Malvagio fino all'osso...
Valutazione 5 stelle su 5
Salve a tutti, lettori! Oggi vi parlerò di una nuova uscita che mi ha letteralmente sorpresa! Si tratta di "Malvagi fino all'osso" di Raffaella Arnaldi edito Nua. Questo è un giallo molto originale, mi è piaciuta la sua impostazione in quanto vengono fusi elementi puramente storici con elementi tipici del giallo. Il passato torna a rivivere nel presente tramite il ritrovamento di un cadavere non identificato. Sarà l'ispettore James Bliss a condurre le indagini e a far luce sui dettagli della scena del crimine. Purtroppo, il cadavere ritrovato non sarà l'unica vittima di tutto il racconto. Proseguendo, la trama si infittisce ulteriormente e verrà dato del filo da torcere al nostro ispettore.
La storia è molto affascinante, il mistero si svela piano piano, senza lasciare tracce troppo visibili nel discorso narrativo, anzi: proseguendo, si ha la sensazione di non riuscire a venirne a capo, come se ogni tessera che si aggiunge a costruire il puzzle sia un ulteriore passo verso il nulla. Credo sia un romanzo degno dei casi alla Agatha Christie, dove tutto è presentato e si sviluppa come se fosse un labirinto senza uscita. Di conseguenza, ho apprezzato anche il linguaggio semplice che accompagna il racconto; essendo la trama già ingarbugliata di per sé, sarebbe stata una tragedia se il linguaggio fosse stato confusionario.
Lo stile è ben definito, il tratto della penna è uniforme e sempre fedele a sé stesso. Al giorno d'oggi trovo sia difficile scrivere dei thriller d'impatto e che riescano a suscitare un profondo interesse; la Christie non aiuta di certo, in quanto si tratta del modello per eccellenza che si prende come esempio nella stesura dei vari romanzi noir, polizieschi o gialli che siano. Nonostante ci siano autori affermati che provino ad andare oltre un certo schema, la struttura del giallo rimane sempre e comunque invariata. Tenendo presente questo aspetto della faccenda, dobbiamo essere consapevoli del fatto che soltanto nei dettagli è possibile cogliere un margine di differenza che possa portare alla luce le grandiosità di un romanzo di questo genere. La descrizione è approfondita nella giusta misura, non si sconfina mai in qualcosa che possa risultare troppo eccessivo o artificioso.
Detto questo, confermo e ribadisco la mia valutazione di 5 stelle su 5 per i dettagli che hanno fatto la differenza, per la suspence continua e sempre crescente che desta curiosità e accende l'animo del lettore. Consigliato agli amanti del genere, a chi vuole approcciarsi a questo mondo e, soprattutto, a chi vuole regalare qualcosa di alternativo rispetto alle solite letture in occasione del Natale.
La storia è molto affascinante, il mistero si svela piano piano, senza lasciare tracce troppo visibili nel discorso narrativo, anzi: proseguendo, si ha la sensazione di non riuscire a venirne a capo, come se ogni tessera che si aggiunge a costruire il puzzle sia un ulteriore passo verso il nulla. Credo sia un romanzo degno dei casi alla Agatha Christie, dove tutto è presentato e si sviluppa come se fosse un labirinto senza uscita. Di conseguenza, ho apprezzato anche il linguaggio semplice che accompagna il racconto; essendo la trama già ingarbugliata di per sé, sarebbe stata una tragedia se il linguaggio fosse stato confusionario.
Lo stile è ben definito, il tratto della penna è uniforme e sempre fedele a sé stesso. Al giorno d'oggi trovo sia difficile scrivere dei thriller d'impatto e che riescano a suscitare un profondo interesse; la Christie non aiuta di certo, in quanto si tratta del modello per eccellenza che si prende come esempio nella stesura dei vari romanzi noir, polizieschi o gialli che siano. Nonostante ci siano autori affermati che provino ad andare oltre un certo schema, la struttura del giallo rimane sempre e comunque invariata. Tenendo presente questo aspetto della faccenda, dobbiamo essere consapevoli del fatto che soltanto nei dettagli è possibile cogliere un margine di differenza che possa portare alla luce le grandiosità di un romanzo di questo genere. La descrizione è approfondita nella giusta misura, non si sconfina mai in qualcosa che possa risultare troppo eccessivo o artificioso.
Detto questo, confermo e ribadisco la mia valutazione di 5 stelle su 5 per i dettagli che hanno fatto la differenza, per la suspence continua e sempre crescente che desta curiosità e accende l'animo del lettore. Consigliato agli amanti del genere, a chi vuole approcciarsi a questo mondo e, soprattutto, a chi vuole regalare qualcosa di alternativo rispetto alle solite letture in occasione del Natale.
Trama:
Tra i boschi di Peterborough, nella contea del Cambridgeshire, vengono rinvenuti i resti di uno scheletro. L’ispettore James Bliss e l’agente Penny Chandler investigano sul caso e scoprono che la vittima, una giovane donna, è stata spostata dal luogo di sepoltura originale. Un testimone è convinto che una ragazza sia stata investita da un’auto nella lontana estate del 1990, e che la polizia sia intervenuta. Tuttavia, non esiste documentazione relativa all'incidente o alla presunta vittima. Mentre il caso progredisce, un paio di agenti in pensione vengono uccisi. I due avevano legami con dei colleghi che erano in servizio al momento della segnalazione di un incidente stradale. Bliss e Chandler, indagando, scavano più a fondo e cominciano a chiedersi se alcuni ufficiali di alto grado possano essere coinvolti nell'omicidio della giovane donna sepolta nei boschi. Ogni anello della catena subisce pressioni, compreso l’ispettore, che si scontra con i superiori e i media. Quando la sua squadra riceve avvertimenti mirati, Bliss dovrà decidere se mollare il caso o perseguire i responsabili. Abbandonerà, in modo da non danneggiare la propria carriera, oppure lotterà a ogni costo? Ed è possibile che il killer sia molto più vicino di quanto i due immaginino?