L'arte sconosciuta del volo...
Valutazione 5 stelle su 5
Editore: Giunti Editore
Collana: Scrittori Giunti
Anno edizione: 2020
In commercio dal: 10 gennaio 2020
Pagine: 348 p.
Rieccomi per presentarvi, qui sul blog, una nuova uscita che risale a Gennaio di questo anno e che ho avuto modo di leggere grazie all'organizzazione di un review party, in collaborazione con la casa editrice Giunti. Il libro del quale desidero parlarvi è "l'arte sconosciuta del volo" di Enrico Fovanna, una tipologia di romanzo che va a toccare le corde più profonde dell'animo umano, uno di quei libri che colpiscono a fondo, centrando perfettamente alcune capziosità dei vari rapporti. Indagare l'animo umano è un compito veramente delicato che, se svolto in maniera sbagliata, può seriamente compromettere il tipo di interpretazione che gli viene attribuito. L'abilità dello scrittore e il suo stile narrativo hanno contribuito decisamente a rendere quest'impresa, condensata in questo unico volume, coinvolgente e unica nel suo genere. Sin dalle prime pagine si può comprendere quanto sia elegante e sopraffino l'approccio di Fovanna a questo tipo di argomentazione.
L'infanzia è un mondo talmente immenso e inesplorato che non basterebbe una vita intera per portare a termine una sola scuola di pensiero che riesca a radunare in sé delle deduzioni fondate, uguali e applicabili a tutti. L'infanzia è vissuta da ognuno in maniera diversa e personale e, in questo caso, ci è utile capire come ci si deve muovere di fronte alla manifestazione di determinate situazioni. Gli sconvolgimenti che derivano da turbamenti, da eventi che accadono, sono raccontati in questo romanzo in maniera approfondita soprattutto dal punto di vista emotivo, il quale fa emergere una parte dell'animo del protagonista che condizionerà per sempre la sua vita, non riuscendosi a liberare dai pesi sulla coscienza, dai rimorsi e dai sensi di colpa che lo attanagliano in maniera costante.
Mi hanno molto colpita le confessioni del protagonista, il suo sentirsi legato a quel fatto del passato in maniera del tutto radicale, sebbene egli non ne fosse stato coinvolto in maniera diretta. Questo dimostra che l'infanzia è un momento delicato che ha il potere di condizionare in maniera irreversibile tutti gli anni della nostra vita; non importa quanto tempo possa trascorrere dai vari accadimenti, si sarà e ci si sentirà sempre legati ad essi.
Ho attribuito a questo libro la valutazione di 5 stelle su 5 perché comprendo quanto possa essere importante affrontare una tematica simile in un momento delicato come quello che stiamo vivendo; l'infanzia ha bisogno di essere tutelata in ogni momento perché rappresenta il nostro futuro, è la base solida sulla quale si poggiano tutti i nostri sogni e le nostre speranze. Come potrete vedere, il romanzo toccherà tematiche vicine all'infanzia e a tutta la vita in generale, come l'amore, l'amicizia e i rapporti interpersonali che si creano con una comunità di persone, con dei pezzi imprescindibili del proprio percorso di vita dei quali non si potrà mai fare a meno, poiché rappresentano la parte più vera e sensibile di noi.Toccante l'intero romanzo, ci sono parti veramente molto profonde e ricche di senso che vale la pena riportare:
"Poi compresi, e il tempo me lo avrebbe confermato, che tutte le strade che contano passano dalla paura".
Riportando questa frase vorrei farvi comprendere quanto siano pesate le parole utilizzate dal nostro autore; ogni parola sembra essere messa al posto giusto, incastonata perfettamente tra le altre tessere del puzzle; mai una nota stonata in questa sinfonia di anime, cuori, pensieri e parole. C'è sempre un fondo di verità nelle frasi utilizzate in questo romanzo, frasi che aprono riflessioni eterne in un tempo immobile. In particolare, mi ha colpito questa frase perché quotidianamente si ha la sensazione di stare procedendo verso un vicolo cieco, di stare inseguendo una luce alla fine di un tunnel che, probabilmente, non vedremo mai nella sua pienezza; ebbene, nonostante sia portata a pensare questo, sono consapevole del fatto che la paura dalla quale derivano queste mie affermazioni non è altro che il mezzo tramite il quale riuscirò ad uscirne, a vedere finalmente quella luce che ho desiderato e sognato di vedere da sempre.
Trama:
Un romanzo intenso e toccante, in cui grazie all'amore un adulto sconfigge i fantasmi dell'infanzia.
Mentre la maestra parlava di chissà cosa, rimuginavo sul tragitto da fare in bici e sui punti di riferimento. Ci sarei andato dopo l'ultima ora di scuola, e da solo. Al pensiero, provai un po' di paura. Poi compresi, e il tempo me lo avrebbe confermato, che tutte le strade che contano passano dalla paura.
Premosello, Piemonte settentrionale, 1969. È il primo novembre, vigilia del giorno dei morti, e una scoperta agghiacciante sta per risvegliare l'orrore in paese, sconvolgendo l'infanzia di Tobia. Su una strada di campagna, vicino al ruscello, è stato rinvenuto il corpo di un suo compagno di scuola. A pochi mesi di distanza dal ritrovamento del cadavere di un'altra ragazzina. In paese si diffonde il terrore: ormai è evidente che per le campagne si aggira un mostro, un mostro che uccide i bambini. Tobia è afflitto dal senso di colpa e dalla vergogna, perché con quel ragazzo aveva fatto a botte proprio il giorno della sua scomparsa, desiderando davvero di liberarsi di lui. Adesso è difficile tornare alla vita di prima, all'amore innocente ed esaltante per Carolina, ai giochi spensierati con padre Camillo e con Lupo, il matto del paese. Soprattutto quando i sospetti dei paesani si concentrano su una persona molto vicina a Tobia, sulla cui innocenza lui non ha alcun dubbio. Quarant'anni dopo, Tobia vive a Milano e fa il medico legale. Demotivato dal lavoro e lasciato dalla moglie per l'impossibilità di avere un figlio, sta vivendo uno dei momenti più bui della sua vita. Sarà una telefonata di Ettore, il suo vecchio compagno di scuola, a convincerlo a tornare dopo tanti anni nei luoghi dell'infanzia, per il funerale di Lupo. E questo inatteso ritorno cambierà la rilettura del suo passato...
Grazie dottor Adeleke per il tuo aiuto ... Sono Maria di Roma, Dopo un anno di matrimonio infranto, il mio amante mi ha lasciato con un bambino, volevo porre fine a tutto, mi sono quasi suicidato perché ci ha lasciato senza niente, è stato emotivamente giù per tutto questo tempo. Grazie a un incantatore chiamato DR ADELEKE che ho incontrato online che mi ha riportato il mio amante. In una giornata fedele, mentre navigavo in Internet, mi sono imbattuto in diverse testimonianze su DR ADELEKE. Alcune persone hanno testimoniato che ha riportato il suo ex amante, alcuni hanno testimoniato che ripristina l'utero, cura il cancro e altre malattie, puoi farlo su whatsapp +27740386124 o e-mail (aoba5019@gmail.com). È il miglior incantatore che può aiutarti con i tuoi problemi
RispondiElimina