lunedì

Recensione "Eloisa e Abelardo" di Manuela Raffa edito Piemme

Eloisa e Abelardo...

Valutazione 5 stelle su 5

Editore: Piemme
Anno edizione: 2019
In commercio dal: 12 febbraio 2019
Pagine: 323 p.

Buon pomeriggio, lettori! Rieccomi dopo tanto tempo (causa sessione, ovviamente) per parlare dei nostri adorati libri! Di recente, tra un'ora di studio e l'altra, sono riuscita a ritagliarmi minuti di tempo per immergermi nel fiabesco mondo del 1116. Inutile dirvi che amo la storia e, con essa, anche i romanzi storici. La chicca in più, è sempre la storia d'amore. Di conseguenza, nella mia libreria non poteva di certo mancare questo meraviglioso romanzo, "Eloisa e Abelardo" scritto da @manuelaraffa (donna dalla penna magica) edito @edizionipiemme . Inutile dirvi che bisogna possedere una bravura immensa per far immedesimare il lettore in questa storia, soprattutto per chi non ama i romanzi di questo genere. La scrittrice riesce sin dall'inizio a coinvolgervi nella vicenda che, come avevo anticipato, è ambientata nel Regno di Francia del 1116. Eloisa è una giovane donna costretta in un convento sin da giovane. La sua unica consolazione, per sfuggire dalla tediosa vita, è quella di immergersi tra i vecchi manoscritti della biblioteca del convento. Un giorno, suo zio Fulberto le chiede di andare a vivere a Parigi con lui e la ragazza, senza alcun tipo di esitazione, si mette in viaggio. A Parigi incontrerà il suo maestro, Abelardo, il quale sarà molto diffidente nei suoi confronti perché, come ben sappiamo, un tempo si pensava che una donna non potesse godere di fama da letterata proprio in quanto donna. Tra i due si generano liti, contrasti e sfide che finiranno inevitabilmente per far innamorare i due l'uno dell'altro, facendogli mettere l'amore per il sapere in secondo piano. Tutto ciò sfocerà nella più completa perdizione in quanto, ben presto, una serie di eventi li porteranno ad allontanarsi per sempre. Ho amato questa storia, l'ho vissuta, ci ho riflettuto sopra e ho pianto. Sì, ho pianto. Quando una storia suscita delle emozioni, seppur la mentalità in cui è concentrata è distante da noi, significa che bisogna leggerla. Una struggevole quanto appassionante storia d'amore, di intelletto e cuore che si uniscono formando un legame indissolubile. L'amore di Abelardo ed Eloisa è tutto ciò che vorremmo ma che faticheremo a trovare. Voto: 5 stelle su 5 stelle.

Trama:
1116, Regno di Francia. Eloisa è una donna fuori dal comune. Chiusa in convento fin da giovanissima, senza sapere nulla dei genitori, non è mai riuscita ad abituarsi a quella vita, una prigione fatta di polvere, silenzio e litanie, per lei prive di senso, ripetute all'infinito.

«Non immaginava l'amore, Eloisa. Non lo nominò, come se privandolo della parola, del significato, potesse debellarlo dalla propria carne, dalla mente, da se stessa. Ma non era possibile farlo tacere»

Per Eloisa l'unico modo di evadere è chiudersi nella biblioteca del convento dell'Argenteuil e perdersi tra le righe dei manoscritti che lì vengono conservati. Per questo, il giorno in cui le viene consegnata la lettera di suo zio Fulberto, che la invita a raggiungerlo a Parigi a vivere con lui, fuori da quelle odiate mura, Eloisa non crede ai propri occhi. La libertà. Finalmente la libertà che tanto ha desiderato assaporare. Pietro di Berengario, noto in tutta Parigi come Abelardo, è uno dei filosofi più celebri del suo tempo. Le sue lezioni all'università sono seguite da centinaia di studenti. Per quello ha lasciato la primogenitura e il suo castello in Bretagna e ha preso i voti, perché era il solo modo per poter dedicare la sua vita all'unica cosa che per lui abbia un senso: il sapere. Quando Eloisa e Abelardo si incontrano - lo zio di lei ha voluto concedere alla nipote una vera istruzione con il maestro più rinomato del momento - la loro è quasi una sfida. Diffidente lui, perché non pensa che una donna possa meritare la fama di letterata con cui viene acclamata Eloisa. E orgogliosa lei, che sente il rifiuto di Abelardo ad accettare la sua intelligenza. Ed è proprio questo il momento in cui sboccia il loro amore, in cui passione e intelletto fungono da trama e ordito, un'unione che è di corpi quanto di anime e menti. Tanto grande nella gioia quanto disarmante nel suo drammatico epilogo, che li porterà prima a mentire e a imbrogliare chi li ama, poi a perdere tutto e a vivere separati per sempre.