"Eleanor Oliphant sta benissimo"...
Valutazione 4 stelle su 5
- Editore:Garzanti Libri
- Collana:Narratori moderni
- Traduttore:Beretta S.
- Data di Pubblicazione:Maggio 2018
- Pagine:344
Oggi volevo parlavi di lei, Eleanor Oliphant. È stata una delle mie ultime letture, avevo anche organizzato un giveaway in precedenza per il suo e-book. Ebbene, esordisco col dire che innanzitutto non è un romanzo di facile comprensione, non è una lettura immediata e scorrevole, o almeno così è stato per me. Eleanor Oliphant è un personaggio controverso, chiuso, fa parte di un altro mondo, dedica le sue energie alla costruzione di un rifugio mentale che va oltre la sua quotidianità, dalla quale tende a scappare. È stato un romanzo molto criticato da alcuni e apprezzato da altri. Nonostante non sia stata una lettura immediata per me e inizialmente mi stava facendo mollare l'osso, mi sono decisa a continuarlo e, sebbene il finale sia stato un po' inconcludente, non lo condanno come romanzo in quanto sono consapevole che si fa promotore di un messaggio non sempre di facile comprensione e diffusione: la solitudine. Eleanor vive un'esistenza fatta di stenti relazionali, la sua unica finestra sul mondo sono le visite degli assistenti sociali, la monotonia dell'ambiente lavorativo e le telefonate ambigue da parte della madre. Ad un tratto, accadrà qualcosa che muterà per sempre le non-prospettive della vita di Eleanor...della sua vita entreranno a far parte un dolce seppur strampalato amicone, Raymond, e un amichevole vecchietto di nome Sammy che sarà l'anello di congiunzione delle loro vite. Cosa accadrà alla nostra cara protagonista? Riuscirà ad uscire dal suo guscio, all'interno del quale è rimasta fin troppo a lungo?...la mia valutazione è di 4 stelle su 5, in quanto anche se la vita della protagonista appare monotona, in qualche modo i progressi che farà volti a migliorare le sue relazioni col mondo fanno di lei una donna coraggiosa, pronta, seppur incosciamente, ad aprirsi alla vita e alle sue infinite bellezze!...buona lettura a chi ancora non ha avuto il piacere di leggere questo piccolo capolavoro di psicologia e introspezione.
Trama:
Mi chiamo Eleanor Oliphant e sto bene, anzi: benissimo. Non bado agli altri. So che spesso mi fissano, sussurrano, girano la testa quando passo. Forse è perché io dico sempre quello che penso. Ma io sorrido, perché sto bene così. Ho quasi trent'anni e da nove lavoro nello stesso ufficio. In pausa pranzo faccio le parole crociate, la mia passione. Poi torno alla mia scrivania e mi prendo cura di Polly, la mia piantina: lei ha bisogno di me, e io non ho bisogno di nient'altro. Perché da sola sto bene. Solo il mercoledì mi inquieta, perché è il giorno in cui arriva la telefonata dalla prigione. Da mia madre. Dopo, quando chiudo la chiamata, mi accorgo di sfiorare la cicatrice che ho sul volto e ogni cosa mi sembra diversa. Ma non dura molto, perché io non lo permetto. E se me lo chiedete, infatti, io sto bene. Anzi, benissimo. O così credevo, fino a oggi. Perché oggi è successa una cosa nuova. Qualcuno mi ha rivolto un gesto gentile. Il primo della mia vita. E questo ha cambiato ogni cosa. D'improvviso, ho scoperto che il mondo segue delle regole che non conosco. Che gli altri non hanno le mie stesse paure, e non cercano a ogni istante di dimenticare il passato. Forse il «tutto» che credevo di avere è precisamente tutto ciò che mi manca. E forse è ora di imparare davvero a stare bene.