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Review Tour di "È tempo di ricominciare" di Carmen Korn edito Fazi Editore


È tempo di ricominciare...

Valutazione 5 stelle su 5

  • Editore:Fazi
  • Collana:Le strade
  • Data di Pubblicazione:Aprile 2019

Buongiorno lettori! Ieri, come avrete visto, ho pubblicato un articolo riguardante la tappa del blog tour intitolata "Ricostruire dalle macerie". Oggi partecipo al Review Tour del libro, eccomi qui per parlarvene nel dettaglio. "È tempo di ricominciare" di Carmen Korn edito Fazi Editore è un romanzo d'altri tempi che vive in stretta correlazione col nostro presente. In effetti, il romanzo presenta la storia di quattro ragazze che, sullo sfondo degli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento si troveranno ad affrontare tutti gli eventi che questo secolo porta con sé. Il libro è il secondo volume della "Jahrhundert-Trilogie" cioè "la trilogia del secolo. Il primo volume è intitolato "Figlie di una nuova era" e ha riscosso un successo stratosferico ovunque sia stato presentato. In questo secondo volume, le quattro giovani ragazze Henny, Ida, Lina e Kathe dovranno affrontare il loro passato e, cercando le loro radici, dovranno anche saper andare avanti ripartendo proprio da quello che ha fatto loro più male. Infatti, come tutti credo sappiate, il Novecento è stato simbolo di progresso quanto di arretratezza. Le due guerre mondiali che mettono in ginocchio intere popolazioni, malattie che dilagano e fanno strage ovunque e, allo stesso tempo le innovazioni: progressi in ambito medico, editoriale, la battaglia intrapresa dal femminismo, movimento contro la discriminazione sessuale, i moti studenteschi del Sessantotto...Ecco l'ambiente nel quale le nostre protagoniste vivono, combattono per i loro diritti e cercano di dare spiegazioni a quanto di più atroce sia successo. Proprio per questo motivo, le nostre eroine si fanno portatrici di forti sentimenti ed emozioni che spingono il lettore a volerne sapere sempre di più sul loro modo di vivere, sulle loro abitudini e inclinazioni. Perchè è quando ci viene portato via ciò che abbiamo di più caro al mondo che comprendiamo quanto sia difficile andare avanti ma, nonostante tutto, andare avanti è l'unica possibilità concreta che abbiamo. Le protagoniste della storia dovranno affrontare una serie di problematiche legate al tempo tra cui il dolore della perdita e l'esigenza di stare al passo col tempo che, in quel periodo, era l'unico scoglio al quale potersi aggrappare per sopravvivere. I moti studenteschi innescheranno la giusta carica e propositività nell'animo delle giovani fanciulle anche se fanno maturare in loro la sempre più costante e consapevole esigenza di un futuro sereno e tranquillo, un futuro dove non regna più il caos, dove poter essere libere e felici senza alcun impedimento.  La considerazione dell'evento storico in quanto tale è un elemento imprescindibile per questo romanzo. Le donne di quel secolo, donne come le nostre protagoniste sono state costrette a tirar fuori la loro grinta, la loro forza d'animo per non perdere anche le poche libertà che avevano. Questo è ciò che le rende simili alle donne del ventunesimo secolo: l'amore incontrastato verso la manifestazione dei propri diritti, la forza di crederci anche quando tutto sembra perduto. Valori che, sicuramente, sono stati affrontati in maniera diversa nel Novecento ma che ancora oggi continuano ad ardere sotto le macerie di un mondo che, si spera, non torni a manifestare le crudeltà del passato. Ho amato questo libro per tutta questa serie di motivazioni, ho trovato la Korn una garanzia in qualità di scrittrice, ha saputo condurre la narrazione in maniera impeccabile. Avevo grandi aspettative nei confronti di questo secondo volume e, fortunatamente, non sono stata affatto delusa. Credo che in questo romanzo ci sia una pezzettino dell'animo di tutte noi donne, di quelle che hanno combattuto senza mai arrendersi, di quelle che sono morte combattendo e portando avanti i loro ideali e delle donne di oggi, libere di guardare al loro futuro solo e soltanto grazie alle donne del passato. Il filo conduttore presentato in questa trilogia ha come scopo ultimo quello di unire tutte le donne del mondo, del passato e del presente, dell'Europa e dell'Asia, donne che ancora oggi sono costrette a combattere a causa della scarsa apertura mentale del loro Paese d'origine, donne del passato che continuano a vivere tramite le loro testimonianze, i loro libri e la nostra quotidianità. La mia valutazione è di 5 stelle su 5 anche se questo libro, dal punto di vista affettivo, possiede un valore smisurato. Lo consiglio a tutte le donne in primis, a chi crede e sogna di potercela fare, a chi nonostante i mille ostacoli non si arrende cercando di vedere sempre il lato buono della situazione anche quando questo non c'è, a chi combatte ogni giorno contro le atrocità del mondo ed infine, non per minor importanza, lo consiglio a chi è vittima delle brutalità umane, a chi cade e si rialza più forte e deciso di prima. Buona lettura. 

Trama:

“È tempo di ricominciare” è il secondo capitolo della trilogia di Carmen Korn, che riallaccia le fila del racconto col precedente “Figlie di una nuova era”.
È il 1949 e la Seconda guerra mondiale è ancora una ferita dura da rimarginare. Amburgo è ridotta in macerie e tra chi non ha più un tetto sopra la testa c’è anche Henny. Anche se Käthe resta ufficialmente fra i dispersi di guerra, Henny è certa di averla intravista su un tram. Ci vorrà del tempo prima che le due si rincontrino e che Käthe scopra che l’amica non è più spostata a Ernst Luhr, l’uomo che aveva denunciato lei e sua madre alla Gestapo. Lina e la compagna Louise aprono intanto la loro libreria in città e Ida fa i conti con lo stallo del suo secondo matrimonio col cinese Tian. Nel frattempo, il mondo subisce rapide trasformazioni: dallo sbarco sulla Luna, alla crisi dei missili cubani, dalla costruzione del Muro, fino all’irruzione della tv nelle case o alla discesa delle femministe e degli studenti nelle strade.
“È tempo di ricominciare” racconta la Germania divisa del Secondo dopo guerra e della ripresa, e ha come protagonisti sempre maggiori i figli delle quattro donne che avevamo amato nel primo romanzo. Carmen Korn, anche questa volta, racconta una storia di coraggio e di lotta, in grado di identificare un’intera generazione.