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Recensione de "La bocca delle carpe" di Michel Robert

La bocca delle carpe...

Valutazione 5 stelle su 5

Traduttore: Sara Manuela Cacioppo
Editore: Voland
Collana: Intrecci
Anno edizione: 2019
In commercio dal: 27 giugno 2019
Pagine: 160 p.

Buonasera lettori! Ultimamente ho avuto il piacere di conoscere due scrittori notevoli leggendo un solo libro. Il libro di cui parlo è "La bocca delle carpe - Conversazioni con Amélie Nothomb" di Michel Robert edito @voland_edizioni . Fa parte della collana intrecci e racchiude una storia che, secondo me, vale la pena leggere. Più che una storia, viene presentata una vera e propria intervista diretta dallo scrittore che, essendo un grande estimatore di Amélie Nothomb, una grande autrice belga, decide di omaggiarla tramite quest'intervista. So che ve lo state chiedendo, e la mia risposta è no, non è una banale intervista come tante altre. Robert riesce a delineare i tratti della Nothomb ripercorrendo la storia della scrittrice. Il suo passato e il suo presente vengono raccontati in maniera informale perché tra la Nothomb e Robert c'è un rapporto di amicizia, di reciproca stima e fiducia. Infatti, come potrete immaginare, alla Nothomb sono state fatte tantissime altre interviste ma questa, a mio parere, è impareggiabile proprio per questa serie di motivi. Non può essere definita una semplice biografia in quanto il libro raccoglie anche i pensieri dell'autrice, i suoi viaggi, gli oggetti e i soggetti che hanno ispirato i suoi 27 romanzi, tradotti in ben 45 lingue e con 16 milioni di copie vendute in tutto il mondo. La narrazione è scorrevole, passo passo si scorgono i tratti distintivi di questa grande autrice. La penna di Robert, insieme alla sua abilità nell'intervistare la collega, riescono a tirar fuori tutta la spontaneità che, in una normale intervista, non riuscirebbe ad emergere. La conversazione riportata nel libro è avvenuta tra il 1995 e il 2001, quando Amélie era giovane e, allo stesso tempo, più genuina. A tratti potrà sembrare immatura ma sempre sincera. Potrete cogliere le relative curiosità riportate dallo scrittore in modo da apprezzare meglio questa grande autrice. La mia valutazione è di 5 stelle su 5. Non avendo mai letto nulla della Nothomb e avendola conosciuta per la prima volta grazie a Michel Robert, posso affermare di essermi appassionata alla sua storia e spero di leggere qualche suo libro prima o poi. 

Trama:

Una finestra sulla vita di Amélie Nothomb, una finestra da cui il lettore può guardare le mille sfaccettature della personalità unica della grande scrittrice belga.
Michel Robert, appassionato estimatore dell’autrice, raccoglie in questo libro una serie di conversazioni avute con lei tra il 1995 e il 2001. Conosciamo così le passioni di Amélie, i suoi gusti, la sua idea della solitudine, della sessualità, dell’amicizia e dell’amore inteso come ossessione assoluta. Ne ripercorriamo la vita, l’infanzia, le relazioni familiari, i suoi spostamenti nel mondo, dal Giappone all’Europa… Il ritratto di una donna straordinaria, complessa e affascinate, ma al contempo capace di confessare le proprie debolezze e ridere di sé stessa. Un documento eccezionale che racconta una scrittrice tanto sconcertante quanto imprescindibile.