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Review Tour "Amore a prima luna" di Lunar

Amore a prima luna...

Valutazione 5 stelle su 5

Editore: Mondadori
Collana: Novel
Anno edizione: 2020
In commercio dal: 16 giugno 2020
Pagine: 168 p., ill. 

Buona giornata, cari lettori! Finalmente siamo in estate e, come ogni anno, questo è il periodo in cui le nuove uscite editoriali sono molteplici e variegate tra loro. Oggi vi parlerò di "Amore a prima luna" un libro scritto da Lunar, edito Mondadori e uscito in libreria il sedici Giugno. Ho trovato questo romanzo molto particolare, fresco e attuale, perché parla della nostra generazione, piena di sogni e speranze. 

Sin dall'inizio, il protagonista della storia, Peter, mi è sembrato vicino a me e, al contempo, ad un qualsiasi potenziale lettore proprio per via delle sue incertezze, dei suoi dubbi. Siamo dei grandi sognatori, a ventitré anni, eppure non abbiamo un briciolo di certezza che sostenga i nostri sogni, che li concretizzi. Viviamo continuamente di speranze vane, ci nutriamo dei nostri ideali, tentiamo di portarli avanti a tutti i costi nonostante, molte volte, ci vengano sbattute le porte in faccia. 

Questo accadrà al nostro protagonista, un ragazzo come tanti che spera in un mondo migliore ma che non ha idea da dove cominciare, ha voglia di conoscersi, di viaggiare, di trovare il suo posto nel mondo. Le uniche certezze che ha sono una chitarra, le sue canzoni e Mila, la sua voce interiore. Oltre ad essere un bellissimo romanzo, "Amore a prima luna" racchiude in sé una tematica valida e importante che troppo spesso viene sottovalutata: Peter fa parte della categoria "artisti", quei personaggi che, in Italia, vengono trattati come se fossero solamente dei "fannulloni senza fantasia", ragazzi che vengono disprezzati perché considerati incapaci, scalatori sociali che cercano di riscuotere successo facilmente, senza fare nulla. 

Ebbene, ne approfitto per asserire che, tramite questo romanzo, forse capirete che dietro un musicista ci sono anni e anni di studio, che per poter essere definito ARTISTA, per poter comporre ed inseguire un sogno, si deve faticare il doppio rispetto agli altri, lottando contro le proprie incertezze, contro delle fondamenta instabili e, lasciatemelo dire, contro una società spregiudicata e pronta a puntare il dito. Peter si trasferisce a Milano per inseguire il suo sogno, ma questa scelta non è del tutto casuale. Infatti, attualmente, molti giovani lasciano i loro paesini d'origine da ogni parte d'Italia per recarsi a Milano, capitale economica, città dove i sogni trovano la loro ragione di esistere. 

Purtroppo non basta recarsi in una grande città e sperare che ci accolgano a braccia aperte. Peter ne è consapevole e, nonostante per l'ennesima volta i suoi colloqui di lavoro si rivelano infruttuosi, non demorde. Il bello dei sognatori è proprio questo: non mollano facilmente, combattono con le unghie e con i denti per realizzare anche solo per un istante il loro grande sogno. Eppure, le avversità non fanno altro che accrescere la determinazione di Peter che ci fa vedere anche un altro lato della sua personalità. Gli sono sempre piaciute le ragazze dai capelli rossi, ma non ha mai avvertito una certezza dentro sé che lo spingesse a prenderne in considerazione una di loro in particolare. Stavolta ciò accade quando nota una meravigliosa ragazza dai capelli rossi che, in tutta la sua semplicità, fa capire a Peter che, forse, quella sarebbe stata la volta buona. 

Come avrete capito dalla mia analisi, il romanzo comprende una serie di sfaccettature di un sognatore moderno che non demorde mai, un ragazzo pronto a mangiarsi il mondo con la sua voglia di vivere. Peter non sarà solo in questa avventura: oltre a Mila, la sua inseparabile voce interiore pronta a fare di tutto per aiutarlo, incontrerà anche Jack, un amico nerd raro da trovare, sul quale poter fare affidamento sempre. Vorrei che tramite questa storia passasse il messaggio che nulla è impossibile, se lo si desidera ardentemente e se si fa di tutto per realizzarlo.

Sicuramente, qualsiasi tipo di lettore cerchi di approcciarsi ad "Amore a prima luna" ne rimarrà coinvolto, giovane o adulto che sia. Nel primo caso, si troverebbe un ritratto della propria personalità, del nostro essere giovani e spensierati, ma anche tanto coraggiosi e sempre pronti a prenderci ciò che ci spetta, nel secondo caso, invece, ci si ricorderà dei tempi andati, di quando si era giovani e, nonostante i mille problemi, si cercava sempre di trovare, ad ogni costo, andando contro tutto e tutti, il proprio posto nel mondo. 

Per cui, consiglio alle persone di tutte le età di leggere questo libro, di assaporarlo fino in fondo, pagina per pagina, perché oltre a trasmettere degli insegnamenti, ci fa comprendere quanto sia importante, al giorno d'oggi, motivare i giovani, spronarli a realizzare i loro sogni, anche se sembrano mete irraggiungibili. La mia valutazione è di 5 stelle su 5, il romanzo è molto scorrevole, si legge in poco tempo e tocca immediatamente le corde dell'anima; sa regalare emozioni, ci si può immedesimare facilmente nei vari personaggi. Inoltre, come ho più volte sottolineato nella recensione, è un romanzo che veicola insegnamenti, dispensa consigli e sprona l'intera società a diventare migliore, ad incentivare e ad appoggiare le passioni degli individui, anziché farle soccombere, come spesso avviene nella nostra quotidianità. 

Trama:

Mattia Varsalona, giovane illustratore molto seguito su Instagram, in questo suo primo romanzo racconta la storia d'amore tra un artista ventenne da poco sbarcato a Milano e una studentessa universitaria di economia. Due anime diverse come le facce della Luna, ma legate da un unico destino...
Peter ha ventitré anni, che non sono tanti, ma non sono neanche pochi per quelli come lui. Quelli che non hanno un posto definito nel mondo. Quelli che non hanno un lavoro fisso. Quelli che hanno in spregio questa società di replicanti. Quelli che stanno sempre sulle spine. Quelli che di notte non dormono.
Insomma, Peter è un sognatore, probabilmente uno dei pochi rimasti. Si sta trasferendo da Torino a Milano proprio per inseguire i suoi sogni. Con sé ha solo la sua chitarra Eko, un orecchino con pendente a forma di luna che brilla eterno sul lobo sinistro, qualche abbozzo di canzone, i bloc-notes pieni di disegni, appunti e tante speranze. Durante il viaggio c'è qualcuno che gli tiene compagnia: Mila, ovvero la sua voce interiore, quella che ogni tanto interviene nella sua vita per punzecchiarlo, per fare il punto della situazione, rimetterlo in carreggiata o anche, a volte, solo per rompergli le palle. Oltre a Mila, Peter a Milano trova anche un amico reale, in carne e ossa, Jack, un nerd per eccellenza. Jack è uno di quegli amici difficili da trovare, ma impossibili da perdere. E dopo una sola settimana nella nuova città, tutto sommato Peter può già annoverare: un abbozzo di canzone nuova (anche se la musica gira male, troppi accordi minori); un paio di colloqui andati male (per due riviste scrausissime); un concerto al Leoncavallo (pessimo: il duo indie-rap era talmente fatto che uno dei cantanti è crollato sul microfono al terzo brano); zero ragazze. Peter non sa che tipo di ragazza gli possa piacere veramente, sa solo che è attratto dai capelli folti e rossi. Una fredda ma bellissima sera, Peter conosce Selene: giacchetta nera su abito giallo, Dr. Martens nere ai piedi e un sorriso stupendo. Peter non sa se sarà il suo tipo di ragazza, sa solo che ha un viso dolcissimo incorniciato da una cascata di capelli rossi.