
Anno edizione: 2019
In commercio dal: 11 giugno 2019
Pagine: 242 p

Buonasera, lettori! Oggi voglio parlarvi di un libro di Rick Riordan, un autore che ha scritto capolavori incredibili e che sicuramente conoscerete anche solo per sentito nominare. "Magnus Chase" è un libro che esce oggi per Mondadori, un fantasy davvero emozionante ed incredibile da ogni punto di vista!

Nei Nove Mondi, nonostante il pericolo imminente di Ragnarok sia stato scongiurato, i pericoli e le più variegate avventure non cessano di susseguirsi per i nostri protagonisti. 

Nel momento più inaspettato, ecco che ogni cosa accade: Magnus Chase si è appena separato dai suoi compagni di avventure ovvero Thor e Odino per fare visita alla cugina Annabeth, non sapendo che i due si sarebbero ritrovati, di lì a poco, ad affrontare un mare di guai.

Infatti troveranno tantissimi ostacoli lungo il loro cammino che dovranno affrontare mettendoci tenacia e impegno. Come andrà a finire questa storia? Cosa accadrà ai nostri eroi?

Ho adorato questo fantasy perché è molto leggero, trascina il lettore in una maniera impressionante e ha il potere di farti immergere in quella realtà, facendoti vivere di pane e fantasia. Non spoilero assolutamente nessun evento in quanto penso sia una cosa bellissima farvi scoprire passo passo tutte le idee messe in campo da Riordan. 

Consigliato a tutti i ragazzi, a chi ama questo tipo di fantasy e a chi va matto per la penna dell'autore. Consigliato ai ragazzi al di sopra dei dodici anni, è un romanzo da gustare e da scoprire per capire a fondo la bellezza di queste meravigliose avventure.

Trama:
Il Ragnarok, il Giorno del Giudizio, è stato scongiurato, ma nei Nove Mondi la quiete non è destinata a durare e per gli eroi del Valhalla le imprese non finiscono mai. Mentre Odino è alla ricerca di un nuovo capitano per le sue valchirie e Thor si accinge ad affrontare una corsa per i Nove Mondi, Magnus Chase si reca in visita dalla cugina Annabeth, non sapendo che i suoi compagni stanno per ritrovarsi in guai seri. Per uscirne vivi dovranno battere in astuzia temibili nemici: un gigante sanguinario alla difesa di uno strano uovo, un troll borioso dalle manie omicide, un nano vendicativo, un praticante di magia nera, e ancora, il segugio a guardia di Helheim e Nidhoggr, il drago che vive alla base di Yggdrasil rosicchiandone le radici. Fino al più temibile di tutti: Surt, il signore del fuoco, che sta già architettando un nuovo diabolico piano. Riusciranno gli amici di Magnus a evitare il Ragnarok prima del suo ritorno? Età di lettura: da 12 anni.

Review Party "Loyalty" di Megan DeVos

Loyalty...

Valutazione 5 stelle su 5 

Traduttore: Roberta Verde
Editore: Mondadori
Collana: Chrysalide
Anno edizione: 2019
In commercio dal: 11 giugno 2019
Pagine: 240 pagine

Buon pomeriggio, lettori! Oggi vi voglio parlare di un libro che ho letto ultimamente grazie all'organizzazione di un Review Party che mi ha permesso di leggerlo in anteprima. Esce oggi per Mondadori il libro "Loyalty" di Megan DeVos. 

È un libro che ho trovato particolarmente affascinante perché mette i protagonisti al centro della narrazione e innesca in loro dubbi, momenti di debolezza e varie fragilità che si manifestano nel corso del racconto. L'ho adorato soprattutto perché corrisponde pienamente ai canoni della vita reale, è un romanzo molto realistico che ci spinge ad operare delle riflessioni su noi stessi e sul mondo che ci circonda.

Penso sia il genere di romanzo del quale si abbia bisogno, al giorno d'oggi. Induce a riflettere e non è una cosa da poco, tutt'altro. La protagonista del nostro racconto è Grace, una giovane chiamata a fare una scelta e a prendere decisioni molto più grandi di lei che, inevitabilmente, finiranno per condizionare il suo futuro e quello delle persone che le stanno accanto.

Infatti, la ragazza arriverà al punto in cui dovrà scegliere tra la sua famiglia e il suo più grande amore. Come si fa ad operare questa scelta? Come si può scegliere tra chi ti ha dato la vita, ti ha cresciuto e chi invece te l'ha stravolta completamente? In un mondo senza inibizioni, fatto di pura e semplice apparenza, le scelte di Grace diventeranno determinanti per il suo futuro e per quello della gente che la ama e che la circonda. Cosa succederà alla giovane? Saprà mai decidersi? Quello che possiamo dire sin dal principio è che qualsiasi cosa Grace scelga di fare non sarà l'unica a dover scegliere, in questo romanzo.

Ben presto, anche Hayden, membro e leader dei Blackwing sarà messo davanti a delle scelte dolorose. Cosa accadrà? Saprà migliorare le condizioni del suo gruppo (ormai fatiscente) oppure resterà ingarbugliato nelle sue stesse decisioni?

Ciò che posso affermare alla fine di questa lettura è che ho adorato il libro in maniera smisurata in quanto mi ha aiutata a dare delle risposte a delle domande che mi ponevo da tempo e, di conseguenza, lo consiglio ai sognatori ma soprattutto a chi sogna restando con i piedi per terra ad affrontare i problemi e le questioni della vita così come si presentano.

In secondo luogo mi sento di consigliarlo agli adolescenti che, sempre di più, si pongono degli interrogativi ai quali non sanno dare una risposta. La mia valutazione è di 5 stelle su 5, penso sia uno di quei romanzi che guadagnerà un posto nella vostra libreria ma, soprattutto, nel vostro cuore.

Trama:


«Malgrado non parlassimo, pensieri e sentimenti inespressi affollavano l'aria. Quella conversazione silenziosa ci avvinceva e al contempo ci tormentava. Sapevo che cosa avrei voluto dire, che cosa avrei voluto chiederle, ma non potevo. Spettava a Grace decidere. Il mio cuore era in attesa, pronto a frantumarsi a una sua parola. "Resta. Per favore, Grace, resta."»
Quella che sta per compiere Grace è una scelta difficile e crudele. Come altro si può definire l'obbligo a decidere tra la lealtà alla propria famiglia e il giovane amore che ti ha sconvolto la vita, senza il quale ti sembra impossibile anche solo pensare di respirare? Come si può compiere un passo che potrebbe cambiare non solo il futuro tuo e dell'uomo che ami, ma anche delle comunità che vi hanno visto crescere, giunte ormai a un passo dal sanguinoso scontro finale? Qualunque sarà la scelta di Grace, che decida di assecondare ciò che le suggerisce la testa o preferisca seguire il cuore, questo è certo, non sarà la sola a pagarne le conse­guenze. Hayden stesso è in procinto di affrontare uno dei momenti più delicati della sua giovane vita. Non solo sta per perdere, forse, l'unica donna che abbia mai amato, ma dovrà guidare i Blackwing nel momento più disperato della loro storia. Riuscirà a mantenere in vita il campo di cui è leader e a proteggerlo dagli attacchi nemici? Ma soprattutto può fidarsi davvero di se stesso ed essere certo che quando sarà chiamato a farlo, compirà la scelta giusta? In un mondo dove non esistono più regole né pietà, niente può essere dato per scontato.

Review Party di "Un letto per due" di Beth O'Leary

Un letto per due...

Valutazione 5 stelle su 5

Traduttore: Teresa Albanese
Editore: Mondadori
Collana: Omnibus
Anno edizione: 2019
In commercio dal: 4 giugno 2019
Pagine: 370 p.

Buongiorno carissimi lettori! Rieccomi qui sul blog per parlarvi di una nuova uscita targata Mondadori: si tratta di un romanzo speciale, una storia che fa sognare e che fa sperare in un mondo migliore. Sto parlando di "Un letto per due" di Beth O'Leary. Il romanzo è uno dei più belli e divertenti che abbia mai letto. Ho avuto l'opportunità di leggerlo prima dell'uscita grazie all'organizzazione del Review Party. 

È impostato come se fosse una vera e propria commedia: comica e romantica al punto giusto, ha tutte le caratteristiche per diventare una trama di un film di successo e ora capirete il perché. Come spesso capita, la nostra protagonista, Tiffy Moore, sta vivendo la fine di una relazione e deve trovare un nuovo posto dove potersi sistemare.

Il destino le viene subito incontro e, nonostante il suo stipendio non le consenta di competere con i prezzi eccessivi pretesi dagli appartamenti londinesi, si imbatte in un annuncio piuttosto singolare: accetta di vivere in un appartamento in cui dovrà condividere ogni cosa con un infermiere: la camera e persino il letto. 

Questa situazione fa proprio al caso di Tiffy in quanto l'infermiere, un certo Leon, ha sempre i turni di sera e quindi occuperebbe la camera e la casa solo di giorno, quando lei si trova a lavoro. Un buon compromesso, quello tra i due che non avranno mai l'opportunità di incontrarsi e conoscersi.

Infatti, i due comunicheranno solo tramite appositi foglietti che attaccheranno sul frigorifero. Prima o poi, desidereranno incontrarsi? La voglia di conoscersi e di vedersi riuscirà ad averla vinta sui loro rispettivi impegni lavorativi? Ho adorato la freschezza e la leggerezza di questo romanzo, possiede soltanto caratteristiche positive e sono stata felicissima di aver partecipato al Review Party. 

Ogni singolo dettaglio è curato nei minimi particolari, la comicità è presente nella giusta dose, senza mai eccedere. Anche la tenerezza e i sentimenti finiscono per essere parte integrante della comicità che non smette mai di rivelarsi. Alt, non si tratta di una comicità frivola e senza senso, bensì di una giusta commistione e alternanza di momenti divertenti e momenti invece più corposi che caratterizzano la concretizzazione della vicenda. 

La mia valutazione è di 5 stelle su 5 perché, tramite questo libro, ho avuto modo di approcciarmi al genere comico senza alcun tipo di forzature. Finora non mi era mai capitato di leggere libri così freschi ma allo stesso tempo caratteristici. La trama mi è sembrata carina e simpatica sin dall'inizio e posso affermare che le mie aspettative non sono state affatto deluse.

Trama:
Dopo il naufragio della sua storia d’amore, Tiffy Moore ha assolutamente bisogno di trovare una nuova sistemazione. E alla svelta. Peccato che il suo stipendio da junior editor sia poco compatibile con gli affitti stellari di Londra. Ma Tiffy non si dà per vinta e, spulciando le inserzioni, decide di rispondere a un annuncio singolare: dividere appartamento, camera, e soprattutto l’unico letto della casa, con Leon, un infermiere che fa i turni di notte. Una convivenza ideale: Leon occupa la casa di giorno, mentre Tiffy rientra la sera ed esce prima che lui torni. Unico scambio: un via vai di messaggi sul frigo. All’inizio formali, poi ironici, infine affettuosi… Due perfetti sconosciuti e una amicizia affidata a bigliettini di carta.
Ma quanto passerà prima che a Tiffy e Leon non venga la curiosità di vedersi?
Un letto per due è la commedia dell’anno. Brillante e divertente, con un tocco magico di romanticismo e tenerezza.