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Blog Tour "Lo sguardo lento delle cose mute" di Patrick Rothfuss

Lo sguardo lento delle cose mute...

Traduttore: Giovanni Zucca
Illustratore: Nate Taylor
Editore: Mondadori
Collana: Omnibus
Anno edizione: 2019
In commercio dal: 12 novembre 2019
Pagine: 144 p.

Carissimi lettori, eccomi qua! Oggi vi parlo di una delle mie ultime letture, "Lo sguardo lento delle cose mute" di Patrick Rothfuss e vi segnalo i 5 motivi per i quali dovreste intraprendere quest'avventura anche voi. Come sempre, vi lascio la trama del libro allegata all'articolo; nonostante ciò vi annuncio che ne parleremo presto anche all'interno del Review Party dedicato alla sua uscita e, tramite la recensione, vi farò conoscere il mio parere. Buona lettura!

Trama:

In questo libro ricco di segreti e di misteri, Patrick Rothfuss ci conduce nel mondo di uno dei personaggi più enigmatici de Le cronache dell'assassino del re e si collega alle vicende narrate nel secondo volume delle Cronache.
«Auri sapeva come andavano le cose a volte. Certi giorni semplicemente ti calavano addosso come pietre. Altri erano volubili come gatti, sgusciavano via quando avevi bisogno di conforto, per tornare più tardi quando non li volevi, a darti spintoni, a rubarti il fiato.»
Sotto l'Università c'è un posto oscuro, che solo poche persone conoscono; una rete spezzata di antichi passaggi e stanze abbandonate. Lì vive una giovane donna, nascosta tra i tunnel tentacolari, al centro di questo luogo dimenticato. Il suo nome è Auri, ed è piena di misteri. "Lo sguardo lento delle cose mute" è un breve e agrodolce scorcio sulla vita di Auri, una storia che, giocosa e inquietante al tempo stesso, offre al lettore la possibilità di guardare il mondo attraverso gli occhi della sua protagonista e di imparare cose che solo Auri conosce.

Cinque buoni motivi per leggerlo

  • Si tratta di un libro affascinante sotto ogni punto di vista: è dedicato agli amanti dei gialli e dei romanzi d'avventura. Inoltre si riallaccia alla trama de "Le Cronache dell'assassino" e ci consente di ampliare gli orizzonti facendo focus su un personaggio particolare: la misteriosa Auri. Ho trovato il suo punto di vista molto esplicativo e ben scritto, è una storia che non ha bisogno di essere raccontata perché si comprende subito e, soprattutto, è molto dinamica e non annoia mai: se siete alla ricerca di un libro misterioso ma al contempo divertente, beh, direi che siete nel posto giusto! 
  • L'autore ci fa immergere in luoghi inesplorati, quasi impensabili e ce li fa amare sin dal primo istante. Ormai posso dire di avere alle spalle una modesta esperienza per quel che concerne le ambientazioni utilizzate nei libri...non tutte mi hanno sempre soddisfatta ma non per il loro essere luoghi tetri o altro. Era proprio l'autore che non me ne dava un'idea ben definita, di conseguenza io costruivo luoghi fantastici nella mia mente sulla base di nessuna indicazione fornita dal testo. Vero è che bisogna lavorare moltissimo d'immaginazione quando si legge, senz'altro. Questo è uno degli aspetti che mi piace di più, però quando si tratta di luoghi preferisco che siano descritti nella maniera più ampia (che non vuol dire prolissa) e approfondita possibile giusto per farmi l'idea di base dalla quale poter sviluppare ogni sorta di fantasia; la penna di Rothfuss è quella ideale per potersi immergere in un luogo da libro perfetto!
  • Ho adorato la mentalità della protagonista; spesso capita di incontrare protagonisti che non rispecchiano il nostro modo di pensare e di essere: devo dire che, stavolta, il personaggio di Auri mi ha spiazzata: pur non essendo sempre d'accordo con quello che ha fatto o detto nella maggior parte dei casi lo sono stata. I caratteri forti ed apparentemente imbattibili sono la colonna portante che tiene unite varie trame che si incatenano tra di loro.
  • A proposito di trame...all'inizio, date le premesse della trama, pensavo che mi sarebbe risultato difficile immergermi in questo mondo, perché fa riferimento ad una saga ben precisa scritta dall'autore. Nonostante fossi partita con questo presupposto, a lungo andare il libro mi ha fatto cambiare completamente idea: non solo ho apprezzato la storia in tutte le sue sfaccettature, ma posso dire di averne approfondito e assaporato ogni tratto, ogni particolare in essa contenuto. Sono felice di questo, spesso si finisce col credere che i libri che nascono basandosi su uno pregresso non possano esprimere al meglio le loro qualità se non in virtù del romanzo dal quale dipendono. Questa storia è la vera e propria eccezione a tutto questo, è un racconto indipendente (per chi non conosce il libro di Rothfuss al quale si fa riferimento, potrebbe addirittura presupporre che questo sia un romanzo auto-conclusivo) adatto a qualsiasi tipo di lettore, molto versatile, dunque.
  • Ultimo motivo per il quale vi consiglierei di intraprendere la lettura di questo libro è che, secondo me, non esiste storia più bella e più spontanea di un racconto che, inizialmente, sembra essere il più strano e bizzarro di tutti. Seguendo la mia esperienza personale, posso affermare che i libri che si sono rivelati essere i migliori sono proprio quelli nei quali non riponevo nessuna aspettativa. Così è successo con questo libro, non vedo l'ora di potervene parlare tramite la recensione.
Spero possiate trovare questo articolo interessante e che possiate fare tesoro dei miei consigli. In caso deciderete di leggere questo libro mi piacerebbe potermi confrontare sui diversi punti di vista, pensieri, emozioni e preconcetti che è stato in grado di suscitare in voi. 

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