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Recensione "I viaggi segreti di Carlo Rossmann" di Elena Corti

I viaggi segreti di Carlo Rossmann...

Valutazione 5 stelle su 5

Editore: IoScrittore
Anno edizione: 2019
In commercio dal: 27 maggio 2019
Pagine: 288 p.

Salve a tutti, lettori! È da un po' di tempo che volevo postare la recensione di questo libro e, finalmente, è arrivato il momento giusto. "I viaggi segreti di Carlo Rossmann" di Elena Corti @viaggi_segreti_di_carlo_ross è un romanzo vivo, che affronta una tematica reale che ci tocca da vicino: il lavoro. Carlo fa l'archivista presso un ente pubblico e il suo posto di lavoro gli consente di crearsi una sua realtà, un mondo che esclude tutto il resto. È una persona molto discreta, che adora la solitudine e la sua routine. Inaspettatamente, Carlo viene licenziato. 

Tutto ha inizio da qui, da quando la sua quotidianità viene completamente stravolta. Carlo dovrà per forza aprirsi al mondo esterno e cercare un contatto con quelle persone che considera strane e alquanto bizzarre. Si troverà a dover ricoprire diversi ruoli e la fine del romanzo vi regalerà tante sorprese. Il viaggio di Carlo è un viaggio che affrontiamo tutti nel mondo di oggi, è una sorta di trasposizione della realtà finalizzata alla critica del sociale. In maniera ironica, l'autrice mette in evidenza le difficoltà che si incontrano quando si perde il proprio ritmo, quando si perde l'indipendenza e si è costretti ad uscire dalla propria comfort zone. 

Mi è piaciuto perché lo sento molto vicino alla società odierna. È una parodia che ha come fine ultimo quello di far comprendere che si è socialmente dipendenti, che se si perde il lavoro si perde un'identità, un angolino di universo che si era costruito con fatica e sudore. L'abilità della scrittrice sta proprio nell'affrontare tematiche serie in maniera ironica e inconsueta, dando al lettore la possibilità di creare un proprio punto di vista critico intrattenendolo nella lettura tramite l'umorismo e la fluidità della scrittura. 

Lo stile è profondo e fortemente caratterizzato dalla scrittura dell'autrice (scorrevole e molto dinamica nel raccontare la staticità). La mia valutazione è di 5 stelle su 5, vi consiglio di leggere questo libro in caso cerchiate qualcosa che rimandi al presente ma che, contemporaneamente, abbia il potere di estraniarvi da tutto il resto e di farvi apprezzare il lato piacevole della lettura.

Trama:

Carlo Rossmann è archivista di un ente pubblico. Trascorre le sue giornate immerso nella penombra del seminterrato, tra migliaia di faldoni gonfi di carte ufficiali. È un uomo schivo, molto riservato, e quando è alla sua scrivania si sente al riparo dalle insidie del mondo esterno. 

Carlo è abituato alla solitudine, sia sul lavoro, dove non ricorda nemmeno il volto dei colleghi, sia a casa, dove vive in compagnia del suo adorato gatto. Poche parole, pochi incontri, tra cui l'indiscreta anziana dirimpettaia che passa le giornate spiando tutti i condomini, le loro abitudini. 

Un giorno, inaspettatamente, Carlo viene licenziato. Inizia così la sua personale epopea alla ricerca di un nuovo posto di lavoro. Lontano dalle scaffalature ingombre dell'archivio, via dal suo abituale rifugio, lo attende un mondo variegato e per lui folle e incomprensibile, fatto di personaggi bislacchi e pittoreschi. 

Da animatore per le feste a impiegato per un'azienda farmaceutica, da cameriere a dipendente del cimitero comunale, l'ingenuo protagonista di questo romanzo grottesco e surreale si ritrova coinvolto in una serie di avventure rocambolesche e colpi di scena inattesi. Fino all'epilogo.

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