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Recensione de "L'invitato" di Massimiliano Alberti

"L'invitato"...

Valutazione 5 stelle su 5

  • Copertina flessibile: 218 pagine
  • Editore: Infinito (18 gennaio 2018)
  • Collana: Narrativa
  • Lingua: Italiano

"L'invitato" è un romanzo scritto da @alberti_massimilianoedito @infinitoedizioni . La trama presenta delle innovazioni sorprendenti, fresche, che stupiscono il lettore e lo inducono a volerne sapere di più. Infatti, la storia è narrata su due piani differenti che hanno come sfondo l'incantata Trieste e l'imponente Vienna. In due nazioni completamente differenti, Leo, Tom e Kevin costruiranno gli intrecci della loro storia. Dopo aver vissuto a lungo insieme a Trieste, si ritroveranno in un futuro a Vienna dove Tom farà da punto di riferimento convocando Kevin e Leo per coinvolgerli in un progetto di una galleria dedicata alla Pop Art. Tra svaghi, eccessi e frivolezze, la loro storia assumerà dei contorni ironici al fine di rispecchiare la società odierna, quella caratterizzata da tante maschere e pochi volti. In questo turbinio di eventi emergeranno incomprensioni, incompatibilità caratteriali e vani tentativi di mostrare agli altri ciò che non si è. Un romanzo dai toni provocatori, immerso in una sfera apparentemente insolita, quella della Pop Art che ha come fine ultimo quello di far crollare degli stereotipi, dei modelli di vita che la società ci impone ma che nessuno in realtà rispetta. Un romanzo per chi vuole abbattere le barriere dei modelli che vogliono le persone tutte uguali, inespressive, dedicato agli amanti della Pop Art, agli attori che recitano ogni giorno una parte in un contesto sociale, a chi cerca il proprio riscatto. Per tutti questi motivi, la ricchezza e la bellezza di questo romanzo mi hanno letteralmente colpita, di conseguenza do una valutazione di 5 stelle su 5 a questo misto di emozioni, colori, false maschere e pochi volti. Ho notato che questo romanzo è stato molto apprezzato, qualunque bookblogger al mio posto ve lo consiglierebbe, entusiasmante e realistico come pochi! Vi invito a leggerlo in quanto è un libro che fa davvero riflettere sul mondo nel quale viviamo, sui mille volti che ogni giorno incontriamo e sulle altrettante maschere con le quali dobbiamo confrontarci.

Trama:
Tre amici, quelli di sempre. Leo, Kevin e Tom. Dopo anni di scorribande nella sonnolenta Trieste, la loro città, si separano per poi ritrovarsi a Vienna. Qui è Tom a convocare Leo - vero protagonista del libro - e Kevin, per coinvolgerli nel progetto di una galleria dedicata alla Pop Art. Ma, in un susseguirsi di colpi di scena e di innamoramenti, tra alcol, eccessi e grame figure, sempre sul filo dell'autoironia, devono via via fare i conti con le loro differenze caratteriali e con una stridente diversità di aspettative. Un disilluso affresco della nostra società in una Vienna che fa da cornice classica a uno stile... del tutto Pop.

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