La corte di ali e rovina...
Valutazione 4 stelle su 5
Traduttore: Vanessa Valentinuzzi
Editore: Mondadori
Collana: Chrysalide
Anno edizione: 2019
In commercio dal: 17 settembre 2019
Pagine: 684 p.
Eccomi qui, cari lettori! Oggi vi parlo delle mie impressioni sul terzo volume della saga di Acotar. "La corte di ali e rovina" è il terzo volume della saga di Acotar scritta da Sarah J. Maas e pubblicata da Mondadori. Sicuramente, come avrete potuto intuire leggendo le recensioni dei romanzi precedenti, la storia interna alla saga mi è sempre piaciuta, sin da quando ho iniziato a leggere le prime pagine del primo romanzo. Stessa cosa per quanto riguarda il secondo (La corte di nebbia e furia) mentre il terzo, dunque "La corte di ali e rovina" pur piacendomi non mi ha convinta pienamente.
L'aspetto che mi ha convinta di meno è stata una minore scorrevolezza della narrazione, gli eventi erano abbastanza accatastati, nel senso che si susseguivano senza sosta in maniera abbastanza confusa. Nei precedenti romanzi ho riscontrato una certa linearità del racconto che purtroppo, in quest'ultimo volume, a mio parere, è venuta a mancare. Nonostante ciò, la storia mi è piaciuta molto, rimane pur sempre avvincente, incalzante e, soprattutto, di grande coinvolgimento.
Feyre diventa assetata di vendetta, un personaggio negativo che pur di conservare la sua specie e fare il meglio per le persone che la circondano, è come se si vendesse l'anima; al contempo, emerge la sua parte più vera, secondo me, quella combattiva, che non si arresta davanti a niente e nessuno. Come potrete immaginare, nel corso della storia Feyre non rimarrà sola.
Spietata sì, è vero, ma quello che domina la sua personalità è anche una forte dose di autocontrollo che le consente di guardare alla realtà con uno sguardo più obiettivo e razionale. Non mi sarei aspettata niente di meno da un personaggio dalla forte corazza come è Feyre. In effetti, le mie aspettative non sono state affatto deluse, per questo motivo ho attribuito a quest'ultimo romanzo della saga una valutazione di 4 stelle su 5.
Nonostante abbia trovato l'andamento della narrazione leggermente fuorviante, la mia curiosità nei confronti degli accadimenti interni al romanzo non è mai calata. Questo può anche essere dato dal fatto che io abbia letto in precedenza gli altri due romanzi che mi erano piaciuti moltissimo, dunque ero abbastanza determinata nel voler portare a termine la lettura di questa magnifica serie.
Nel complesso, trovo che sia una lettura piacevole. Per quel che concerne la saga, ovviamente, ve la consiglio. Soprattutto vi consiglio di leggere i libri in ordine di pubblicazione in quanto troverete maggiore piacere nel leggere in ordine la storia. In caso contrario, leggerli senza un ordine ben preciso, potrebbe portarvi a non capire con chiarezza le motivazioni che inducono un qualsiasi personaggio a comportarsi in un determinato modo. Il comportamento di Feyre, ad esempio, riuscirete a giustificarlo soltanto avendo letto in ordine i romanzi della saga completa.
La grande bellezza insita tra le pagine de "La corte di ali e rovina" è l'esaltazione del personaggio principale. Se negli altri romanzi aveva prevalso la relazione sentimentale di Feyre, quest'ultimo libro è dedicato interamente a lei, alla sua forza interiore e alla capacità di combattere, di fidarsi di chi le sta attorno.
L'autoconservazione è un altro elemento che emerge in questa storia; allearsi per preservare e proteggere il proprio mondo. In queste pagine troverete un fascino smisurato legato al mondo dell'avventura e del fantasy e riscontrando elementi comuni ad entrambi questi generi, troverete un immenso piacere nel conoscere meglio l'intera Corte di Primavera, Prythian e i suoi abitanti.
Trama:
Per raccogliere il maggior numero di informazioni possibile sui piani di Tamlin e del Re di Hybern, Feyre dovrà tessere una fitta trama di inganni e tenere a bada il suo spirito di vendetta. Perché un solo passo falso potrebbe condurre alla rovina di tutto il suo mondo.
La rabbia mi era cresciuta dentro come una creatura viva, con un cuore che batteva risuonandomi nella profondità del petto, cullandomi fino a farmi addormentare, per poi scuotermi al risveglio. Volevo vendetta, ma una vendetta repentina, a parte soddisfare la mia rabbia cocente, sarebbe stata inutile.
Feyre è determinata a raccogliere il maggior numero di informazioni possibile sui piani di Tamlin e del Re di Hybern che minacciano di mettere Prythian in ginocchio. Per questo si è separata dall'uomo che ama e ha fatto ritorno alla Corte di Primavera. Ma per poter portare a termine il suo piano, dovrà tessere una fitta trama di inganni e tenere a bada il suo desiderio di vendetta. Sa bene, infatti, che un solo passo falso potrebbe condurre non soltanto alla sua rovina ma a quella di tutto il suo mondo. La ragazza sa anche che il Re di Hybern non si fermerà davanti a nulla, perciò, a mano a mano che la guerra si avvicina, dovrà decidere di chi fidarsi e cercare alleati nei posti più inaspettati.
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